Haganai [Edito J-Pop] – Recensione in Anteprima

di Kirisuto 1

Nuovo titolo J-Pop che vi recensiamo in anteprima. Si tratta di Boku wa Tomodachi ga Sukunai meglio conosciuto come Haganai. In principio Light Novel ora manga, che la casa editrice in rosa ci porta sugli scaffali. Nata come Light Novel nel 2009, conta otto volumi ed è tuttora in corso. Di questa serie di romanzi vengono realizzati non uno, non tre, ma ben due serie di manga: quella che vi recensisco io oggi iniziata nel 2010 che conta 5 volumi e una che apporta alcune modifiche alla storia (Boku wa Tomodachi ga Sukunai +).

Ho pochi amici. Questa è la traduzione del titolo del manga che, col tempo, ha preso il soprannome di Haganai. Ed infatti tutta la storia è incentrata sui legami d’amicizia, o per meglio dire: sulla loro assenza. I protagonisti di questo slice of life sono tutti un po’ sfigati; sfigati in senso buono: possiamo dire che la loro iella sia dovuta a strani destini… o al caso. Basta che, per via dei capelli di un biondo naturale, la gente ti ritenga un teppista e il gioco è bello che fatto.

Trama: Povero Kodaka, è passato un mese da quando si è trasferito in questo nuovo liceo cattolico e ancora non è riuscito a farsi un amico, tutta colpa di quei suoi capelli (eredità della madre inglese). Vita scolastica monotona e grigia fino a che la discussione con una sua coetanea gli fa capire come non sia l’unico in quella scuola a essere lasciato in un angolo o sentirsi circondato da una folla di gente senza che nessuna di queste persone costituisca per lui un punto di riferimento. Questa ragazza, “tanti difetti a parte l’aspetto fisico”, di nome Yozora riceve l’illuminazione sulla via di Damasco e decide di fondare un club. L’anno scolastico è già iniziato e entrare ora in un club con l’unico scopo di cercare di fare amicizia coi componenti darebbe nell’occhio, quindi perchè non fondare un club nuovo di pacca? Il Club del Tuo Prossimo

Un gruppo dalla finalità vaga, e al contempo chiarissima: farsi degli amici. Così inizia la storia di I, ma non il manga. Infatti il primo volume inizia in medias res ma, dopo il primo capitolo introduttivo, riavvolge il nastro e comincia dal principio. Come ho detto in precedenza questo manga è uno I, ciò significa che va a raccontare uno spaccato della vita quotidiana contemporanea (o almeno quelle sono le basi da cui costruisce la storia). Infatti ben presto vediamo come chi si andrà ad aggiungere al Club appartiene al solo genere femminile dando vita ad un harem attorno al nostro Kodaka. Questo disgraziato, sia chiaro, è stato tirato dentro il Club a forza ed ogni volta assiste impotente alle discussioni che nascono tra le ragazze. 

Di per sé questo manga sembra avere un impianto comune, non troppo originale: la vita di un club scolastico e dei suoi pochi componenti. I personaggi sembrano anche rifarsi a classici stereotipi: il protagonista che non sa imporsi, la ragazza intelligente, perfetta in atletica e nel fisico, amata dai ragazzi e invidiata dalle ragazze, la nerd/otaku, la timida. Insomma, se vi avessi descritto il manga con le precedenti quattro righe, avreste potuto pensare anche a La malinconia di Haruhi Suzumiya oppure Hyakko (circa). Calma: non sto dicendo che sono tutti uguali. Mi limito a dire che l’impianto di base è simile e certi caratteri comuni si possono ritrovare un po’ in questo manga e un po’ in quello là in fondo, ma che sta all’autore saper creare la peculiarità che saprà differenziare questo da quello. In questo sta l’originalità. Yomi Hirasaka ci riesce? Questa è la domanda. 


Ci riesce? Dal primo volume è difficile a dirlo, in quanto puramente introduttivo. Sì, ci sono situazioni che ti strappano qualche sorriso, ma per uno come me che non ha né letto le Light Novel, né guardato la serie anime (ne è già uscita una) e nemmeno sbirciato qualche scan il manga suscita un’attrattiva solo poco sopra la media. E non perchè non sappia apprezzare il genere: mi sono innamorato di Hyakko sin dai primi 2-3 capitoli. Forse lì la fa da padrona l’aspetto demenziale, ma neanche troppo.
In definitiva Haganai ha le carte in regola per essere una storia con attrattiva, ma non lo dimostra subito dal primo volume: ce lo fa intuire.Dovrei compiere “un balzo dalla testa del leone” nel comprare il secondo volume per appurare le mie supposizioni. 

La questione si riduce sempre ad avere, o non avere, a disposizione la pecunia per comprarsi i manga. Avete moneta sonante? Prendetelo, dategli fiducia e credo che alla fine non ve ne pentirete. Siete a corto di talleri? Allora dipende se questo manga rientra nel genere che preferite. Inutile dirvi che se siete più tipi da seinen, o da shonen di diverso tipo, beh… sarebbe meglio metteste via soldi per le prossime uscite che ha in serbo la J-Pop. Lo so che sono ovvietà quelle che dico…

Stile e Disegno: leggero, luminoso e che mi ricorda qualcosa. L’illustratore del manga si chiama Itachi e oltre a questo manga non è segnato come autore di nessun altro, però il suo stile di disegno mi ha acceso una lampadina. Si è accesa trenta pagine dalla fine, ma non importa: che sono un tipo lento di comprendonio è noto. Itachi mi sa tanto di pseudonimo, e il fatto che i disegni siano terribilmente simili a quelli di Hyakko mi fa sorgere un dubbio se non si tratti della stessa persona. Non che per me sia un difetto, anzi. Questo stile si adatta molto facilmente al comico e alle gag, ma tra tutte queste vicende possiamo trovare primi piani e figure intere davvero interessanti e dettagliate. Gli sfondi sono spesso minimal o bianchi, ma non essendo questo il punto di forza del manga è una cosa su cui si può soprassedere. Complessivamente il mio giudizio è positivo. Uno stile di disegno fresco e leggero che ben aderisce alla trama dell’opera.

Ho anticipato le mie conclusioni finali prima, alla fine della trama, quindi non mi resta che darvi le informazioni riguardanti l’edizione J-Pop. Come sempre: sovraccoperta, pagine a colori e un prezzo corrispondente a 5,90 Euro. Sempre ben apprezzate le note di traduzione. Ottimo prodotto. Uscita prevista per il 19 Ottobre.

A risentirci a presto! Stay tuned!

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