In quel periodo Hayao Miyazaki aveva già provveduto a lanciare al grande pubblico il suo film di debutto, ovvero Lupin III – Il castello di Cagliostro, ma ovviamente aveva già fatto il suo esordio anche con la serie di Lupin, così come con quella di Conan il ragazzo del futuro. Ebbene, se torniamo al 1983, troviamo un manga davvero unico, realizzato dallo stesso Miyazaki, che non è stato mai lanciato sul mercato italiano, ma che è uscito solo ed esclusivamente in Giappone.
Davvero pochi appassionati sapevano dell’esistenza di un simile progetto. Sono passati ben 40 anni da quel momento, ma finalmente chi ha sempre avuto il desiderio di vederlo arrivare anche sul mercato italiano, è stato soddisfatto.
Sì, dal momento che ora il manga “Il viaggio di Shuna” si può trovare anche in Italia, per merito della BAO Publishing, che è stata in grado di pubblicarlo e farlo scoprire, anche grazie all’importante collaborazione dello Studio Ghibli, che ha messo a disposizione i diritti.
Si tratta di un manga che racconta una fiaba davvero ambientata in tempi molto lontani, in cui l’epica si fonda con la morale e con il coraggio. Lo scenario iniziale viene rappresentato con un’antichissima valle, che si trova all’interno di un ghiacciaio: è in quel luogo, un angolo sperduto nel mondo, che si trova un regno che riesce a sopravvivere a stento, in cui gli abitanti, che non possono nemmeno godere della luce del sole, cercano di andare avanti cibandosi con i pochi frutti della terra di cui dispongono, in compagnia dei loro Yakkul. Questi ultimi sono animali del tutto particolari, molto romanzati, che risalgono agli Yak, animali che proprio il celebre autore svelò all’interno de La Principessa Mononoke. Per chi se lo ricorda, infatti, Yakkul rappresentava il destriero, nonché inseparabile amico del protagonista, ovvero Ashitaka.
Questo popolo è legato ad un principe, ovvero Shuna, che prima o poi avrebbe inevitabilmente ereditato anche il ruolo più complicato, quello di re. Un giovane coraggioso e prodigo, che può contare su un vecchio fucile e sulla volontà di aiutare a tutti i costi il suo popolo, ormai finito in disgrazia. È per questo motivo che, contro il volere del padre e degli anziani del popolo, prende la decisione di iniziare un lungo percorso lontano da quel luogo così remoto, alla ricerca di speranza e di prosperità proprio per il suo popolo, con lo scopo principale che è quello di arrivare fino a Occidente.