Nei giorni scorsi si sono raggiunti alcuni record allarmanti. È stato trovato un pesce nella prefettura di Gunma a nord di Tokyo, fuori dalla zona di Fukushima quindi, il cui livello di Cesio radioattivo era molto elevato. Questo è il primo caso registrato di un animale trovato fuori dalla prefettura di Fukushima positivo alle radiazioni. Alcuni giorni fa, un operaio Tepco è morto a causa di una leucemia acuta dopo aver lavorato per sette giorni nella centrale. Ma secondo Tepco, la morte dell’operaio non ha nulla a che vedere con le radiazioni provenienti dalla centrale distrutta. Un ulteriore record negativo, che dovrebbe convincere i media di tutto il mondo a far ritornare la loro attenzione sul problema del nucleare in Giappone, è l’accertato superamento delle radiazioni registrate durante l’incidente di Chernobyl. Ormai Fukushima si può definire con certezza il peggior disastro nucleare di sempre.
Ma, a quanto pare. La Tepco ha in mente un piano per bonificare la centrale nucleare. Nei giorni scorsi l’agenzia elettrica che gestisce Fukushima Daiichi, ha annunciato un piano per estrarre le barre di combustibile nucleare fuso. Il piano presenta nove step ed è stato presentato ad un gruppo di esperti della Commissione per L’Energia Atomica. Le prime tre fasi del piano, riguardano la rimozione del materiale radioattivo dagli edifici in cui sono contenuti i reattori. Questo permetterà agli operai di rimuovere o di riparare i vessel danneggiati, in modo da bloccare le continue perdite di acqua radioattiva. La fine del progetto prevede di riempire i vessel di acqua e di utilizzare alcuni robot per estrarre le barre di combustibile fuse. Questa fase del progetto di bonifica presenta alcuni rischi. Difatti le barre di combustibile non sono mai state estratte dai reattori.
Quando si parla di nucleare bisogna sempre andarci con i piedi di piombo. In questo caso la bonifica dei reattori potrebbe portare a grossi rischi. L’importante è che le agenzie di stampa seguano tutta la vicenda perché, con gli occhi del mondo addosso, di sicuro non si corre il rischio che la Tepco non metta tutto il suo impegno in questa faccenda.