Dopo le continue richieste da parte dei fan italiani la Star Comics ha deciso di accontentare il pubblico italiano di Hirohiko Araki e pubblicare Jojolion, l’ottava parte della saga de Le bizzarre avventure di Jojo iniziata nel lontano 1987, nonostante il materiale disponibile di questa serie non sia ancora tantissimo. L’uscita è prevista per il 17 aprile, ma prima di allora avete la possibilità di visionare personalmente alcune pagine dell’adattamento italiano sul sito Star Comics nella sezione Sfoglia On-line. Com’è caratteristico delle storie di Araki potete iniziare questa serie anche se non avete letto le precedenti, tuttavia non farebbe male una ripassata a: la quarta Diamond is Unbreakable, la sesta Stone Ocean e la settima parte Stell Ball Run per avere un minimo di comprensione dell’assurdo universo in cui vi ritroverete anche solo aprendo il primo volume.
La storia inizia con Yasuho Hirose che trova sulla spiaggia un ragazzo nudo con addosso solo un cappello da marinaio, e non può fare a meno di notare la voglia a forma di stella, di cui prende anche una foto. Questi, al suo risveglio, afferma di aver perso la memoria e di non ricordare nemmeno il suo nome. Poco dopo incontreranno Joushuu Higashigata che vedendo la sua amica d’infanzia Yasuho insieme a uno sconosciuto fraintenderà, pensando che i due sono insieme a un appuntamento e lo attaccherà, ma l’uomo misterioso si difenderà incosciamente con il suo stand, mandando Joushuu all’ospedale. Dopo che il malinteso verrà chiarito all’ospedale cominceranno le ricerche sull’identità dell’uomo misterioso, e l’unica traccia sarà un proprio il suo cappello…
Avete sentito fan di Jojo, non perdete quest’occasione! (Per la Jojopedia invece ci sarà il consueto appuntamento di questa sera ndRegola).
AOI 16 Aprile 2013 il 16:29
Io davvero nn riesco a capire come faccia il mangaka a scrivere un’opera di questo tipo … cio� che razza di fantasia XD ha visto solo la nuova serie anime, ma � qualcosa di veramente … pazzesco XD e spilucchiando il manga, la storia si far� ancora pi� strana. Il dover inventarsi ogni volta una saga nuovo � davvero un grande impegno e un grande segno di coraggio secondo me….
Bh� … un giorno forse mi comprer� e legger� i volumi dal primo. Si tratta davvero di un’opera affascinante.
Pesci nello spazio 16 Aprile 2013 il 20:30
Ah ah ah, titolo azzeccatissimo!