Lights on: La saga di Final Fantasy (Capitolo 5: Final Fantasy V)

di shishimaru 7

Ciao a tutti! Reduce la scorsa volta dal raccontarvi Final Fantasy IV: The After Years di cui mamma/babbo Square Enix ci ha più o meno deliziati, è tempo di proseguire con un altro suo classico che ha fatto il proprio tempo: semplicemente Final Fantasy V, quinto capitolo della lunga serie. Fu sviluppato e pubblicato dall’allora “sola” Square più o meno nel 1992 per Nintendo Super Famicom (o SNES se preferite) e solo in seguito portato su Sony PlayStation anche Game Boy Advance con alcune differenze conseguenti, ma mantenendo il “perno” vero e proprio di tutto il gioco ereditato da Final Fantasy III che chiamiamo Job System, consentendo al videogiocatore di turno di personalizzare il più possibile i propri personaggi giocabili che come al solito diventano più forti con l’esperienza accumulata in battaglia e così via. Insieme ai punti esperienza si possono conquistare dei punti abilità per sviluppare i vari job/classi partendo da Freelancer per finire a Mago Nero, Mago Blu e tante altre classi (sono più di venti)! In tal modo è possibile sviluppare il proprio party nel modo che più si preferisce, senza contare che è possibile usare abilità di una classe mentre se ne usa un’altra. Insomma, più ci si dà da fare e meglio è.
A lavorare su FF V furono Hironobu Sakaguchi – creatore di Final Fantasy, una specie di divinità per i più affezionati – per la direzione del lavoro e creazione della storia, aiutato da Yoshinori Kitase, mentre al disegno Yoshitaka Amano e il nostro caro Tetsuya Nomura (già citato in Kingdom Hearts di cui abbiamo già bene o male discusso) hanno messo le loro mani per personaggi, mostri, loghi e altro. Il Job System è stato progettato da Hiroyuki Ito per implementarlo nelle battaglie di Akihiko Matsui. Inutile dire che Nobuo Uematsu ha fatto il suo per le musiche. Una piccola particolarità riguarda la traduzione dal giapponese all’inglese totalmente fatta dai fan ormai irritati dai continui rinvii.

In Final Fantasy V ci sono ovviamente diversi personaggi ma stavolta sono ben meno della quarta storia della serie, infatti contiamo in particolare questi personaggi:

Bartz
In qualche modo il personaggio principale con cui abbiamo a che fare è proprio Bartz, un viandante solitario insieme a Boko, un chocobo (enorme pennuto giallo che in ogni Final Fantasy che si rispetti lo vediamo cavalcato).

Lenna
Principessa e figlia del re Tycoon, di carattere gentile e umile.

Galuf
Un anziano signore in preda ad una amnesia. Proseguendo la storia del gioco, tornano in mente più ricordi.

Faris
In parole povere, possiamo dire che è una piratessa e anche sorella di Lenna. Più dettagli fra pochissime righe!

Krile
Krile è la nipotina di Galuf, gentile ma dall’aspetto arrogante, riesce a parlare ai Moguri (altre creature più o meno onnipresenti in Final Fantasy) e personaggio giocabile dopo la scomparsa di Galuf.

Ex Death
Ed ecco a noi il cattivone di turno, tornato dopo tanto tempo di prigionia solo per inghiottire il mondo intero nel nulla!

La storia, evitando troppi particolari, si apre con le prime preoccupazioni che precedono una tempesta di eventi. Il re di Tycoon, preoccupato per il vento che soffiava in quei giorni, decide di recarsi al santuario del vento per indagare meglio su cosa sta accadendo lasciando la figlia Lenna preoccupata. Per tale ragione, Lenna parte a sua volta per il santuario fin quando un meteorite sbarra la sua strada. È in quel punto che facciamo finalmente la conoscenza di Bartz in groppa a Boko, salvando Lenna e un vecchio uomo (Galuf) senza memoria ritrovato vicino il meteorite. Decidendo di scortare la principessa, il nostro party raggiunge un covo di pirati intenti a rubare una nave che sembra riuscire a muoversi anche senza il vento. Vengono fatti prigionieri e poi liberati dal capitano Faris, in realtà sorella di Lenna, che decide di seguire il trio fino al santuario dove il cristallo del vento si frantuma uccidendo il re e facendo dei nostri eroi in qualche modo i guerrieri della luce. A questo punto si recano verso gli altri regni sperando di poter salvare gli altri cristalli fallendo continuamente, mentre vicino ogni cristallo precipita misteriosamente un meteorite e Galuf finalmente recupera la memoria ricordandosi di essere in realtà un re venuto da un altro mondo. Raggiungendo casa con il potere dei meteoriti, veniamo a conoscenza del potere dei cristalli: questi non solo dovevano garantire gli elementi al mondo ma anche sigillare Ex Death, una specie di stregone malvagio intento a distruggere ogni cosa e quindi anche i cristalli del suo mondo per ottenere potere. In un continuo susseguirsi di eventi, Galuf muore per salvare gli altri eroi (Krile prenderà il suo posto) ed Ex Death sarà sconfitto alla torre ma.. l’ultimo cristallo viene distrutto riunendo i due mondi insieme. È a questo punto che Ex Death ottiene i poteri del Void facendo scomparire intere città e interi regni e toccherà ancora a Bartz e compagni darsi da fare per far scomparire il loro nemico per via del suo stesso potere, sigillato ancora una volta.

Commenti (7)

  1. si sta avvicinando l’articolo per il miglior final fantasy di tutti secondo me 😀
    Final Fantasy VI

    1. sto giocando ora ora al 7…ed � la prima volta…e merita tantissimo secondo me!

    2. Veramente un gran gioco il VI, l’ho giocato su gba e merita veramente tantissimo!

    3. Final Fantasy 6 oltre che essere indubbiamente il migliore tra tutti i FF, probabilmente � anche uno dei migliori videogiochi mai creati!

  2. Che stress completare tutti i Job!
    Ma poi … samurai tutta la vita!
    ( e non venite a stressare con il Mimo XD)

  3. X REDAZIONE KOMIXJAM X FAVORE POTRESTE FARE UNO SPECIALE SULLA SAGA DI METAL GEAR SOLID!!!

    1. Magari in occasione dell’uscita della Collection HD qualcosa faremo.

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