Altro episodio dedicato alle vacanze estive di Yugo. Questa volta lo vediamo alle prese con una fattoria ultra organizzata come quella della sua compagna di scuola Tamako.
Le fattorie a conduzione familiare non sono tutte uguali. E Yugo comincia ad accorgersene. La famiglia di Tamako punta al miglior rendimento possibile prendendo una serie di accorgimenti che sorprendono Yugo, novellino del settore. Il bestiame ferito viene mandato al macello (se malato semplicemente abbattuto), prima di entrare in ogni edificio è necessario sterilizzarsi per evitare si perdano inutilmente capi di bestiame, ci sono macchinari all’avanguardia che permettono di sveltire processi che portano via diverso tempo e tante altre cose che lasciano a bocca aperta il nostro protagonista. Certi accorgimenti permettono un maggiore guadagno, un maggiore guadagno porta ad espansioni e nuovi macchinari che a loro volta portano guadagno; un circolo virtuoso avviato a cui la paffuta Tamako punta. Chiariamolo, non è interessata a ereditare la tenuta dal padre ma piuttosto a soppiantarlo per condurre una politica produttiva più ferrea. Col solo obiettivo di guadagnare. Money money money!
Mentre è in visita alla fattoria, Hachiken assiste (o per meglio dire) partecipa a un evento particolare. Una delle vacche sta per far nascere un vitellino che però non è in una posizione corretta per un parto dall’esito positivo. Per evitare che il vitellino muoia durante il parto, il padre di Tamako, alcuni dipendenti della fattoria e Yugo trafficano per far nascere la bestia. Un processo travagliato che però si conclude nel migliore dei modi. Il vitellino viene allontanato dalla madre e svezzato “artificialemente” per poi essere condotto altrove. I vitelli maschi, infatti, hanno un destino diverso dalle vacche; mentre le prime passano la vita a produrre latte i secondi vendono allevati solo per poi essere macellati, tori a parte (i tori da monta hanno anche modo di spassarsela). Potrà sembrare “crudele” un tale modo di condurre un allevamento, ma si tratta solo dell’evoluzione dell’attività chiamata allevamento (qui forse estremizzato al fine del massimo rendimento). Come impara Yugo, però, ogni famiglia/fattoria conduce la propria attività in modo personale in base alla sua sensibilità rispetto al bestiame. Se ricordate infatti in che modo la famiglia di Komaba trattava i suoi capi noterete un’immensa differenza rispetto all’esempio di questa settimana.
In una rapida sequenza notiamo come nelle due settimane passate dalla famiglia Mikage, Yugo ha ricevuto una decina di messaggi della madre. Non ne sembra molto entusiasta e liquida la madre con un sms breve breve. A concludere l’episodio c’è un dialogo tra Aki e Yugo in merito a quello che, secondo il protagonista, preoccupa la ragazza. Aki ha “timore” degli obblighi da primogenita? Teme di rimanere incastrata dai bisogni della famiglia? A dire il vero non proprio. Il suo sogno sarebbe di lavorare coi cavalli, creature che ammira più di ogni altra, senza però evitare il suo futuro in fattoria. Questa è una cosa che non ha mai confessato ai suoi genitori e Yugo la riprende per questo. Sostanzialmente il discorso di Yugo è: hai dei genitori comprensivi e che appoggerebbero il tuo sogno, perchè non essere sincera con loro? Dal discorso traspare che i genitori di Yugo sono opposti al modello descritto; non sappiamo ancora nulla ma conto che per fine stagione i fantasmi vengano a galla. Ho idea le rogne coinvolgano anche il fratello maggiore, ma staremo a vedere.
Io vi rimando alla prossima settimana! Piano piano ci stiamo incamminando verso il finale di stagione. A presto!