Kobato 07 ITA: “… una persona gentile”

Commento: nuova puntata, nuovo personaggio, nuove situazioni per Kobato e Kiyokazu sulla strada che li potrebbe portare a diventare nuovi, veri amici. Come in ogni prodotto CLAMP degno di questo nome, il cast maschile si allarga presentandoci la figura dell’enigmatico ed un po’ solitario Doumoto Takahashi, amico e compagno di corso all’università frequentata da Kiyokazu alla quale Kobato andrà “in missione” per cercare di ricucire l’ennesimo strappo venutosi a creare fra di loro per colpa, come sempre, della sbadataggine della giovane ragazzina piovuta dal cielo: l’università del suo vicino di casa sarà terreno fertile per sperimentare nuove avventure e comprendere un po’ meglio le sfaccettature caratteriali del burbero ma sempre sincero e trasparente Kiyokazu e dell’educato ma non sempre convinto della bontà delle proprie azioni Takahashi, che molto spesso agisce più per compiacere gli altri che non per sé stesso e per la propria coscienza. Abbiamo solamente un rapido e fugace accenno a quanto visto ed appreso nelle scorse puntate, con Kobato ancora contesa fra il dovere morale di informare Sayaka dell’accaduto al telefono e la volontà di Kiyikazu di non dirle nulla per non farla soffrire… linea di pensiero che la piccola dimostra di voler seguire più per non far ulteriormente arrabbiare il vicino di casa che non per convinzione propria: Fujimoto-kun è ora la superstar dello show e l’ingresso in scena di una spalla come il biondo Doumoto Takahashi creerà presto o tardi i presupposti per un’approfondita analisi del triangolo di sentimenti che nascerà fra i 3 ragazzi: niente di equivoco, ci mancherebbe, solo un input necessario alla storia per proseguire con chiarezza ^^

Riassunto: E’ una mattinata come tante altre all’asilo Yomogi e, come molto spesso accade, Kiyokazu sta facendo del suo meglio per riparare e riverniciare delle sedie che Sayaka vorrebbe ricomprare ma che in realtà con qualche colpo di vernice ed una risistemata alle viti possono tornare come nuove. Kobato cerca di dare una mano al ragazzo anche per potergli parlare lontano da orecchie indiscrete della telefonata ricevuta pochi giorni addietro sulla quale però trova la totale chiusura di Fujimoto che le ordina di tenersi tutto per sé e, qualora non ne fosse in grado, di prendere le sue cose ed andarsene: Kobato, che stava dando una mano a vernciare, inizia a sporcarsi le mani e si spaventa finendo per rovesciare la vernice e dimostrando una volta di più di riuscire bene in una sola cosa… far arrabbiare Kiyokazu ^^’. Rientrata in classe, Marina e Toshihiko cercano di risollevarle il morale incitandola a tornare da Fujimoto-kun a chiedergli scusa e dopo essersi fatta coraggio esce per parlargli ma nel giardino non c’è più nessuno e le sedie sono completamente verniciate e pronte ad asciugare: in un angolo, Kobato trova un documento che Sayaka le spiega essere la tesina che Kiyokazu doveva consegnare in università e le chiede di andare di persona a portargliela poiché ne avrà sicuramente bisogno. Chiacchierando con Ioryogi dell’utilità e l’interesse di questa misteriosa ed affascinante “università”, Kobato raggiunge l’imponente edificio scolastico rimanendo a bocca aperta alla vista di così tanti studenti… e della gran confusione che ne deriva. Dopo aver girato ed essersi persa finisce per vedere Kiyokazu da una finestra e corre per raggiungerlo ma sulle scale si scontra con Takahashi, un amico del ragazzo che si offre volontario per darle una mano nella ricerca del burbero amico comune ^^.

Il giro delle aule e delle biblioteche non dà i frutti sperati e dopo qualche ora entrambi finiscono per prendersi una pausa sedendosi e riflettendo su dove poterbbe essere andato il ragazzo: Kobato riflette a voce alta sul diverso e – a suo modo di vedere – miglior carattere di Takahashi rispetto a Kiyokazu ma il giovane neo-amico le confessa di invidiare la risolutezza e la capacità dell’introverso compagno di studi di dire sempre ciò che pensa delle persone che si trova di fronte senza paura della reazione che queste potrebbero avere… tuttavia, Kobato non condivide questa linea di pensiero e suggerisce che qualora Kiyokazu imparasse un po’ dell’educazione di Takahashi, il loro rapporto e l’idea che tutti si sono fatti di lui cambierebbero in positivo. Dopo questo scambio di vedute, entrambi si rimettono alla ricerca del ragazzo mentre all’asilo i bambini e Sayaka ricevono l’inaspettata visita di Chitose e delle gemelle che hanno portato dei dolcetti da condividere per merenda mentre la giovane mamma e l’amica Sayaka discutono su possibili acquirenti interessati a rilevare e gestire l’asilo, segno che anche Chitose è a conoscenza della situazione finanziaria critica della scuola e per la quale si stà dando da fare nel tentativo di aiutare l’amica non mossa da pietà bensì dall’amore che anch’ella nutre nei confronti dell’asilo e dell’importanza che riveste nell’economia del quartiere. All’università, intanto, Kobato e Takahashi finiscono per trovare Kiyokazu che ha appena mandato al diavolo due compagne di classe che gli stavano chiedendo una mano per lo studio, bollandole come “fannullone”: Kobato, che assiste alla scena, si limita a consegnare freddamente al ragazzo le carte per le quali ha fatto tanta strada e se ne và senza nemmeno salutarlo, sdegnata dalla scena alla quale ha appena assistito. Tornata a casa, la nostra povera piccola protagonista trova una felice sorpresa: un nuovo konpeitou si è materializzato nella bottiglia! Domandandosi cosa abbia fatto per meritarselo dà il là a Ioryogi per parlar male del giovane Takahashi e della sua paura dell’opinione che gli altri si fanno di lui, problema che l’acido cagnolino bolla come “tipico problema dei narcisisti” (anche se il termine originale è un po’ più forte ed esplicito ^^); la mattina dopo, fra mille difficoltà, Kiyokazu abbozza qualcosa che assomiglia (vagamente ^^) ad un “grazie” a Kobato per avergli portato la tesina in classe…

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