“Fond Farewell” – Satoshi Kon

di Kirisuto 2

Avevo detto che sarei tornato a breve. So, here I am. Non vorrei buttarla sul triste subito, ma parleremo di Satoshi Kon. Chiunque d’istinto verrebbe a dirmi “Chi?”, sappia che lo sbrano. La sua figura non può passare inosservata, per quanto sia stata breve la sua vita e di conseguenza la produzione cinematografica. Un ottimo regista di lungometraggi anime di cui non si può fare a meno di ricordare Paprika, Millennium Actress, Perfect Blue, la serie Paranoia Agent e last but not least Tokyo Godfathers. Se ricordate tempo fa (dico tempo fa ma ben pensandoci son passati ben cinque mesi su per giù ç_ç) il buon Shikaku pubblicò un articolo commemorativo sulla sua morte dicendo come l’ultimo progetto da lui ideato verrà portato a termine dai suoi collaboratori e rilasciato postumo. Bene, ma allora perchè torno a parlarne?
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Beh, a Dicembre 2010 è uscito il Time con la lista delle solite persone più influenti\importanti dell’anno. C’è però una “categoria” (non mi piace il termine ma passateci sopra) chiamata Addio Affettuoso (se il mio inglese non
mi tradisce). Che, come si può ben immaginare, racchiude tutti quei nomi di persone la cui morte è stata particolarmente sentita nel mondo o nella società durante l’anno. La scomparsa del maestro Kon è stata, più di ogni altra cosa, prematura; 46 anni sono ben pochi a mio avviso. E proprio questo fattore ci fa immaginare cos’altro avrebbe potuto creare visto le premesse dei suoi precedenti lungometraggi. Ognuno di essi è vario e sa andare a segno negli obiettivi che il regista si era proposto. Nel mio piccolo posso dire di aver visto Paprika, Perfect Blue e Tokyo Godfathers al momento. Paprika fu il primo che vidi, diverso tempo fa, e me ne innamorai; mi lasciai prendere dallo stile peculiare e dai colori: i colori nei film di Kon abbondano, sono vivi … La trama di Paprika, poi, ti fa desiderare dal profondo di partecipare e poter saltare da un sogno all’altro, nei tuoi e in quelli di chi ti sta attorno. Coinvolgente e fantasioso, ma non per questo superficiale. Purtroppo a mio avviso “perde” nel finale, cosa che invece viene evitata accuratamente in Tokyo Godfathers. TG è ben strutturato, dall’intreccio solido, ed appassionante per quanto mostri un altro lato del Giappone, un lato più oscuro possiamo dire. Resta al momento il film che preferisco ed è l’unico che vi obbligo seriamente a vedere. La storia di tre barboni che cercano di riportare una neonata abbandonata alla madre, potrà sembrarvi deprimente, non nego affatto la classificazione Drammatico ma, l’ironia e l’umorismo che compaiono di quando in quando, ben condiscono il tutto accompagnandoci verso un lieto fine. Toh! Ve l’ho detto! Ma non importa dove si arriva ma come ci si arriva. Quindi: guardatevelo! Quanto a Perfect Blue non posso che levarmi un ideale cappello. Dalla trama intricata, questo film segue le vicende di una idol che da cantante passa al ruolo di attrice e viene perseguitata da uno stalker ignoto. Per quanto ben fatto, al momento finisce in coda dietro Tokyo Godfathers e Paprika. Concludendo: Satoshi Kon è stata una grave perdita, anche senza che ce lo dicesse il Time, o per meglio dire: anche se non fosse stato citato tra gli Addii Affettuosi io l’avrei ritenuta tale comunque. Mi dispiace non poter fremere d’impazienza per l’uscita di un suo film (oltre quello in fase di completamento). Non ho molto altro da aggiungere ragazzi. Anzi proprio nulla.
Chiudo tutto lasciandovi un AMV di Tokyo Godfathers.
Musica: “Survive” – Rise Against
Video: Tokyo Godfathers

Commenti (2)

  1. Mesi f�, quando avete dato la notizia che Kon era morto non ho voluto crederci, pensavo fosse uno scherzo di cattivo gusto. Il mio regista preferito � morto a soli 46 anni dopo aver cocluso Paprika e Paranoia Agent?! Non poteva essere vero… � tutt’ora un lutto che mi porto dentro. Aveva appena cominciato a farsi conoscere dal resto del mondo… pensare che prima di morire stava portando a termine un’altra storia � incredibile!

    Kirisuto ti consiglio di vedere anche Paranoia Agent e Millennium Actress (quando riuscirai), anche se i migliori (a mio parere) li hai gia visti!

    Bell’articolo,
    grazie!

  2. La tristezza pi� grande � quando persone con cos� tanto da comunicare agli altri scompaiono anzitempo, si pu� apprezzare o meno il loro lavoro ma non si pu� non provare una fitta la cuore per una cos� triste e prematura scomparsa. Adoravo i capolavori di Kon e credo che li adorer� per sempre portando dentro di me la poesia che sapevano ispirare.

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