Blake Masters non è un nome che di sicuro salta subito alla mente ma in america sappiate che è considerato uno sceneggiatore, autore e produttore televisivo molto rispettato e tenuto in grande considerazione.
Famoso soprattutto per due serie televisive: Law&Order: Los Angeles (spin-off della divisione crimini della città degli angeli) e Brotherhood, una serie trasmessa da noi sul canale satellitare Fx che racconta la storia di due fratelli legati dal sangue ma divisi dalla vita: uno è un criminale, l’altro un politico che lotta contro la malavita del Rhode Island.
Non è una novità per il mondo dei fumetti ospitare sceneggiatori ed autori televisivi, uno dei più prolifici in tal senso è Paul Cornell, famoso per il suo lavoro sul serial britannico Doctor Who ma anche per alcune storie degli Young Avenger prima e durante il Dark Reign di Marvel Comics, e seguendo le avventure del crociato di Gotham in Batman & Robin per conto della DC Comics.
Altro nome molto succulento è Damon Lindelof, famoso per il telefilm Lost e per la miniserie Ultimate Wolverine Vs. Hulk nel quale il mutante d’adamantio viene letteralmente spezzato in due dal golia verde.
Blake Masters è ora un nuovo debuttante nel variegato mondo del comics d’autore, grazie all’editore BOOM! Comics (famoso per il ritorno tra le sue fila di autori del geniale Stan Lee) che confezionano assieme al disegnatore Michael Penick una singolare avventura fantascientica degna del miglior materiale Science-Fiction: Insurrection v3.6
Nel mondo dipinto dalla storia, le guerre, la fame e la povertà non esistono più sulla nostra Terra, non perché siano state debellate ma semplicemente sono state “trasferite” su altri mondi: lune rese vivibili e dove ancora oggi inquinamento prodotto da fabbriche e conflitti armati trovano il loro perfetto habitat.
Le grandi corporazioni militari al comando sulla Terra (ed in altri luoghi della galassia) sfruttano questi territori per darsi battaglia tra loro utilizzando armate di cloni frutto della bio-ingegneria.
Per generazioni e generazioni i cloni hanno continuato ad essere “sfornati” in serie e non hanno mai frapposto dubbi personali alla causa finchè uno di loro, il protagonista della nostra storia, non sembra accettare più l’ingiustizia del ruolo affidato da altri perciò innesca una rivoluzione tra i suoi commilitoni, cercando di portare quanti essere possibili dalla sua parte, dalla sua insurrezione.
Una storia che può ricordare i mondi lontani creati in epoche nel quale la fantasia di autori e sceneggiatori era il perno centrale delle produzioni fantascientifiche.
Questo Insurrection v3.6 si presenta assolutamente bene, una grafica che non fa rimpiangere altre produzioni della BOOM! Comics (ma, se vogliamo dirla tutta, nemmeno quelle di Marvel e DC).
La storia e chi l’ha ideata non fanno assolutamente storcere il naso (per chi conosce Masters ed i suoi lavori saprà come gestisce il tutto) e perciò ci si aspetta che, in seguito ad un buon successo di pubblico in USA, il titolo non venga proposto anche da noi così come sta succedendo per Soldier Zero, Starborn e The Traveler.
Su internet stanno circolando a scopo illustrativo le prime pagine del comic in questione, consiglio una visione a tutti in maniera tale che possiate decidere o meno se questo titolo, al pari di Ultimate Wolverine Vs. Hulk di Lindelof merita risonanza ed attenzione.
Alla prossima.
[Fonte | Newsarama]
[Sito Ufficiale | BOOM!Studios]