Martedì di questa settimana sette artisti tra autori di manga e illustratori hanno intentato una causa presso la corte del distretto di Tokyo contro altrettante compagnie di libri in digitale e i loro rappresentati. I querelanti hanno accusato gli imputati, residenti a Tokyo e nella vicina prefettura di Kanagawa, di aver violato i diritti delle loro opere procurandosi delle versioni scannerizzate dei loro manga e delle loro illustrazioni per poi trarne delle copie elettroniche vendute ai clienti.
I sette artisti che hanno intentato la causa sono Jirō Asada, creatore del manga Mibu Gishiden, Arimasa Osawa, creatore del manga Koryu no Mimi, Go Nagai, autore, tra le altre cose, di Cutey Honey, Mazinga Z e Getter Robot, Mariko Hayashi, autrice di Niji no Natascha, Keigo Higashino scrittore di romanzi e autore della storia del manga Heads, Kenshi Hirokane autore di Human Crossing, e Buronson celebre autore di Ken il Guerriero. Le compagnie citate in giudizio sono la Bookcopy, la Scan Agent, la 00Paper.com, la PDFBooks, la HiruzuScan 24, la DenshiShosekika.com e la Scapon.
I querelanti sono solo alcuni dei 122 creatori che hanno visto i loro diritti violati e hanno mandato una lettera di lamentela lo scorso autunno a più di cento negozi giapponesi che scannerizzavano e digitalizzavano le loro opere senza permesso. Da quel momento, tuttavia, le sette compagnie accusate hanno presumibilmente continuato a lavorare e a ricevere numerosi ordini dai loro clienti.
Una medesima causa era già stata intentata dagli stessi sette autori contro due negozi, Scan Box e Scan x Bank, lo scorso Dicemebre. Scan Box aveva faceva pubblicità sul suo sito web che avrebbe scannerizzato i libri dei clienti per 200 yen (meno di 2 €) per ogni centimetro di spessore del libro. Nel frattempo Scan x Bank è stato costretto a chiudere, mentre Scan Box si è adeguato alle richieste dei querelanti. In risposta, i sette autori hanno ritirato le loro accuse.
[ Fonte | ANN ]
[ Fonte | Wikipedia ]