Un saluto a tutti i lettori di Komixjam! Ammetto che la notizia che oggi vado a riportarvi mi ha fatto storcere il naso, e nemmeno poco.
Secondo Variety, infatti, La casa di produzione Relativity Media ha in lavorazione nientemeno che un remake (o un reboot, fate voi) del famoso film ‘Il Corvo’.
Immagino, o meglio dire spero, che sappiate di cosa sto parlando: il film del 1994 diretto da Alex Proyas, dove un musicista tornava dalla morte per vendicarsi degli aguzzini che avevano ucciso lui e la sua fidanzata. Tratto da un fumetto indie di James O’Barr (allucinato, disperato e fortemente autobiografico).
il film di Proyas ci metteva davanti ad una realtà submetropolitana splendidamente rappresentata in tutto il suo squallore, con una colonna sonora che più azzeccata non si può.
Il film si porta anche l’etichetta di ‘maledetto’, a causa della morte del protagonista Brandon Lee durante le riprese, a causa di un incidente con un arma di scena. Detto in breve, la pellicola di Proyas è stata un cult per i ragazzi di un cedrto tipo cresciuti negli anni Novanta (almeno io ho consumato il VHS a furia di vederlo)
‘Il Corvo’ ha avuto due seguiti (il secondo era insipido, ma guardabile…per il terzo ho ancora gli incubi), ed una serie tv con il campione di arti marziali (nonchè star dei film trash di un certo livello) Mark Dacascos.
Ed ora, appunto si sta lavorando ad un nuovo remake, i cui lavori comincerannoall’inizio del 2014 e che dovrebbe riraccontare la storia di Eric Draven, con lo stesso James O’Barr che è stato contattato come consulente. Il protagonista dovrebbe essere dovrebbe essere Luke Evans(era in Immortals, Fast and Furious 6 e dovrebbe avere una parte nel secondo capitolo de Lo Hobbit), mentre dietro la macchina da presa ci sarà F. Javier Gutierrez. Proprio quest’ultimo, assieme allo stesso O’Barr, sarà presente al prossimo ComiCon di San Diego.
Vi confesso che non so cosa pensare: il mio animo nostalgico e che odia i remake (Per Crom!) si sta già accendendo; è altrettanto vero però che la presenza dell’autore del fumetto rassicura, almeno fino ad un certo punto.
Quello di cui sono certo, però, è che sarà da evitare assolutamente il paragone con il film del 1994(anche se verrà naturale): alla fine quest’ultimo è qualcosa di non ripetibile(per tempo e situazioni, di certo nessuno augura ad Evans quello che è successo a Brandon Lee). Staremo a vedere.