Dopo il grave terremoto che ha colpito il Giappone l’11 marzo 2011, le importazioni di cibi provenienti dal paese del sol levante sono state sottoposte a controlli ristrettissimi per evitare una contaminazione radioattiva pericolosa per la salute dell’uomo. La UE ha dettato condizioni speciali per l’importazione di alimenti per animali e prodotti alimentari originari delle zone colpite dal disastro . La Commissione che si occupa di controllare i livelli di radiazioni è stata informata che i livelli di radionuclidi in alcuni prodotti alimentari di uso comune, come latte e spinaci, originari del Giappone, superavano i limiti d’azione imposti dal governo giapponese. Questa contaminazione può essere dannosa per l’uomo e per gli animali. La commissione ha così deciso di applicare il regolamento di esecuzione 297/2011, che impone condizioni speciali per l’importazione di alimenti per animali e prodotti alimentari originari del Giappone o da esso provenienti. Tutto questo a seguito dell’incidente avvenuto nella centrale nucleare di Fukushima Daishii. Il 12 maggio scorso, la Commissione ha ricevuto dei dati allarmanti sulla contaminazione delle foglie del thè provenienti dalla prefettura di Kanagawa. In queste foglie è stato rilevato un alto livello di “cesio radioattivo”, dannoso per la salute. Il 13 maggio, altre tre rilevazioni hanno confermato l’alto livello di cesio radioattivo presente nelle foglie di thè verde originario di Kanagawa. La prefettura in questione non faceva parte delle 12 colpite dalla catastrofe, ma ora, dopo questi rilievi, viene inserita nel gruppo delle prefetture colpite.
Il governo giapponese, dopo questi riscontri, ha chiesto ai raccoglitori di foglie di thè verde, di accumulare i loro prodotti contaminati e di aspettare a produrre il famoso thè verde di Kanagawa. Il governo centrale non ha specificato una data in cui avrebbe raccolto le foglie di thè contaminate e i contadini ora sono infuriati perché hanno paura di perdere le loro piantagioni. Alcuni Business-man, in un incontro con la dirigenza Tepco, hanno espressamente chiesto la chiusura della centrale nucleare. I loro affari sono ai minimi storici e la situazione non sembra migliorare in quanto Tepco, per il momento, non sembra intenzionata a chiudere i battenti. In una guerra, molto pacifica, tra imprenditori, chi la spunterà? Io faccio il tifo per chi rappresenta gli agricoltori, ma contro un gigante simile(Tepco), la situazione non è delle migliori. Speriamo che il Don Chisciotte de Kanagawa vinca la sua battaglia contro i mulini a vento. Ma questi giganti sembrano essere troppo grandi, persino per lui!
[fonte – http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=10367&lang=it]
6� Hokage 31 Maggio 2011 il 13:06
Quindi ti auguri che i produttori possano fare il the radioattivo?
tappoxxl 31 Maggio 2011 il 14:41
faccio il tifo per i contadini che rischiano di perdere le loro piantagioni per colpa delle continue indecisioni del governo giapponese….
6� Hokage 31 Maggio 2011 il 16:44
Scusa ma cosa auguri a questa gente?
tappoxxl 31 Maggio 2011 il 17:11
di non perdere le loro piantagioni…
6� Hokage 31 Maggio 2011 il 20:21
Ma se sono contaminate � ovvio che le perderanno, l’alternativa quale sarebbe altrimenti? Di certo non mettere in circolazione te verdescoria…
tappoxxl 31 Maggio 2011 il 22:38
le piantagioni non sono contaminate…il terreno delle piantagioni non � contaminato…lo sono “solo” le foglie fin’ora raccolte…quindi spero che i contadini non perdano le loro terre per un tardivo intervento di smaltimento del governo…se le foglie resteranno in giacenza a lungo, si corre il rischio di una contaminazione anche ai terreni agricoli…
6� Hokage 1 Giugno 2011 il 12:38
Non credo si possibile supporre che siano contaminate le foglie e non le piante,forse il terreno pu� essere tralasciato senza analisi ulteriori ma il resto…
joe 31 Maggio 2011 il 13:39
scusa se � la seconda volta che faccio il pignolo ma l’unica grafia corretta � “t�” (“th�” � francese e non esiste in italiano) al limite � accettabile “the”
tappoxxl 31 Maggio 2011 il 14:50
ok…ho controllato e ho sbagliato…per�, scusa se te lo dico, ma che razza di commento �??…� come dire: “ora riprendo un blogger cos� mi sento migliore di lui”…tutti noi sbagliamo, tutti noi commettiamo errori, ma in un articolo quello che importa sono i contenuti…ho scritto th�, invece che t�, o al massimo the,…!?!…sti cavoli…poi visto che in francese si scrive cos�, non vedo dove sia il problema!?!…l’importante � che abbiate capito tutti di cosa stavo parlando…
p.s. comunque non ti preoccupare…i pignoli sono utilissimi…non mi sono incazzato o altro…
joe 31 Maggio 2011 il 15:47
hai ragione a dire che normalmente i “commenti” dovrebbero “commentare” l’articolo e non fare altro, ma penso che correggere questi errori che sono sempre pi� comuni nella scrittura sia utile proprio per farli notare sia a chi scrive sia a chi legge in modo da diminuire la frequenza d’errore dei navigatori in rete
riguarda all’articolo, per quanto mi dispiaccia in generale per la popolazione giapponese e in particolare per questi agricoltori, credo che sarebbe peggio se le foglie di t� contaminate rischiassero di venire utilizzate da altri giapponesi; certo che il governo giapponese potrebbe anche darsi una mossa e occuparsi di questa situazione invece di lasciare tutto in sospeso, a momenti � peggio che qui da noi (almeno “peggio che qui da noi” fino a ieri)
tappoxxl 31 Maggio 2011 il 17:12
ti do una certezza…da noi sar� sempre peggio che dagli altri…stiamo messi malissimo, nonostante le schiaccianti vittorie elettorali di ieri!!
ilburchiello 31 Maggio 2011 il 21:30
Non per immischiarmi nella discussione, peraltro mai scoppiata, ma mi pare che Joe abbia giustamente fatto notare l’errore e senza alcuna spocchia, badando al “modo” quanto al contenuto.
E’ un peccato non attribuire alcuna importanza al modo in cui si dice o si fa una cosa, quando invece si tratta proprio della fase essenziale. E’ proprio la cultura giapponese a insegnarci che il pacchetto vale pi� del contenuto.
Un spunto di riflessione per molti blogger certamente…
tappoxxl 31 Maggio 2011 il 22:39
esatto…per� ribadisco che non ho scritto una castroneria del genere “ROMMMA” invece che “Roma”…ho scritto la parola “t�” con la dicitura francese del termine…scusate…non sapevo che non si dovesse scrivere “th�”…ora l’ho imparato…ribadisco che non ho mai inteso il suo primo commento come un attacco personale…lui fa bene a contraddirmi quando sbaglio…cos� si genera un dialogo costruttivo, per� parlare anche dell’articolo sarebbe bello…
kiriam 31 Maggio 2011 il 14:31
non so perche’ ma guardando la foto ho sentito un brivido lungo la schiena e la mente e’ andata dritta ad un immagine di Higurashi………………..