A vent’anni dalla morte di Osamu Tezuka, e dopo remake del manga La Principessa Zaffiro (titolo originale: Ribbon no Kishi) a cura di Pink Hanamori, é confermata la trasposizione del Manga in un film, la cui uscita è prevista nella primavera 2010. Infatti è stata annunciata la produzione di un film d’animazione tratto dagli scritti di Tezuka, dopo varie voci che proliferavano da tempo sull’argomento via Internet.
Quest’opera, esordita nel 1953, era già diventata una serie tv di culto prodotta dalla Mushi Productions nel 1967, divisa 52 episodi. Questo Manga così popolare ha, fra gli altri, un primato speciale: è il primo shojo manga (per chi non lo sapesse, si parla di un filone di Manga completamente dedicato al pubblico femminile) diventato anime nella storia dell’animazione. Prodotto dal 1967 in poi, l’anime è composto da 52 episodi trasmessi regolarmente anche in Italia.
Sapphire (questo il nome in lingua originale della protagonista) è nata col corpo di una ragazza e l’animo di un ragazzo a causa dello sbaglio di un angioletto pasticcione, che cerca di aiutarla anche sulla terra. Vista la mancanza di eredi maschi al trono del regno di Silverland, si decise che la principessa sarebbe stata comunque un principe, travestendosi appunto da ragazzo. I crudeli ministri e lo zio della fanciulla cercano di smascherarla per salire al potere. Impossibilitata a farsi giustizia da sola, data la sua posizione, Sapphire decide quindi di diventare un paladino della giustizia. Proprio da questo incipit parte tutta la storia, e si suppone che il film parta dalla stessa base; non si sa ancora se intendono raccontare varie parti della storia o la storia intera, ma tutto dipende dall’intenzione o meno degli autori di farne un sequel.
Nonostante le riprese non siano ancora neanche iniziate, non è così azzardato parlare già di sequel: La Principessa Zaffiro, infatti, gode ancora di molta fama. A conferma della grande popolarità della giovane principessa/principe sul pubblico è stato tratto, nel 2006, anche un musical, interpretato da gruppi giapponesi esclusivamente femminili, le Morning Musume e le Biyuden. Lo spettacolo è andato tour per tutto il Giappone, conquistando anche il pubblico più giovane.
Non si sa ancora la data precisa del film, né quando e da chi verrà distribuito in Italia. Resta solo da sperare che Hollywood non decida di farne un film live-action per il 2011.
[Fonte: fantasymagazine]
[Fonte: animenewsnetwork]