Ultimamente l’universo dei fumetti sta affrontando qualche piccola rivoluzione che potrebbe aiutare quelli che, erroneamente, vengono considerati come “diversi” ad entrare a far parte del tessuto sociale “normale”. Lo abbiamo visto qualche tempo fa con il primo bacio omosessuale nella storia dei fumetti, tempi addietro lo vedemmo con il primo supereroe di colore della storia ed ora siamo pronti ad affrontare una nuova rivoluzione.
Questa nuova rivoluzione sfocia nel religioso, difatti, questa volta, l’essere umano che susciterà scalpore con le sue gesta da eroe, susciterà scalpore negli animi della gente anche per la sua religione. Difatti esso sarà il primo supereroe musulmano della storia dei fumetti.
La DC Comics ha quindi voluto affrontare un tema che è ancora molto caldo negli Stati Uniti, quello cioè delle differenze religiose e della grande diffidenza verso chi è di religione musulmana, che troppo spesso vengono visti come un gruppo di terroristi, ma che in realtà sono un fiero popolo che popola il mondo da centinaia d’anni e che quindi merita il rispetto di tutti.
Il supereroe musulmano non utilizzerà la sua religione in una strana combinazione di poteri mistici, bensì entrerà a far parte delle Lanterne Verdi, il corpo scelto dedito alla protezione della galassia. Il verde è il colore dell’Islam, quindi il personaggio si troverà a suo agio nei panni indossati dai protettori della galassia. Si chiama Simon Baz ed è un arabo-americano di origini libanesi pieno di tatuaggi, proprio come il suo creatore Geoff Johns. Il ragazzo proviene dal Michigan e la sua storia inizia con lui che, da bambino, assiste al crollo delle Torri Gemelle. Cresce diventando un delinquente, ma, durante un’indagine di polizia sul terrorismo, gli viene incredibilmente affidato l’anello delle Lanterne Verdi.
Credo che l’intenzione di DC Comics sia quella di sdoganare l’immagine del classico supereroe bianco, coi capelli sempre in ordine e che ha vissuto una vita ricca di moralità anche prima della vita da eroe. La realtà, purtroppo, è molto diversa da quella vista sin qui nei fumetti e secondo uno dei più grandi rivenditori di fumetti di New York, tale Thor Parker: “Nei fumetti c’è una grande varietà di bei ragazzi bianchi. Ma questo non è lo specchio del mondo in cui viviamo e noi ci dobbiamo aggiornare”.
Se il fumetto aiuterà a vedere la figura del musulmano con occhi diversi non lo so, ma quello che so è che si inizia dalle piccole cose prima di arrivare a grandi rivoluzioni nel pensiero comune, quindi la mossa fatta da DC Comics potrebbe essere utile ad una futura convivenza pacifica tra diverse comunità etniche o religiose.