Ghibli e il Mistero di Miyazaki

di Redazione 5

Ecco un altro articolo da parte di un altro ancora potenziale collabortore: Echoes. E’ andato recentemente in onda un interessantissimo documentario intitolato “Ghibli e il Mistero di Miyazaki” su “Artè”, televisione satellitare europea
che un tempo vedeva anche la partecipazione della Rai.
Il filmato dura quasi un’ora, parlato in giapponese e sottotitolato in inglese  per facile comprensione di chiunque  ci porta alla scoperta dei segreti del magico mondo dello Studio Ghibli.

Realizzato nel 2004 il documentario inizia mostrando la lavorazione del film “Il castello errante di Howl”, che all’uscita in Giappone fu capace di attirare ben 1,3 milioni di spettatori in un solo week end.

Proseguendo, il documentario ci porta in un viaggio all’interno delle stanze dello studio dove prendono vita create le opere di Miyazaki e Takahata; piano piano viene analizzato il lavoro di artisti che hanno avuto un ruolo fondamentale nella realizzazione dei film, quali Takashi Muratami e Masao Yokota, psicologo e specialista di personaggi animati.

Tali autori si alternano nell’illustrazione dei segreti dello Studio Ghibli: mescolare e rielaborare immagini di paesaggi tradizionali giapponesi con visioni personali degli artisti stessi.
All’interno del documentario viene infine proposta un’intervista a Isao Takahata, il co-fondatore della società con Miyazaki.

Parlando sempre di opere del Maestro Miyazaki, “Ponyo on the Cliff by the sea” è uscito in Giappone il 18 luglio scorso superando ogni record d’incassi: ben 10 miliardi di yen, pari a circa 93,2 milioni di dollari, una cifra mai toccata da  nessun film nipponico trasmesso negli ultimi 4 anni; il precedente record era stato attribuito a “Il castello errante di Howl” sempre del Maestro.

Lo Studio Ghibli non è solo “film d’animazione” ma anche beneficenza, è stato infatti inaugurato nel mese di aprile scorso un asilo finanziato dallo studio stesso. La struttura è situata vicino all’atelier Nibariki di Miyazaki ed è stata nominata “The Three Bears House”, nome ispirato dalla famosa favola “I tre orsi” di Leo Tolstoy con a disposizione addirittura 100 metri di giardino.

Ovviamente l’intera struttura è stata progettata interamente da Miyazaki che, come rivela la moglie, era un sogno del maestro da ben 10 anni.

Che dire quindi? Aspettiamo con impazienza “Ponyo” e nel frattempo godiamoci la visione di quel posto magico chiamato Studio Ghibli.

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Commenti (5)

  1. Wowowowowow :tongue: :tongue:

  2. lo studio Ghibli, luogo di nascita di tanti capolavori :w00t: spettacolo

  3. fantastico!
    qualcuno mi sa dire il nome dello psicologo del film d’animazione della Soka University di Tokyo?
    il nome non compare e non lo riesco a capire quando viene detto!
    😆 arigato gozaimasu!

  4. vi devo fare i miei complimenti…le vostre opere sono perfette!o visto e rivisto tutte le vostre opere e sn fantastiche…sn stato impressionato dalla fantasia che e stata usata in tutte le opere,dalla musica e tutto il resto!sono un vostro grande ammiratore … 🙂

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