Nelle precedenti settimane si era accennato ad alcune novità che noi dello staff di Komixjam abbiamo deciso di presentarvi, la Jojopedia è soltanto la prima di queste, che datoci il tempo di organizzarci, sarà seguita da tante altre. L’obiettivo fondamentale di questa nuova rubrica è dare a Le bizzarre avventure di Jojo lo spazio che indubbiamente merita, al fianco di opere moderne ancora in corso. Ovviamente tutti sappiamo che anche il manga di Araki è ancora in corso, ma nei suoi venticinque anni di pubblicazione ha presentato stili, trame e situazioni profondamente diverse da serie a serie: variazioni permesse anche dalla particolare costruzione cronologica dell’autore, che sebbene tenga sempre presente come una serie influenzi le successive, presenta di volta in volta storie con un taglio differente. Non solo nello stile di disegno, per certi versi evolutosi negli anni fino a raggiungere la quasi arabesca forma moderna, ma anche nella tipologia di personaggi presentati, i loro poteri e il tipo di nemico che devono di volta in volta affrontare, per non parlare dello stile e dell’atmosfera “horror” che si respira in alcune serie. So benissimo che la fuori i fan di Jojo sono tanti, e questo nuovo appuntamento di Komixjam è un invito a uscire allo scoperto e parlare di questo manga immortale, allo stesso tempo presentandolo e invogliando coloro che ancora non lo conoscono ad affrontarne la lettura.
Questa presentazione mira soprattutto a indicarvi quale struttura è stata data a questa nuova rubrica. Innanzitutto verrà trattata una singola serie per volta, partendo dalla prima e arrivando in questo modo alla settima (per Jojolion, ancora in corso, si valuterà cosa fare a tempo debito), in modo che proseguendo con l’analisi si forniscano gli elementi in ordine di apparizione; per ora è pianificata soltanto la trattazione di delle prime tre serie, e sarò io ad occuparmene, secondo uno schema che mesi fa io e ciampax abbiamo progettato: dalla struttura più libera delle prime due serie per poi adottare con la terza uno schema più rigido causa l’inserimento nella saga del concetto di Stand. Niente di complesso comunque, si procederà con la presentazione di personaggi, antagonisti e i vari poteri che compaiono estrapolando esempi dagli scontri in cui vengono usati, tuttavia, diversamente da come opero per gli altri spazi, non ho pianificato una scaletta rigida, neppure quanti articoli verranno dedicati a ogni serie, e potrei in base a svariati fattori (tra cui la ricezione della rubrica) approfondire più accuratemente o sorvolare alcuni aspetti. Per le prime serie (diciamo fino a Vento Aureo, per stare in linea con i tempi dell’attuale ristampa del manga) non ci dovrebbe essere nemmeno il problema dello spoiler: si tratta comunque di volumi del secolo scorso.
È mia profonda convinzione che la lettura de Le bizzarre avventure di Jojo sia per certi versi propedeutica a una maggiore comprensione del manga moderno, soprattutto shonen sebbene da anni questi venga classificato come seinen: dalla fine degli anni ottanta alla metà degli anni novanta il lavoro di Araki è stato certamente di ispirazione per gli autori moderni che si formavano proprio in quel periodo. Anche se così non fosse è oramai riconosciuto come uno dei migliori manga della storia e il settimo per vendite solamente in Giappone (oltre 70 milioni di copie), come pure uno dei più lunghi (secondo con 105 volumi): tutti questi motivi sono a mio avviso sufficienti per approfondirne le tematiche. Purtroppo però non essendo il sottoscritto in possesso dello Stand Star Platinum mantenere il livello minimo di qualità e cura che mi sono imposto per i vari argomenti che ho in programma di trattare, anime in corso, la mia rubrica Gli Inguardabili e un’altra novità di cui presto vi parlerò… non è decisamente facile, e ho dovuto fare conti con i miei limiti (anche perchè, mi dicono che c’è un mondo la fuori). Per questo motivo la Jojopedia avrà una cadenza bisettimanale, premettendo che, se vi sarà modo e tempo da parte mia potrei comunque portare a tre (difficilmente quattro) il numero di appuntamenti mensili, sempre il martedì sera alle ore 20:00 fino a nuove disposizioni. Come sempre mi auguro che il mio stile e gli argomenti che scelgo di trattare siano di vostro gradimento, e per ora non mi resta che salutarvi e rimandare il tutto a martedì 19 febbraio, primo vero appuntamento con la Jojopedia.
BakaShirudo 12 Febbraio 2013 il 20:12
Molto, molto interessante! Un’ottima possibilit� per chi non conosce questo capolavoro di scoprirlo e, magari capirne lo sviluppo ed i concetti fondamentali (La Fortuna su tutti). Ad ogni modo mi sono soffermato molto nello studio del disegno di Araki e si, si pu� affermare, senza esitazioni, che la sua, si, � stata un’evoluzione di stile.
Ottima presentazione! Anche se io non avrei appellato il suo segno arabesco ma sono particolari che non interessano a nessuno :cheerful:
ichigo_rulez 12 Febbraio 2013 il 20:39
grandissimi! sto leggendo ora jojolin, ma devo ancora mettermi al passo del giappone, e devo dire che questa � un’opera assolutamente spettacolare (e bizzarra, ovviamente XD ). Non vedo l’ora di leggere i vostri articoli!
fabioriot 12 Febbraio 2013 il 20:51
moooooolto bene !! seguo JoJo sin dalle prime pubblicazioni (si, sono oramai un vecchietto 🙁 ) spero che questa iniziativa avvicini i lettori piu giovani a questo stupendo manga !! sono curioso di come si sviluppa questa rubrica !!
ichigo2 12 Febbraio 2013 il 23:30
uno dei pochissimi manga che possiedo completamente 😀
cambia di brutto gi� dalla prima alla seconda serie :biggrin:
Fabius Bile 13 Febbraio 2013 il 04:21
Seguo Jojo dalla sua prima incarnazione su action con la mitica costina viola, ed ancora adesso � uno dei miei manga preferiti, certo, non tuttele serie mi sono piaciute, le prime 3 su tutte, ma resta un caposaldo dei manga.
Non ho ancora letto Jojolion, si sa quando lo stamperanno da noi?
Regola 13 Febbraio 2013 il 11:25
a quanto ne sapevo inizier� ad aprile.
Fabius Bile 13 Febbraio 2013 il 15:15
Bene grazie.
Fedo 13 Febbraio 2013 il 09:32
Figata!!! Giusto ieri mi stavo incuriosendo alla serie e cercavo di capire se ne valeva la pena seguirla!!! allora aspetto gli approfondimenti e decido!!! grandissimi!!
Fabius Bile 13 Febbraio 2013 il 15:16
Le prime 3 serie sonod elle pietre miliari del manga, al pari di Ken il gueriero, Dragon Ball ecc.
Io ti consiglio di recuperati quelle senza pensarci 1 seconso, per le altre valuta dopo aver letto quelle.
ningen 13 Febbraio 2013 il 17:49
Saranno molto interessanti queste rubriche su Jojo. Un giorno di questi devo decidermi a leggere le altre serie oltre alla prima e alla terza. Fortuna che abbiamo un gran bell’anime di Jojo, che magari tratter� anche la terza serie e le successive. Sarebbe fantastico :w00t:
Fabius Bile 13 Febbraio 2013 il 23:15
Leggiti la 2� con il mitico Joseph, � la mia preferita.
vegeta82 15 Febbraio 2013 il 11:32
No….jojo v� letto dall’inizio alla fine …ogni saga ha il suo fascino…� incredibile come Araki non faccia sentire il peso degli anni alla sua opera rendendola sempre piu’ fresca e viva..
bisognerebbe leggerlo almeno una volta…e si capirebbe subito quanti mangaka abbiano preso ispirazione dal “Maestro” nell’ultimo ventennio…
ovviamente per me la saga preferita � stata la terza….ma anche la quarta mi � piaciuta tanto…