Un saluto a tutti i lettori di Komixjam! Siamo nel bel mezzo delle votazioni per il Komixjam Manga Project, ed il sottoscritto è qui per parlarvi dell’altra opera in gara: il secondo capitolo di ‘Preistory’, di Gioz, già vincitore dell’ultima edizione del KMP.
La storia riprende, più o meno, dove l’avevamo lasciata: il protagonista Koraco cerca di capire cosa sia quell’essere (non scriverò cosa sia: qualcuno di voi potrebbe non aver letto il primo capitolo, e non voglio rovinargli la sorpresa) che ha incontrato durante il nascondino ‘Ti trovo’, e che gli è sparito di fronte agli occhi. Insieme ai suoi amici decide di non parlarne agli adulti, per evitare guai. A cui comunque va incontro, subendo l’ennesima ramanzina dei suoi genitori, preoccupati per le frequenti sparizioni, e a cui non sta bene che Koraco frequenti Actu e Sapeza(nonostante la gente sparisca anche nei loro villaggi), perchè questi sono di tribù differenti: per quanto in un contesto comico, siamo sempre nell’età della pietra. Il nostro protagonista promette di stare buono…e la promessa dura davvero poco, perchè si butta a pesce, a dorso di pterodattilo, ad inseguire una strana luce comparsa nel cielo. Actu e Sapeza hanno la medesima idea (ognuno con il suo animale), ed il trittico di protagonisti si riunisce per dare la caccia a quelle ‘stelle che corrono’.
Detto in breve, la storia procede spedita, e con un buon ritmo. Ci viene mostrato ulteriormente il carattere del protagonista, che oltre ad essere un semplice ‘ribelle’ ha a cuore la sorte delle persone, di tutte le persone: siano esse di altre tribù o di altre specie (Koraco si preoccupa anche per l’essere nonostante non lo conosca). Si parla anche di un suo ‘dono’, concetto che deve essere approfondito. E ci viene mostrato il motivo principale dell’amicizia dei tre protagonisti: il gusto per l’avventura, per lo scoprire, per l’uscire dalla caverna in cui passano la loro vita: tutti e tre si ritrovano infatti senza essersi messi d’accordo, a fare la stessa cosa: lasciarsi la caverna alle spalle ed ‘andare verso le luci’. Cosa succederà, lo vedremo nella prossima puntata.
Oddio, dove vada a parare la storia lo possiamo immaginare: è bastata l’ultima vignetta del capitolo uno. Ma i protagonisti non lo sanno, e noi vediamo il tutto tramite la loro ottica e la loro incredulità: un ottimo metodo per portare avanti un idea.
Dal punto di vista grafico, nulla da eccepire: si ha quasi l’impressione di trovarsi di fronte ad un lavoro professionale. Non ci sono spazi morti o vuoti, e ci sono un paio di tavole di grande effetto.
Sarò diretto: credo che la realizzazione di questo capitolo dal punto di vista narrativo sia stata ardua. Perchè il primo episodio di ‘Preistory’ aveva tutto quello che si può chiedere ad un incipit: presenta l’ambientazione, i personaggi e la vicenda…e Gioz si era tenuto per la fine un bel colpo di scena, di quelli che non ti aspetti e ti mettono voglia di leggere il seguito. Seguito che ha il difficile compito di mantenere l’attenzione del lettore, dopo averla suscitata. Ed è ben più difficile. E bene o male ci riesce, tra un paio di gag (il ‘marrone di produzione propria’), molte tavole ottimamente disegnate(come ad esempio la splash page della tavola 16), e sopratutto il fatto che dal prossimo capitolo si entrerà nel vivo.
Preistory (cap.2) – Gioz
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