Goro Miyazaki, figlio d’arte del famoso regista Hayao Miyazaki, presenterà nelle sale nipponiche il 16 luglio 2011 il suo secondo lavoro dopo I racconti di Terramare (Gedo senki). Il titolo del nuovo lungometraggio d’animazione è Kokuriko-zaka kara (Dalle colline di Kokuriko). Il soggetto è firmato da Hayao Miyazaki stesso e la sceneggiatura è stata scritta da Keiko Niwa, già coautore di Karigurashi no Arrietti e degli stessi racconti di Terramare, mentre al character design troveremo Katsuya Kondo, che ha ricoperto lo stesso ruolo in Kiki consegne a domicilio. Il compositore della colonna sonora è Satoshi Takabe, responsabile della musica di Romeo x Juliet dello studio GONZO.
Un altro ritorno, rispetto a I racconti di Terramare è rappresentato da Aoi Teshima che, dopo aver prestato la voce a Therru nel primo film di Goro Miyazaki, e averne cantato il tema principale, si presta anche questa volta a interpretare una canzone.
Il film di I racconti di Terramare è stato tratto liberamente dagli eventi narrati nel quarto e quinto episodio del ciclo fantasy di Earthsea, scritto dall’autrice di fantasy e fantascienza Ursula K. Le Guin. I libri sono editi in Italia da Editrice Nord nel volume intitolato I draghi di Earthsea.
Nel 2006 I racconti di Terramare era stato presentato in anteprima mondiale e come film fuori concorso alla 63esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ricevendo però una fredda accoglienza dalla critica. La stessa Ursula K. Le Guin non si era detta soddisfatta della versione cinematografica, in parte per l’introduzione di personaggi e situazioni non in linea con lo spirito del libro, e in parte per l’amarezza di non aver ottenuto la regia di Hayao Miyazaki il quale, fin dagli anni ottanta, aveva dimostrato interesse per il lavoro della scrittrice.
Fino all’età di 39 anni Goro si era tenuto a distanza dal mestiere del padre. Con una laurea in agricoltura e scienze forestali, si era occupato della progettazione di giardini e di sedi di istituzioni pubbliche, compreso il parco a tema dello Studio Ghibli, il Ghibli Museum, che aveva diretto fino al giugno 2005.
Nonostante le critiche mosse al suo primo lavoro, questa volta il produttore Toshio Suzuki ha affermato che Goro riuscirà a mostrare a tutti il suo vero valore, smentendo quanti lo considerano solo una brutta copia del padre.
Kokuriko-zaka kara si ispira all’omonimo manga di Tetsurō Sayama e Chizuru Takahashi pubblicato da Kodansha sulla rivista di shojo manga Nakayoshi, da gennaio ad agosto del 1980 e successivamente raccolto in due volumetti.
La storia si svolge nel 1963, nella città portuale di Yokoama, e segue le vicende di Umi Komatsuzaki, una ragazza di scuola superiore che è cresciuta troppo in fretta da quando suo padre è stato dato per disperso, in seguito a un incidente per mare. La madre, fotografa, lascia spesso la figlia da sola, essendo impegnata spesso all’estero per lavoro. La vita quotidiana di Umi si divide così tra le solitudine della sua casa e i rapporti con i suoi migliori amici, il direttore del giornale scolastico della scuola e il presidente del consiglio studentesco.
Fonti [comicsblog, wikipedia]