Hajime Isayama minacciato di morte

 

Che sia il fenomeno dell’animazione (globale) del momento oramai non vi sono più dubbi, ma che Shingeki no Kyojin (L’attacco dei Giganti) potesse essere al centro di critiche, e attacchi non direttamente legati alla produzione del manga o dell’anime, non era ancora successo. Eppure, proprio quando un prodotto viene benedetto da un’ondata di successo cominciano le prime manifestazioni di puerile odio: non sto parlando delle infinite immagini parodistiche dell’anime fatte da gente che fino ad Aprile nemmeno sapeva chi fosse Hajime Isayama, ma delle minacce di morte, ovviamente riferite all’autore, ripetute migliaia di volte sul blog di Isayama stesso il 28 e 29 giugno.

Il motivo, ridicolo, infantile al punto tale da indurmi a ignorare una notizia del genere (ma invece eccomi qui, a farvelo presente perchè è giusto che l’idiozia venga combattuta) sarebbe la presunta somiglianza di un personaggio del manga, Pixis, con il Generale dell’Esercito Imperiale Giappone Akiyama Yoshifuru, figura chiave nelle guerra in Manciuria all’inizio del Novecento. Alla base sembra esserci un “litigio” tra giapponesi e coreani, ma come si possa essere degenerati fino a questo punto ancora non è chiaro.

L’individuo, ancora in libertà, ha anche (in virtù di recenti fatti di cronaca) affermato che “non verrò catturato grazie all’incompetenza della polizia giapponese“. Non credo vi sia altro da aggiungere, come dicevo, tali affermazioni andrebbero ignorate, non prese sul serio, ma quando ci sono minacce e attacchi di questo tipo di mezzo è sempre meglio tenere alta la guardia, perchè innocenti (come l’autore, le persone intorno a lui e i suoi fan) non meritano di vedersi rovinare la loro vita a causa di soggetti del genere, privi di un modo più maturo di affermare se stessi.

[Fonti\Crunchyroll]