Giuseppe Camuncoli – Komixjam Interview

di Redazione 5

Domenica 29 aprile, al Napoli Comicon, ho avuto la possibilità di fare la mia prima intervista. E sono stato anche particolarmente fortunato, infatti ho avuto il piacere di fare qualche domanda a uno dei miei disegnatori preferiti: Giuseppe Camuncoli. Fra le sue più famose pubblicazioni in Italia abbiamo letto Dark Wolverine, X-Infernus e qualche storia di Spiderman.

Inutile dire che ero emozionato come un bambino che si trova per la prima volta di fronte a Topolino a Disneyland, quindi spero potrete perdonarmi tante domande un po’ ingenue.

L’artista era impegnato nella conferenza Come si lavora negli Stati Uniti, dopo la quale l’ho avvicinato, per chiedergli di rispondere brevemente ad alcune domande. Nonostante i tempi stretti, Giuseppe si è dimostrato molto cortese e disponibile.

 

Il primo fumetto da bambino?

Ho iniziato quando ancora non sapevo leggere, mio padre mi leggeva Tex, poi sono passato a Topolino e a Martin Mystère e nel frattempo tanta, tanta Marvel.

 

Quando hai iniziato a capire che avevi scelto la strada giusta?

Quando ho avuto i primi riscontri positivi a livello internazionale. Ho iniziato illustrando Swamp Thing per la DC, ma so che è stato con la Marvel che ho veramente sfondato.

 

Qual è il tuo personaggio preferito e quale storia ti è piaciuto maggiormente disegnare?

Sono molto affezionato alla prima storia che ho disegnato per la Marvel, nel 2002, “Spiderman – The last Shoot”, storia in cui compariva Crusher Hogan, un wrestler che Peter rovinò quando ancora usava i suoi poteri sul ring. All’inizio pensavo sarebbe stato troppo complicato disegnare così tanti grattacieli e ragnatele, ma da quando me l’hanno assegnato mi sono reso conto che è davvero divertente. Oltre che a Spiderman, che è il mio preferito sin da quando ero bambino, tengo molto anche a Batman.

Al momento su cosa stai lavorando?

Al momento sto disegnando una mini di quattro numeri incentrata su Lizard, ed è molto figo, anche perchè ho saputo che sarà il cattivo del nuovo film, poi ho ancora due numeri di Amazing Spider Man e dopo non so, ma credo che resterò all’Uomo Ragno. Mi farebbe piacere perchè mi sto divertendo molto, ma c’è sempre la possibilità che mi spostino su un’altra testata.

 

In America sta uscendo Avengers vs. X-Men, hai lavorato a qualche tie-in?

Ho lavorato su qualche numero di Avengers Academy, per il momento non appare, ma sarà strettamente legata al maxi evento.

 

Visto che stiamo parlando di Avengers vs. X-Men, che ne pensi? Promette bene? O sarà l’ennesima, banale, zuffa fra supertipi?

No, non credo, ci hanno lavorato più scrittori, e tutti molto bravi, sarà difficile restarne delusi. Io ho potuto vedere solo poco, ma mi è sembrato davvero figo. Sono molto fiducioso sull’esito del progetto.

 

Non è che ne approfitteranno per far ricreare l’universo dalla Forza Fenice? E fare un bel Marvel Reboot?

(Ridendo) Non credo, sarebbe qualcosa di troppo folle, riceveremmo davvero tantissime critiche.

 

In una storia dei Vendicatori vediamo un Iron Man del futuro che guarda una mappa degli eventi. Finora si sono verificati tutti, tranne Ultron War.

Si, e Brian Hitch ha già disegnato le tavole, non so di preciso quando, ma usciranno più in là, forse concatenato ad Avengers vs. X-Men. E sarà così anche per Academy. È una conseguenza del modus operandi della Marvel, strutturato per garantire un maxi evento ogni estate. Può sembrare solo un fatto di interessi, ma funziona.

Ultimamente molti artisti hanno qualcosa da ridire contro la politica delle Big. Prendi ad esempio il caso di Before Wathcmen. Tu cosa ne pensi? E in generale, come ti trovi a lavorare con la Marvel?

Alla Marvel mi sto trovando benissimo, anche perchè avere la possibilità di lavorare con Marvel e DC è sempre stato il mio sogno. Ovviamente mi dispiace poichè ci sono tante cose che vorrei disegnare, ma non posso: prendi ad esempio Wolverine, da quando non può fumare non è più lo stesso. Per quanto mi riguarda mi aspetto delle belle storie da Before Watchmen, ma mi sembra giusto esprimere il proprio dissenso, purchè i toni rimangano moderati. Così come sono contro gli ultras nel calcio, non mi piacciono quelli che criticano usando toni troppo accesi.

 

A proposito di scelte contestate, come ti sei sentito quando è morto il Peter Parker, versione Ultimate?

Ormai non ho più molto tempo per leggere, come dicevo alla conferenza, ormai i fumetti li associo al lavoro e nel mio tempo libero non li voglio più fra i piedi. Quelli che so in genere lo ricavo da articoli o da seconde fonti. Credo che far morire Peter Parker sia stata soprattutto una scelta di business, ovviamente ci saranno alcuni a cui piacerà ed altri che non vorranno nemmeno leggerlo. Quest’ultimo atteggiamento mi sembra sbagliato, se la storia è buona, merita sempre una possibilità. Ci sono persone che dedicano tutte se stesse ad un fumetto e credo che un sacrificio del genere meriti sempre un minimo di riconoscimento. Il fumetto è un medium di comunicazione, non perfetto come nessuno lo è. Il fumetto se esce è importante, infatti si può sempre insegnare qualcosa di positivo o di negativo.

 

Dato che abbiamo parlato dell’universo Ultimate, cosa mi sai dire di Spider Men?

È stato già annunciato, le copertine e le tavole sono davvero belle. Non so, credo diventerà una serie regolare. L’idea alla base è figa, anche se è una di quelle serie nata per guadagnare, credo che meriti una possibilità.

 

E sul rispondere a questa domanda ormai eravamo arrivati allo stand della Panini, dove di lì a poco ha iniziato a disegnare.

Devo ringraziare Phoenicis, che è riuscito trascrivere l’intervista in tempo reale, grazie a una velocità invidiabile nello scrivere gli sms.

Ed ora prima di lasciarvi, ecco qualche foto dell’artista all’opera.

 

Commenti (5)

  1. Con Camuncoli che mi guardava chiedendosi se riuscissi veramente a scrivere tutto o lo stessimo prendendo in giro 😀
    Comunque mi faccio i complimenti anche da solo, ma complimenti per l’intervista e per il modo in cui � stata realizzata, � fantastica! U.U

  2. Carina come intervista, ho molto apprezzato il fatto che non � stata la solita “leccata di natiche” ma che si � provato a chiedere anche qualcosina di scomodo.

    Certo che le risposte di Camuncoli sono state abbastanza scontate, oste com’� il vino?

    1. Si, rileggendole pu� sembrare cos�, per� dal vivo l’impressione che ne ho ricevuto � stata un’altra. Sembrava fosse ancora il bambino che sognava di disegnare l’uomo ragno a parlarmi, pi� che risposte di comodo, mi sono sembrate piene di ammirazione e rispetto, oltre che di una dedizione totale all’arte del fumetto

      1. Sicuramente sar� come dici tu, per� non si pu� non criticare la moda annuale dei mega crossover che poi alla fine non cambia mai nulla.

        Questo per dire, o che � stato indottrinato per dare queste risposte, oppure � davvero un super nerd (in senso buono).

  3. Cammo � un ganzo e quando lo inchiostra Janson lo � ancora di pi�! lo vorrei su Spider-Man fisso al posto di Ramos…

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