Lo scorso week end nei pressi di Domodossola Fiera (provincia di Milano) si è svolta la seconda edizione della Games Week, evento organizzato da AESVI (associazione che rappresenta i produttori di console, gli editori e gli sviluppatori di videogiochi operanti in Italia) al quale quest’anno hanno partecipato più di 40’000 persone, un traguardo importante trattandosi di un evento “giovane”.
Questa grande affluenza la si percepiva già durante la fiera dato che c’erano lunghe file per provare qualsiasi cosa, dai videogiochi alle attività organizzate come il laser game o il cosplay contest che mi è stato assolutamente impossibile seguire. Devo ammettere che rispetto all’edizione passata ho avvertito un calo nella qualità dei prodotti proposti e probabilmente la grande affluenza è stata una sorpresa anche per gli organizzatori che avevano messo a disposizione una o due console al massimo per ogni gioco, perciò per giocare i titoli più richiesti ci si ritrovava a fare in media mezz’ora di fila, o addirittura un’ora come per Dead Space 3, il quale poi era giocabile per 5 minuti dei quali 3 erano solo esplosioni a video e nei restanti non si capiva cosa si dovesse fare per avanzare.
Tra i tanti giochi provati quello che per me è stato il re della fiera è God of War Ascension: essendo un fan della serie vedevo questo titolo come un ulteriore aggiunta per tenere viva la saga, nulla di rilevante importanza e per cui avrei speso soldi il giorno dell’uscita, ma dopo averlo provato me ne sono innamorato dato che mi ha fatto riprovare le stesse emozioni che davano i titoli vecchi. Un gioco divertentissimo, sublime tecnicamente e con un protagonista carismatico, assolutamente consigliato. Le anteprime dello stand Sony non mi interessavano molto quest’anno, ho provato Ratchet & Clank Q Force che però non è un gioco giudicabile in pochi minuti, Little Big Planet Karting che pare molto divertente e Wonder Book che appena presentato mi era sembrato un gioco idiota ma dopo averlo provato devo ammettere che riesce a divertire ed il target cui è indirizzato lo apprezzerà molto. C’era anche Playstation All Stars Battle Royal ma la fila per provarlo era improponibile così ho rinunciato anche perché è una tipologia di gioco che non mi entusiasma.
C’era in anteprima anche la demo di Naruto Shippuuden Ultimate Ninja Storm 3 nella quale si potevano fare scontri usando Naruto, Sasuke, Hanzo, Mifune e il 4° Hokage. È cambiato poco rispetto al Generation, a dir la verità dalla demo non si notava alcun cambiamento ma le ultime notizie confermano che ci saranno parti di stage distruttibili e qualche piccola modifica nel gameplay. Sempre nello stand della Namco Bandai si poteva giocare a Tekken Tag Tournament 2 sul cabinato tipico da sala giochi, molto divertente ed accessoriato da sogno per un amante dei picchiaduro. Namco Bandai ha anche organizzato il primo Ichiban Kuji italiano, ovvero una lotteria dedicata a One Piece: si comprava un biglietto da 10€ col quale si vinceva il corrispettivo di un premio (ce n’erano di 6 tipologie) che andavano da piccoli gadget ad un grosso pupazzo della Moby Dick di Barbabianca fino al primo premio che era per l’appunto una figure da 30 cm di Barbabianca, vinta dal primo ragazzo che ha pescato un biglietto e che era di fianco a me nella fila, quando si dice fortuna.
Lo stand in cui ho passato più tempo però è stato quello di Nintendo che oltre alla nuova Wii U offriva molti giochi immediati e divertenti, decisamente più adatti ad una fiera di quelli impegnativi che ci si vorrebbe godere nel salotto di casa propria in completa tranquillità. Di Wii U e 3DS però ne riparlerò con calma in un altro articolo dato che Nintendo è stata gentile nel fornirci molto materiale in anteprima sui titoli in uscita da qui alla fine dell’anno.
Quest’anno non ho partecipato a nessuno dei tornei proposti perché non sarei stato competitivo dato che, purtroppo, erano quasi solo sui classici giochi di guerra e di calcio, c’era qualche eccezione come Mario Kart e Tekken TT2 ma poca roba. Altro aspetto che mi ha un po’ deluso è stata la mancanza di gente in cosplay: durante le due giornate non avrò visto più di una ventina di costumi girando, dei quali pochi erano interessanti. Il vincitore per il secondo anno consecutivo però è il Pigliamosche di Pokèmon, che dalla scorsa edizione ha catturato un Metapod, complimenti!