Dopo il clamore suscitato da Final Fantasy XIII che abbiamo visto l’ultima volta, in cui i fan della serie si sono letteralmente divisi in due gruppi fra apprezzatori dei nuovi personaggi, linearità del gioco e sistema delle battaglie e chi invece ha “rifiutato”, per così dire, questa nuova strada intrapresa da Square Enix lodando e ancora ricordando titoli più vecchi ma degni della saga, in queste righe mettiamo due paroline sul sequel che è entrato a far parte di diritto nella Fabula Nova Crystallis, chiamato semplicemente – come accadde per Final Fantasy X-2 – Final Fantasy XIII-2, senza scendere esageratamente troppo nei dettagli per evitare spoiler che mettano alla prova la nostra e la vostra calma. Il titolo è stato ideato in seguito all’alta domanda dello staff di Square Enix di sviluppare o comunque continuare a lavorare sul personaggio di Lightning, tutto a cominciare da Gennaio del 2010 (ormai due anni fa!) quando, se ben ricordate dal post della settimana scorsa, Isamu Kamikokuryo rivelò i famosi tagli voluminosi fatti al gioco per contenere tutto. I tagli erano abbastanza enormi tanto da poterci creare una ambientazione nuova e così due mesi dopo, Marzo 2010, il produttore Kitase disse in una intervista che semmai lo staff si fosse messo a lavoro per il sequel, si sarebbe concentrato meglio sulla storia “limando” ciò che era già stato creato, com’è giusto che sia. Invece a Dicembre dello stesso anno, il disegnatore Tetsuya Nomura presentò un disegno di Lightning con tanto di scritta “She must not be forgotten” mentre un mese dopo Square Enix avrebbe registrato il dominio come usa fare spesso in attesa di altri giochi pubblicati o meno. Una settimana dopo, sempre Square Enix a Tokyo annunciò finalmente che sarebbe stato creato Final Fantasy XIII-2. E sequel sia!
Un primo teaser trailer mostrava Lightning in armatura intenta a fronteggiare un uomo e da qui partì tutto. Toriyama, direttore e disegnatore degli scenari per il prequel tornò anche per questo seguito insieme al produttore Kitase; stessa sorte per Nomura che si impegnò per disegnare solo i personaggi principali (anche nuovi) lasciando a Yusuke Naora (al lavoro già per The Last Remnant, altro titolo Square Enix) e Kamikokuryo il resto come vestiti, armature e tutto il resto. tri-Ace, compagnia giapponese per lo sviluppo dei videogames, fu messa sotto contratto per aiutare il resto degli sviluppatori. Ovviamente in questo anno 2011 abbiamo potuto vedere già delle demo e altri trailer oltre che screenshot: all’E3 di Giugno, due immagini raffiguranti Serah e un nuovo personaggio maschile chiamato Noel (fan degli Oasis mantenete la calma ‘ché non c’entra nulla!) sono state mostrate al pubblico, di cui una raffigura la sorella di Lightning persino impegnata in battaglia. Il giorno dopo toccò a GameSpot rilasciare un trailer dove erano presenti più personaggi e un tocco di nuovo gameplay meglio dimostrato nelle demo della fiera, in cui, in uno, Serah e Noel hanno a che fare con un gigantesco boss chiamato Atlas, mentre l’altro mostrava invece Lightning su Odino scontrarsi contro una sorta di Bahamut. Al Penny Arcade Expo di Seatlle di Agosto un nuovo trailer vedeva Hope lanciare un boomerang per aiutare i due nuovi protagonisti mentre un mese dopo, al Tokyo Game Show dove Square Enix mostrò altri titoli come Kingdom Hearts 3D, i due trailer intitolati “Promise” e “Despair” ci hanno dato un assaggio della battaglia fra Caius e Lightning oltre che l’apparizione di Snow e Hope anticipando i più completi “Change the Future” al Comic Con, “New Adventures” in cui il nuovo sistema di battaglie Historia Crux avrebbe fatto mostra di sé, e “Battle in Valhalla”.
Per ora Final Fantasy XIII-2 è stato giocato solo dal popolo giapponese a cominciare dal 15 Dicembre dove 500mila copie sono finite subito nelle loro mani (almeno il doppio fu anni prima il risultato del prequel) e anche in quelle di Famitsu e Dengeki PlayStation che hanno dato un punteggio perfetto al gioco calmando un po’ gli spaventati da FF X-2 e sequel/prequel vari. Secondo Ranbu Yoshida di Famitsu, il gioco appare quasi essere totalmente differente dal proprio predecessore, decidendo le sorti della storia a seconda delle decisioni prese dal giocatore nei viaggi del tempo permettendo al giocatore di rigiocare aree solo per vedere gli effetti che provocano sulla trama. Norihiro Fujiwara, assistente, afferma con soddisfazione che le note negative di FF XIII – linearità e quanto altro – sono solo un brutto ricordo, lodando la storia in cui ci si può buttare a capofitto fin da subito. Purtroppo a noi poveri mortali dell’Occidente toccherà aspettare giusto un altro po’ per poter avere un assaggio vero: 31 Gennaio per i nord-americani e inizio Febbraio per Australia e noi ultimissimi europei.
Quali sono le novità del gameplay? Per adesso vediamo che la barra ATB è rimasta. Durante le battaglie, il giocatore può avere la possibilità di utilizzare delle quick time events chiamate Cinematic Action che possono fare danni maggiori ai nemici in alcune circostanze. Inoltre, i mostri si possono finalmente domare per farli entrare nel proprio party con tanto di mosse speciali: una volta ingaggiata una battaglia, se un mostro è fra le proprie file, una barra si riempie fino a dare la possibilità di eseguire attacchi speciali tramite le quick time events. Inoltre, ebbene sì, i mostri non appaiono più sulla mappa nel modo in cui lo facevano in Final Fantasy XII e XIII ma compariranno a random nel momento in cui il giocatore si avvicinerà. A questo punto comparirà il Mog Clock, un quadrante, e donerà bonus o penalità a seconda del tempo impiegato per cominciare il combattimento e via discorrendo. Poi, con l’introduzione del Live Trigger parlare con i personaggi non giocabili sarà un po’ più divertente in quanto ogni volta che si gioca si potrà scegliere di dire cose differenti e ottenere altrettante differenti reazioni, insieme ai Temporal Rift e l’Historia Crux System. Col primo, il giocatore dovrà risolvere alcuni puzzle in una specie di void fra delle dimensioni e, una volta risolta l’anomalia, ripristinare i paradossi nel mondo reale. L’Historia Crux invece è il sistema principale che permette di proseguire il gioco e finirlo in diversi modi tramite dei portali che mandano i nostri eroi avanti e indietro nel tempo, addirittura di cento anni, per decidere in che modo comportarsi. A qualcuno è venuto in mente Chrono Trigger?
Riguardo i personaggi e la trama ovviamente ancora non conosciamo molto. A giudicare dai trailer, sembra che i personaggi principali siano, ovviamente, Serah e Noel. La prima è la sorella di Lightning mentre il secondo viene da ben 700 anni nel futuro in cui la razza umana è praticamente inesistente ed è per questo che cercherà di cambiare le cose insieme a Serah, che proverà a cercare Lightning intenta a proteggere il santuario della dea Etro nel Valhalla da Caius, principale antagonista ed ex mentore di Noel. Insomma, i requisiti per un buon sequel ci sono tutti a quanto pare e l’ottimismo da parte dei recensori in terra del Sol Levante lascia presagire qualcosa di buono. Non ci rimane che aspettare per più considerazioni! In coda avete il trailer New Adventures del gioco che spiega sicuramente meglio tutto!
Fabrytom89 30 Dicembre 2011 il 20:13
Lo prender� certamente, anche se non subito dopo l’uscita.
Per quasi tutta la durata del prequel ho avuto l’impressione di essere in una sorta di fase iniziale del gioco, immagino che sia dovuto ai tagli citati nell’articolo.
Speriamo che sia di qualit� se non superiore, almeno pari al suo predecessore, solitamente i sequel tendono sempre ad essere peggiori, salvo alcune eccezioni.