Ritorniamo di nuovo sul quarto capitolo di Final Fantasy! L’ultima volta abbiamo parlato di Final Fantasy IV e ho visto che molti concordavano con me sul fatto che questa quarta opera della serie targata Square sia probabilmente fra le più belle riuscite: cast enorme, storia ben congegnata, gameplay ultra testato, novità non da poco come invocazioni di Eidolons, solite buone musiche! Per questa ragione me ne resto buono e fermo su questa storia mostrando Final Fantasy IV: The After Years. Eh sì, c’è un seguito alla storia! FF IV: The After Years è stato pubblicato inizialmente in Giappone su piattaforma mobile nel 2008 e poi in Nord America ed Europa nell’anno successivo grazie a un porting su WiiWare, il servizio di Nintendo che permette agli utenti di scaricare giochi e applicazioni per Nintendo Wii. Con gran bella sorpresa dei videogiocatori più azzeccati a Sony, quest’anno è uscito in commercio Final Fantasy IV: The Complete Collection per console PlayStation Portable, consentendo di giocare Final Fantasy IV e il suo seguito tutto insieme! Riguardo il gamplay non c’è tantissimo da dire: funziona semplicemente come il prequel, quindi prenderete i vostri personaggi e li farete diventare più forti grazie ad esperienza, level up, armi e così via. La novità vera e propria sta sia nelle “Bands” che nelle Fasi Lunari. Il primo consente a due o più personaggi di effettuare un attacco combinato spettacolare per il tipo di grafica adottata, alcune vengono fuori solo in determinate occasioni. Le fasi lunari invece influenzano in modo più pesante i combattimenti in quanto una determinata fase fa aumentare l’effetto, ad esempio, di magie nere mentre contemporaneamente diminuisce l’attacco fisico. Sta al giocatore prendere di petto la situazione e comportarsi di conseguenza insomma.
Il cast dei personaggi giocabili, piuttosto, si amplia notevolmente (oserei dire che si triplica, ma non saprei)! Forse anche troppo per i miei gusti, ma non è un problema. Stavolta non mi sento di fare una superlista completa di ben 23 personaggi giocabili, per cui elenchiamo solo i nuovi in quanto abbiamo già visto quelli “originali”, diciamo.
Ceodore
Da Cecil (Paladino) e Rosa (Maga Bianca) ne è nato un figlio versatile sia nel combattimento corpo a corpo con la spada che nell’uso della magia bianca, mezzosangue lunarian.
Luca
Chi ha giocato Final Fantasy IV ricorderà che a un certo punto del gioco si andava a finire nel mondo del sottosuolo dove i nani regnavano sovrani. Luca era ed è la figlia del re dei nani e in questo sequel anche assistente di Cid.
Calca e Brina
Bambole meccaniche di Luca ex nemici in FF IV.
Leonora
Leonora è la studentessa specializzata nella magia bianca intenta ad imparare anche quella nera da Palom.
Ursula
Figlia di Yang, re di Fabul, ovviamente specializzata come suo padre nell’uso delle arti marziali (per quanto Yang possa disapprovare).
Gekkou, Izayoi, Tsukinowa, e Zangetsu
Queste quattro persone sono originarie di Eblan e sono una squadra ninja come il loro re Edge.
Harley
Segretaria del re (e bardo) Edward. Sì, combatte.
Riguardo la trama, si è deciso di dare una botta di novità dividendo inizialmente tutte le storie fino a convergere in una sola. Quindi giochiamo i vari episodi dove abbiamo diversi personaggi, le storie si intrecceranno, finiremo per ottenere tutti i personaggi insieme per l’epilogo della storia! Non è male, a qualcuno forse potrebbe anche non piacere del tutto (a proposito… occhio agli spoiler se non avete giocato e volete farlo). Comincia subito con il racconto di Ceodore in cui si prepara a diventare un membro delle Red Wings insieme a Biggs e Wedge, mentre al castello di Baron regna il caos più totale per via dell’invasione di mostri forse dovuta all’apparizione improvvisa della seconda luna. Cecil, Rosa e Cid provano a combattere fino allo stremo, ma tocca a Cecil vedersela da solo per lasciare salvi gli altri due, finendo sconfitto dal Bahamut evocato da una misteriosa donna. I mostri intanto attaccano anche l’aeronave delle Red Wings costringendo all’atterraggio disastroso che uccide chiunque tranne Ceodore, da solo messo in salvo da un altra misteriosa figura, stavolta un uomo ben capace in combattimento. Mentre si avviano verso Mysidia, il giocatore può prendere possesso di un ritrovato Kain che si trovava sul monte Ordeals ma… per qualche ragione ruba i cristalli dell’aria, fuoco, terra e acqua oltre a rapire Rosa, di nuovo. Il cammino dei personaggi porta ad unico intreccio con l’epilogo della storia di Edward a Baron, dove si scopre che il salvatore di Ceodore altri non è che il vero Kain in quanto l’altro era la sua parte più malvagia. Dopo lo scontro fra i due, il vero Kain trionfa diventando Holy Dragoon, storia simile a quella di Cecil nel prequel.
La seconda storia vede gli intrecci fra Rydia, Luca, Edge e un’altra misteriosa figura ancora (Golbez) riprendere possesso degli Eidolons dopo che la misteriosa donna aveva portato il caos anche altrove. I quattro entrano nel castello di Baron giusto in tempo per far tornare in sé un Cecil molto strano, per poi salire sulla Lunar Whale in viaggio per la Luna. Da qui in poi, il giocatore può decidere di fare cambio personaggi per il suo party, incluso Cecil che però non è nelle giuste condizioni di combattere. Nei meandri nella Luna, i nostri eroi sconfiggono nemici già incontrati prima, come gli alleati di Golbez in Final Fantasy IV. Sconfitta anche la parte malvagia di Cecil, questo torna in sé pronto a combattere e usare la magia bianca. Alla fine, i nostri raggiungono un gruppo di misteriose donne (non era una sola, ma più!) create per riportare i cristalli al Creatore. Questi aveva intenzione di usare i suoi cristalli per monitorare l’evoluzione delle specie; in caso tutto fosse stato un fallimento, il pianeta sarebbe dovuto essere annientato. Dopo che il giocatore usa la propria squadra di personaggi per sconfiggere il Creator si fa ritorno alla Terra, dove Ceodore farà parte delle Red Wings insieme a Kain per aiutare gli altri regni più in difficoltà.