Oggi ho intenzione di affrontare un argomento del quale sino ad ora abbiamo parlato solo marginalmente ovvero quello che vede come protagonisti il gruppo di super criminali gestito da Norman Osborn. I Thunderbolts nascono, almeno nominalmente, in un periodo molto particolare per il Marvel Universe, ovvero dopo Onslaught, quando nel mondo non c’era più eroi e questo nuovi gruppo rappresentava l’ultimo baluardo prima di rivelarsi come dei supercriminali mascherati da eroi e capeggiati da Citizen V. Oggi le cose sono molto cambiate, il gruppo è stato istituzionalizzato, visto che fa parte dell’iniziativa, anche se è sempre formato da un manipolo di pazzi scatenati capeggiato dal futuro Iron Patriot. I membri di spicco del gruppo sono sicuramente il folle ex Goblin che sul campo ha fatto ben poco ma si occupa di coordinare le azioni e di gestire i difficoltosi rapporti tra i membri, Moonstone che rappresenta una vera e propria manipolatrice con poteri molto simili a quelli di Miss Marvel se non addirittura superiori, Venom che ha fatto parte delle storie di Spiderman per oltre 10 anni anche se ora il simbionte è indossato da MacGargan, altro nemico storico del ragno e solo saltuariamente da Bullseye. In realtà ci sarebbero altri membri ma nel complesso della storia tra questi risalta solo Songbird, la sola buona del gruppo, vista la scarsa consistenza di personaggi come lo Spadaccino o l’Uomoradioattivo. Le avventure dei T-Bolts anche se in realtà non hanno niente di speciale devono la loro popolarità alla sapiente sceneggiatura di Warren Ellis, uno di quei pochissimi autori che oggi riesce a rendere veramente interessanti storie che non hanno come protagonisti dei veri antagonisti proiettandoci nella psiche perversa di questi personaggi alquanto sui generis. Inoltre secondo me un valore aggiunto per il lettore appassionato è il fatto che Ellis riesce a tenere perfettamente a mente la continuity del Marvel Universe tanto da inserirla in maniera ricorrente nelle scene introduttive; sovente infatti capita di vedere scene di TG che si rifanno a quanto accaduto su altre testate o di assistere a richiami di altre gesta realtmente accadute. Insomma per me questa testata rappresenta un valore aggiunto nel panorama della Marvel sia per la qualità di alcuni personaggi ridestati da un torpore che li affliggeva da tempo sia per la genialità di quel tipo di sarcasmo che ha qualcosa di macabro e che non manca mai nelle storie , specie se a fare battute è Norman. Per quanto mi riguarda rimango sempre maggiormente sorpreso da questa testata e devo dire che il mio timore per le sue sorti nel Dark Reign sono tantissime… potremmo trovarci “derubati” di una serie con moltissimi spunti e potenzialità per avere sì una bella serie che però potrebbe risultare banale alla fine dei conti almeno nelle sue dinamiche, ovvero i Dark Avengers; i miei timori devo dire che sono indirizzati specie alla figura di Songbird visto che gli altri saranno personaggi importantissimi nei piani di Osborn.
See U in CyberSpace
Logan 6 Marzo 2009 il 16:16
la vecchia idea dei tbolts era stupenda, fino a che era Zero a capo era una serie che seguivo con ardore…un cast da favola, divenuto eccelso con Capitan Marvel!!! per non parlare dei disegni, all’inizio era del mitiko Bagley (uno dei migliori e piu classici disegnatori di Spidey)
Kaleb 6 Marzo 2009 il 17:18
Parli del Barone Zemo che era la vera identit� di Citizen V vero?
Paul101 7 Marzo 2009 il 13:13
Ah senz’altro i T’Bolts sono una delle serie migliori attualmente.Ellis � un genio e lo ha confermato anche su altre sue opere (vedi Planetary) ma soprattutto � uno dei migliori nel rispettare la continuity. Devo dire che io ho cominciato a seguirli poco prima di Civil War quando c’era ancora Zemo al comando quindi non ne so tantissimo.Fatto sta che il rilancio di Osborn � cominciato proprio da qui quindi diamo merito al merito :w00t: