Il sito ufficiale americano dello Shonen Sunday ha pubblicato un’intervista fatta alla talentuosa mangaka Yellow Tanabe che di recente ha finito la pubblicazione in Giappone della sua opera Kekkaishi. Di seguito verrà riportata la versione integrale, specifico che le iniziali SS stanno per Shonen Sunday, la rivista della Shogakukan e con YT s’intende l’intervistata Yellow Tanabe. Una chicca per gli appassionati, spero vi piaccia.
SS: Qual è la copertina nel manga che ti piace di più?
YT: La copertina del primo volume.
SS: Quale demone preferisci, e perché?
YT: Piuttosto che scegliere uno specifico personaggio direi che mi piacciono i draghi.
SS: A cosa ti sei ispirata quando hai disegnato l’aspetto dei demoni presenti nella serie?
YT: Ho guardato molte immagini nei libri che parlavano di demoni.
SS: Come sei riuscita a tirar fuori dai vari personaggi i loro poteri e la conseguente terminologia? (ndr: la lingua giapponese permette una creazione notevole di neologismi grazie al sistema dell’agglomerazione dei kanji.)
YT: I poteri dei vari personaggi sono nati immaginandomi come risultassero una volta assemblati tra di loro, così ho creato vari termini utilizzando quel metodo.
SS: C’è qualcosa nel mondo reale che ti ha ispirato nella creazione della burocratica e maligna “Shadow Organization”? (ndr: la Gilda Segreta nell’edizione italiana, in giapponese chiamata Urakai).
YT: Non ne sono sicura, ho pensato a come fossero all’incirca le organizzazioni.
SS: C’è qualche similitudine tra la scuola in cui vanno Yoshimori e Tokine e quella che hai frequentato tu quando eri più giovane?
YT: In realtà no, a parte la caratteristica delle classi miste tra maschi e femmine.
SS: Le terre sacre nel manga sono spesso rappresentati come delle oasi naturali pacifiche e molto serene. Quale luogo immerso così nella natura vorresti visitare nel mondo reale?
YT: Mi piacerebbe molto visitare il Grande tempio di Izumo.
SS: Se non avessi intrapreso la carriera di mangaka quale professione avresti esercitato?
YT: Probabilmente la designer.
SS: Da piccola avevi paura dei mostri nell’armadio o sotto il letto?
YT: No.
SS: Sei mai stata interessata a scrivere uno shojo?
YT: Al momento no.
SS: In che modo hai scelto il soprannome “Yellow Tanabe” ed un pinguino come alias?
YT: Semplicemente mi fanno sentire bene, si adattano a me.
SS: Le indicazioni dei “piani alti” secondo gli indici di gradimento hanno influenzato la tua creatività?
YT: Sì.
SS: Quali sono i tuoi film e libri occidentali preferiti?
YT: Ce ne sono molti, ma quando ero bambina mi piacevano i Ghostbusters.
SS: C’è un messaggio che vorresti dare ai tuoi lettori non-giapponesi? Niente che vorresti chiarificare su qualche elemento che potrebbe risultare più difficile da comprendere per loro rispetto ai lettori giapponesi?
YT: Ho cercato di rievocare le sensazioni che trasmettono un ambiente e un atmosfera tipicamente giapponese. Spero di essere riuscita in questo intento anche con i miei lettori stranieri.
Con questo è tutto, ma non perdetevi prossimamente le interviste by Komixjam, ci saranno delle sorprese.
[via|shonensunday]