Non so quanti di voi siano cultori di questa stramba serie apparsa su Weekly Shonen Champion nel lontanissimo 1969 fino all’anno di grazia 1973 ma di certo non appena dirò il nome dell’autore di quest’opera, molti di voi rizzeranno le orecchie come i lupi in cerca di una preda in una foresta (ammesso che ce ne siano ancora di foreste con lupi…purtroppo!).
Go Nagai – all’anagrafe giapponese Kiyoshi Nagai, classe 1945 e ritenuto a parere perlopiù unanime il mangaka più influente e famoso di tutto il mondo e non per niente perchè questo bizzarro ometto (!) ha portato due importantissimi traguardi per il manga e l’anime: ha introdotto l’elemento erotico nelle storie manga destinate ai ragazzi teenagers (quindi maschietti…ricordiamoci chi dobbiamo ringraziare per le splendide curve manga!) e ha creato l’immenso, caotico e ripetutamente clonato mondo dei Mecha guidati da piloti umani con un’opera che anche un uomo nato su Venere conosce: Mazinga Z.
Forte e discretamente fiero del fatto che per me i manga sono un traguardo relativamente recente (diciamo 5-6 anni và!) e moltissime opere minori mi sono ancora ignote, sono sincero nel dire che quest’opera dell’immortale Nagai non l’ho mai sentita nominare: The Abashiri Family tratta la storia di una famiglia tutto tondo piena di criminalità e di infamie, in mezzo a soggettoni come il capofamiglia e rapine in banca ed omicidi violenti spicca Kikunosuke, il più giovane elemento della famiglia nonchè il più forte fisicamente.
Da tutti considerato un maschio, Kikunosuke in realtà è il piccolo sporco segreto della famiglia mafiosa più spietata del mondo: infatti è una ragazza e sogna in cuor suo di vivere una vita normale al di fuori della pressante e pericolosa vita dei familiari iscrivendosi alla Paradise Accademy ma in quel momento accadono spiacevoli cose al corpo insegnante e studente della facoltà…e tutto riconduce alla tremenda famiglia.
Nonostante l’incipit della storia può sembrare assolutamente drammatico e violento la storia della famiglia Abashiri è una commedia nera piena di elementi inadatti ad un pubblico di giovani menti, i capezzoli di Kikunosuke si vedono eccome durante l’intera vicenda e pure le efferatezze della stravagante famiglia quindi chiunque è sensibile a simili argomenti farebbe meglio a girare alla larga dall’opera di Go Nagai.
L’opera ha comunque lasciato le pagine per risaltare in un prodotto anime realizzato dallo Studio Pierrot, lo stesso di Lamù, Bleach, Naruto e il prossimo a vedersi sui nostri schermi Blue Dragon.
La serie animata conta quattro volumi in cui sono racchiuse le quattro macrovicende del manga originale, in Nord America sono ritrovabili tutti sotto l’etichetta ADV films.
Per chiunque invece ne sia incuriosito, sappiate che il 21 Novembre nei cinema giapponesi sarà proiettato il film Live Action di The Abashiri Family sotto la benedizione (si spera!) di Go Nagai in persona che vedrà nei panni della protagonista dalla doppia vita una piccola stellina del giappone, Erica Tonooka (che vedete in queste pagine) una delle ragazze che compongono il gruppo musicale de “Idoling!!!“, creato nel 2006 dalla Fuji TV.
Non sono attualmente riuscito a trovare alcuna fonte sul film in questione quindi la regia e altri possibili attori sono ancora ignoti, perlomeno a me nel momento in cui scrivo l’articolo.
Non mi lascerò andare a facili commenti sulla possibilità o meno di vedere questa giovane ragazza in topless mentre combatte come una pazza nelle vesti della giovane componente della famiglia Abashiri ma in tutta sincerità…un piccolo interesse ci può anche stare =)!
E se qualche benpensante vi critica perchè sbavate come Rat-Man sulle donnine ignude dei manga/anime voi indirizzatelo al cospetto di Go Nagai…che se la veda lui con questa storia!
-Hail To The HypnoToad-
[Fonte: AnimeNewsNetwork]
Ninox 27 Agosto 2009 il 00:10
Sconvolgente informazione (per me) adesso so chi ringraziare per aver creato praticamente uno degli aspetti pi� ricorrenti in quasi tutti (per non dire tutti) i manga e gli anime, cio� la presenza del fan service che se non esagerato da risalto all’opera stessa.
Beh un grazie al grande Kiyoshi Nagai per quello che ha fatto.
Sul opera in questione, la mia et� mi porta ad essere ben distante da questo manga (diciamo una ventina d’anni) quindi anch’io non sapevo della sua esistenza.
tanuki 27 Agosto 2009 il 01:59
thx x la news, spero di poter portare presto anche io novita su go nagai agli utenti di Kj :biggrin:
chrystchief 27 Agosto 2009 il 18:41
come si fa a non conoscere il DIO DEI MANGA! grande �grazie a lui che i manga sono come li conosciamo adesso! :wub: