Oramai lo saprete tutti, ieri alle 14.46 ora locale in Giappone una grande scossa di terremoto ha imperversato sul Giappone. Ma le case, fatta qualche eccezione, hanno ben resistito grazie alla grande prevenzione nella costruzione di edifici anti-sismici salvando così milioni di vite, ci sono state altre scosse successive in altre parti della nazione ma il pericolo è stato minimo. Poi è arrivato lo Tsunami, e per quello c’è ben poco da fare, è stata in quel momento che la strage si è compiuta.
I dati aggiornati parlano di 1400 morti e quasi 800 dispersi, dopo l’esplosione alla centrale nucleare è stato predisposta l’evacuazione per un raggio di 20 km dalla centrale per scongiurare i danni a lungo termine alla popolazione. Sempre per la stessa ragione il governo ha consigliato ai cittadini per chi potesse di restare nelle proprie abitazioni e non uscire, in caso di necessità coprirsi il più possibile e di non lasciare spazi di pelle scoperti, si ricorda che ad oggi il livello di radiazione nella prefettura supera di 1000 volte il grado consentito dalle leggi. La buona notizia è che i danni al reattore non sono gravi quindi il pericolo nucleare non è così grave, o perlomeno immediato.
Gli aiuti da parte delle nazioni stanno arrivando, per prima una squadra di soccorso messicana ed arriveranno esperti da parte degli States.
Per il resto che dire, testimoni e giornalisti stranieri dicono che l’atmosfera sia irreale. Molti esperti, lo stesso Bertolaso lo ha dichiarato, che se una situazione del genere fosse capitata nel nostro Paese l’Italia sarebbe stata rasa al suolo. Fortunatamente invece la prevenzione e l’organizzazione impressionante del popolo giapponese hanno contribuito a salvare molte, molte vite. Le file, per fare un esempio, per prendere le scorte di cibo sono ordinate e le persone appaiono serene, gli episodi di panico non si vedono neppure in queste angoscianti situazioni.
Nessuno si lamenta, nessuno chiede di più.
I soccorsi che stanno agendo ora sul territorio sono della protezione civile, l’esercito, e le forze dell’ordine con gli aiuti americani e presto quelli che arriveranno.
Proprio ora, il primo ministro Naoto Kan durante la conferenza stampa ha disposto e reso pubblico il progetto che seguirà il Giappone in questi difficili giorni: salvare più vite possibile (molte persone sono ancora sui tetti delle proprie case in attesa di salvataggio) cercare i dispersi, interventi sulle infrastrutture e sulla sicurezza nucleare.
La parola chiave del discorso che ha tenuto, tra le tante di ringraziamenti e di presa in coscienza della situazione è stata una sola: rinascita.
AGGIORNAMENTI:
– Le scosse continuano in Giappone, la terra trema ma non ci sono danni. Presto verrà distribuito Iodio alla popolazione che serve per proteggersi dalle radiazioni. Nel frattempo si è riuscito a depressurizzare il reattore n°1 a Fukushima.
– Tre persone contaminate dalle radiazioni nucleari.
– Più di un milione di case senza acqua, quella del rubinetto è contaminata dalle radiazioni. Secondo una valutazione di esperti su una scala da 0 a 7 sulla radioattività nella zona di Fukushima il livello è 4. Il nuovo bilancio dei caduti è di 1700 e di 9500 i dispersi.
– Trovati i 4 treni dispersi, tutti salvi.
BloodyAngel� 12 Marzo 2011 il 13:16
Cosa dire? Le solite frasi che possono essere scritte dopo tali catastrofi sono sempre le solite; voglio quindi far trasparire dal mio messaggio il pi� alto senso di stima per la loro determinazione e come sempre l’organizzazione che dimostrano oltre al grande autocontrollo delle masse. Noi occidentali possiamo solo imparare dal loro, seppur infine tragico, esempio.
Lisa-San 12 Marzo 2011 il 13:22
ho sempre stimato molto i giapponesi… e si vede benissimo anche in una situazione cos� tragica: mantengono rigore, compostezza e mente lucida per riuscire a rimboccarsi le maniche e lavorare per rimettersi in piedi…
chopper king of pirates 12 Marzo 2011 il 13:29
Non sempre, ma l’uomo sa dare il meglio di s� quando � il peggio a capitargli…speriamo sia ancora una volta cos�.
Una cosa � assolutamente vera per�:
quando accadono queste cose, nessuno � mai veramente preparato ad affrontarle ed � in quel momento ke ci rendiamo davvero conto quali siano le cose ke hanno e devono avere realmente significato nella nostra vita…
Amici giapponesi, dal profondo del mio cuore, spesso ipocrita e molto pi� sovente pauroso, io vi abbraccio tutti e mi auguro la rinascita inizi il prima possibile…
Shishimaru 12 Marzo 2011 il 13:36
Hanno tutti il mio applauso e auguro buona fortuna.
Spero che per rinascita non si intenda solo aggiustare e via, ma cambino molte cose che fanno un Paese stupendo come il Giappone qualcosa di non cos� bello. Bullismo, stress da lavoro e tanto altro.
polaritymanx 12 Marzo 2011 il 14:18
Se davvero,oltre che a riparare i danni della tragedia,risolvono efficacemente tutti i difetti che rendono la nazione alquanto controversa,tanto di cappello allora. 😎
madsoulfly 12 Marzo 2011 il 14:27
sono daccordo con te shishimaru,
e son fiducioso , confido che la virt� del popolo nipponico si rimanifesti in toto e li porter� ad una ricostruzione a 360� del paese..
temo piuttosto quel che potrebbe accadere in america nel caso si verificasse il temuto “big one”
Kona 12 Marzo 2011 il 13:47
Sono sicura che riusciranno a rinascere, ancora migliori di prima.
ganbatteee >_<
MrXCrash 12 Marzo 2011 il 15:36
Davvero una disgrazia, e spero che riescano a riprendersi nel migliore dei modi magari trovarsi ad un punto avanzato rispetto a prima….
Ma non so se avete notato che il disastro ha colpito anche “Sendai”, ovvero lo stesso paese dove ora si trova uno nostro dei nostri contatti diretti il quale � “Sakuya_Kira”.
Vorrei sapere come sta. Spero tutto bene, viste le vittime…..
Manuel 12 Marzo 2011 il 17:06
Lo abbiamo detto nella notizia di ieri, ovviamente ci siamo accorti che il disastro aveva colpito il paese dove attualmente risiede Sakuya_kira.
Non siamo riusciti a contattarlo direttamente dato che la sua zona � piena di black-out e perdite d’energia ma sembra stia bene, nonostante il disastro che ha investito la zona dove risiede.
Come gli altri italiani della zona, si suppone sar� rimpatriato quanto prima.
reisidoro 12 Marzo 2011 il 20:01
Secondo me da questa disgrazia un p� tutti i paesi che sono a rischio terremoti, e noi ne siamo un esempio lampante, prendano spunto nel costruire case, scuole, ponti edifici pubblici ecc. come fanno in Giappone.
Se il terremoto di ieri non avesse generato lo tsunami, oggi parleremo e lodavamo le costruzioni Giapponesi.
Spero che si riprendano al pi� presto.
Peppe 13 Marzo 2011 il 14:55
Quindi quando riprender� la produzione di manga?
donmazza 14 Marzo 2011 il 12:34
ho appena visto su studio aperto Davide a Sendai, sta bene