È arrivato il mio turno di recensire e mi occuperò de Il Prescelto della Scuola Necrom, scritto da Pan Rayuki. Come altri prima di me, non mi dispiacerebbe dire di essere clementi nei commenti, che ho espresso solo le mie impressioni, e se possibile vorrei poter evitare un linciaggio mediatico.
Ma so che se avete aperto questo articolo non è certo per leggere i miei vaneggiamenti, quindi evito di dilungarmi e parto subito a parlare del manga.
Trama
Il manga si apre con un funerale visto da lontano: siamo in un cimitero e una ragazza osserva in disparte un ragazzo, Edward, piangere sulla sua sedia a rotelle la perdita di Maxime Solarian.
Un brusco cambio di scena ci porta a guardare cosa succede nel frattempo alla ragazza nel cortile: sta conversando con il suo gatto, che dal dialogo capiamo essere più che un animaletto. Di lei scopriamo il nome, Miranda, e che una forte relazione l’ha legata ad Edward. Vengono anche rivelati il nomignolo della gatta, Protty, e Damnio, un idividuo misterioso.
Ma Miranda non appartiene più al mondo dei vivi, e la bravata di tornare in superficie le costerà cara. Una misteriosa figura incappucciata, che parla a nome del Consiglio dei Dannati, le comunica la sua punizione: supervisionare gli esami di selezione.
Un repentino cambio di scena ci porta all’istituto Necrom. Una scuola simile in tutto e per tutto a un liceo se non per la finalità d’insegnamento: c’è lasciato intendere che i ragazzi che vediamo sono anime morte che stanno studiando per intraprendere la via della falce, desiderose di diventare Nuove Morti.
Una professoressa bionda comunica a uno studente, Lorenzo Romini, e a un consigliere, Ivan Carietti, che parteciperanno all’esame, che inizierà quella sera stessa.
Esame che scopriranno si farà a coppie, uno studente con un consigliere. La prima coppia ad essere chiamata è proprio quella di Ivan e Lorenzo, che tuttavia sembrano già conoscersi e non sopportarsi.
Disegni
I disegni mi lasciano perplesso: ho problemi a esprimere un parere che sia solo positivo o solo negativo.
Da un lato ogni personaggio, anche se appare solo come comparsa, è disegnato con molta cura ed attenzione per i particolari, dall’altra gli sfondi sono praticamente inesistenti e davvero tanto semplificati: in alcune vignette avevo l’impressione che i personaggi vagassero in un non ben definito nulla.
Come avevo già detto sono rimasto piacevolmente colpito dalla precisione e dal tratto pulito con cui sono disegnate le persone, l’unico difetto sono alcuni volti dove l’espressione risulta innaturale. Ciononostante avrei preferito vedere dei character design non così chiaramente ispirati ad altri lavori.
Infine ho molto apprezzato sia l’aspetto degli dei della morte, più simili alla classica iconografia occidentale rispetto ai soliti Shinigami da manga, che la prima pagina a colori.
Commento generale
Se dovessi descrivere con una sola parola il primo capitolo de Il prescelto della scuola Necrom
lo definirei misterioso. Credo sia l’aggettivo più adatto a descrivere la rapida successione di eventi che osserviamo; sono subito introdotti tantissimi personaggi di cui sappiamo poco o niente e ci troviamo da subito coinvolti nel cuore della storia. Il background dei protagonisti sembra essere vastissimo e le domande fioccano: ci sono tante relazioni che ci vengono fatte intuire, ma su cui rimangono punti interrogativi. Sono davvero interessato a vedere come si districherà questa matassa e mi aspetto per i prossimi capitoli numerosi flashback, per poter risolvere questo puzzle così complicato. Sono interessato soprattutto a quali risvolti avrà la storia nel mondo dei vivi, che non credo sia stato introdotto a caso.
Devo ammettere che questo approccio al primo capitolo mi ha colpito: mi è piaciuto trovarmi subito nel nucleo dell’azione, e lasciarmi trasportare della storia.
Anche se le prime pagine mi sono sembrate un po’ banali e non mi avevano dato una buona impressione, ho avuto modo di apprezzare l’idea man mano che si evolveva con il naturale svolgersi degli eventi, idea non banale e che può portare a sviluppi molto interessanti.
Restano però davvero tanti, forse davvero troppi interrogativi lasciati in sospeso; tanti da far perdere il ritmo alla storia e rendere lento l’appassionarsi alla trama.
Bene, queste sono le mie impressioni, chi volesse leggere il capitolo, potete scaricarlo da questa pagina, insieme anche a tutti gli altri manga in concorso.
Ora è il vostro turno, o lettori, di votare.
E in bocca al lupo a tutti gli autori in gioco!