Al rischio di dare un commento prematuro, lasciatemi dire con tutta sincerità che se i prossimi dieci episodi sono come il secondo, si possono confermare tranquillamente quelle che sono state le mie prime impressioni: Free! è un anime, che sebbene strizzi l’occhiolino a un certo pubblico, può essere tranquillamente visto da tutti. Il secondo episodio mi è piaciuto, soprattutto perchè i personaggi stanno acquisendo forma, ma anche perchè in pieno stile KyoAni è presente uno spettacolare umorismo di fondo. O perlomeno, del tipo a cui lo studio ci ha abituati nel corso degli anni. Ma passiamo all’analisi dell’episodio, sperando che l’autobus e la grandine non mi facciano dimenticare qualcosa… commento che mi sento di organizzare in tre punti principali:
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la rivalità fra Haruka e Rin;
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la fondazione del club di nuoto che conquisterà il mondo;
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i lati nascosti dei vari personaggi che stanno emergendo.
Alla fine dello scorso episodio i due amici/nemici si erano sfidati: il risultato non ci viene rivelato subito, anzi, mostrandoci le reazioni dei vari personaggi hanno cercato di confonderci le idee, si potrebbe pensare infatti che fosse stato vittorioso Haruka… quando in realtà ha vinto Rin “lo squalo“. Ma questa vittoria non lo ha soddisfatto, poichè come entrambi si sono accorti, sia lui e che Haruka di non essere sullo stesso piano, e non sto parlando di quello atletico. Haruka nuota esclusivamente per divertirsi, Rin esclusivamente per competere, e questo rende impossibile un incontro reale tra i due. Da un flashback a fine episodio, raccontato da Sasabe (il vecchio allenatore dei protagonisti) apprendiamo che qualche anno prima, tornato per le vacanze, Rin aveva già incontrato e sfidato Haruka: sconfitto, nonostante fosse andato ad allenarsi in Australia, cadde in una profonda depressione… l’unica cosa che mi appare chiara, in tutto questo, è che entrambi i personaggi hanno bisogno di crescere perchè, per quanto si possa tifare per l’uno o l’altro, ho l’impressione che entrambi siano nel torto. Haruka per la sua asocialità, e incapacità di relazionarsi e competere ha dovuto interrompere l’attività agonistica: smettere perchè non si poteva ammettere a se stessi di poter “umiliare” qualcuno vincendo una gara significa anche non voler maturare (nella vita ferirai persone e verrai ferito a tua volta, caro il mio protagonista). Rin invece deve imparare a perdere, e a vincere, ma anche a trovare soddisfazioni diverse da questo sport, perchè lo sta indubbiamente vivendo nel modo sbagliato…
…e lo strumento della loro crescita sarà indubbiamente il club di nuoto dell’istituto Iwatobi. Infatti i nostri ragazzi, con l’obiettivo di incontrare lo schivo e infantile Rin decidono di fondare questo club per partecipare alle competizioni ufficiali. Promotore del progetto sarà Hazuki, che in modo inaspettato secondo le previsioni del sottoscritto si rivela essere più un membro alpha che il classico shota passivo! Questi si occuperà della burocrazia, svolgerà un ruolo fondamentale nella ricerca di un docente che faccia da responsabile e lo trova nella figura della professoressa Amakata, quasi ricattandola, tirando fuori il passato della professoressa che coinvolge costumi da bagno e altre cose imbarazzanti… e poi, al momento di determinare i ruoli, è lui a indicare Makoto come la persona indubbiamente più adatta ad essere il capitano. Dopo essersi spaccati la schiena nel rimettere in sesto la selvatica piscina, lasciata in totale stato di abbandono, il club diventa formalmente ufficiale con l’ingresso, in veste di manager, di Kou-chan (ridete, ridete pure… ho visto abbastanza anime per intuire come andrà a finire), poichè anche la sorellina dello squalo è convinta che questo gruppo di tre amici siano gli unici a poter salvare il fratello dalla sua inutile testardaggine. Ora manca solo il quarto membro necessario per gareggiare nella staffetta… Con questo episodio Free! è diventato definitivamente un anime sportivo.
In questi ventiquattro minuti hanno detto qualcosa su tutti i personaggi: Haruka ha dimostrato di essere più sensibile e attento alle persone che lo circondano di quanto potesse sembrare al primo episodio (chiamando Gou col nome di Kou, come lei vorrebbe; non rivelando a Makoto e Hazuki di aver incontrato e sconfitto Rin); Makoto in poche scene si conferma la perfetta “sorellona”, con un breve spezzone in cui mette pace tra i suoi due fratelli minori (gli manca solo una coda di cavallo); Rin si rivela lo sciocco frustrato che mi aspettavo fosse, che prima della fine della serie dovrà ammettere ai suoi amici d’infanzia di essersi comportato come un bastardo; Hazuki è il collante fra tutti i personaggi, oltre che una delle forze motrici della trama e il promotore di tutte le scene comiche fin’ora presentate (la scena della piscina, e del dibattito con Kou mi hanno divertito parecchio); Kou (o Gou, ma la chiamerò Kou perchè bisogna essere gentili con le ragazze) diventa la manager del club e il personaggio di supporto come pensavo già dalla settimana scorsa sarebbe accaduto: posso chiamare Kirisuto a testimone per questa mia affermazione! Inoltre, ho come la sensazione che possa essere una perfetta fujoshi solo indossando un paio di occhiali…
…oh Dei… Vabbè, in conclusione, come dicevo, un bell’episodio: la storia avanza, i personaggi appaiono tutti, vengono fatti vedere i muscoli di maschi depilati (e devo capire se per accontentare il pubblico femminile o Kou, a cui ovviamente piacciono i bei ragazzi), quindi non ci sarebbe proprio modo di lamentarsi di come stanno procedendo le cose. C’è un bello spaccato delle animazioni dedicate alle scene di nuoto durante la sfida tra Haruka e Rin, ma come pensavo stanno nascondendo ancora qualche asso nella manica: lo affermo sia per il fatto che la sfida è avvenuta con una piscina non eccessivamente illuminata (nascondendo quindi gli effetti di rifrazione luminosa sull’acqua che tutti aspettiamo), sia per le inquadrature in soggettiva usate. La vera sfida, comunque, necessaria per il bene di tutti deve ancora avvenire: e proprio perchè essa è necessaria allo scopo di riallacciare l’antica amicizia è il premuroso Makoto a muoversi nei confronti di Rin, chiamandolo e esortando a rientrare nel club di nuoto della Samezuka che aveva abbandonato (abbandono scoperto da Kou, andata a trovare il fratello)… in conclusione, chi di voi vuole un Iwatobi-chan?
Andre 11 Luglio 2013 il 18:12
Dove posso trovarlo in streaming?
Regola 11 Luglio 2013 il 18:20
Come ricordo spesso, per regolamento interno non possiamo fornire link di download o visione in streaming (a meno che rilasciati dai proprietari del marchio). Mi spiace.
Cornice 12 Luglio 2013 il 03:05
Certo che servirebbe proprio un “anime center” tv per poterli vedere al computer. Vai Andre!
bluclaudino 11 Luglio 2013 il 19:49
Io ho nuotato dieci anni come agonista ma non mi pare ci mettessimo in posa davanti alla piscina XD
Cornice 12 Luglio 2013 il 03:06
Beh, ma tu non sei giapponese! 🙂
bluclaudino 13 Luglio 2013 il 03:06
I giapponesi sono pazzi, in effetti..
ichigo2 11 Luglio 2013 il 20:02
e non credo avessi i muscoli fatti cos� XD
REI 11 Luglio 2013 il 22:06
Rego, mi hai tolto le parole di bocca: anche io non trovo giusto per Nanase “rinunciare” (o meglio, limitare) a ci� che ama follemente per aver ferito una persona, visto che proprio perch� il volersi bene porta al perdono. Per quanto riguarda Kou, anch’io penso sia la fujoshi-tipo che guarda quest’anime. Molto divertente come al solito. (Al minuto 2:40 l’acqua ha una strana densit�…)