La scorsa settimana avevo accennato agli albi allegati con i Special della serie, oggi li analizzeremo un po’ più nel dettaglio partendo dalle pubblicazioni riguardanti Groucho. Di questo personaggio ce ne ha già parlato Shishimaru quindi non mi soffermerò sulle sue peculiarità, mi limito a dire che è una figura che amo come poche altri, e che nel luglio del ’92 la Bonelli dedicandogli il primo albo di questa mini serie, se così la vogliamo chiamare, fece felici moltissimi fan e creò qualcosa di unico.
Per 8 anni l’assistente più assurdo di Londra è stato inserito in storie che oltrepassano i limiti della normalità, sfociando in racconti totalmente privi di ogni logica ma incredibilmente divertenti e talvolta anche suggestivi, come in “La cosa misteriosa che vive dietro il frigorifero” dove Groucho si trova a fare le veci del suo capo temporaneamente in vacanza, perciò gli tocca scoprire cosa attrae un gatto tanto da tenerlo bloccato a fissare dietro il frigorifero per tutto il giorno, arrivando ad una conclusione tanto strana quanto poetica. L’anno successivo invece lo vediamo alle prese con una ragazza che sembra essere creata appositamente per assecondare le sue battute, e tra le pagine di “Horrorpoppin'” viviamo con l’autore ciò che si prova quando mancano le idee per scrivere una storia normale. Il terzo numero, “L’uomo con la bombetta”, è un susseguirsi di fatti totalmente illogici trasformati in plausibili grazie alla comparsa di Magritte, il famoso pittore. In “Non urlate a quella porta” Groucho decide di ospitare i più disparati mostro espulsi dall’inferno, mettendo volti famosi nel panorama horror in situazione a loro non convenzionali, mentre in “Per chi suona il campanello” sarà lui ad andare in una casa infestata da scheletri e fantasmi che cantano sotto la doccia. Ma a rivolgersi al comico addetto alla preparazione del thè non sono solo mostri e affini, infatti in “Love story” una giovane ragazza gli chiede il suo aiuto per placare le liti tra i suoi genitori, ma il compito si rivelerà tutt’altro che semplice, ma probabilmente avrà preferito la suddetta cliente a quello che lo “assume” in “Il cavliere di sventura”, ovvero Odoacre Sinnutti, uno iettatore di quelli con la “i” maiuscola che a suo malgrado scoprirà ben presto che non è semplice abbattere lo spirito di Groucho. L’ultimo albo in cui chi ha suonato al numero 7 di Craven Road non ha trovato Dylan ma il buon Groucho si intitola “Sotto il vestito troppo” dove se la dovrò vedere con una donna che sevizia e rimbambolisce le sue vittime con l’amore, saprà il nostro eroe tenerle testa?
Purtroppo la pubblicazione di questa serie si è interrotta nell’ottobre del ’99, ma chi se la fosse perse può recuperarla comprando i Super Book numero 7 e 19 che sono decisamente meno rari rispetto agli albi originali. Anche per oggi è tutto, l’appuntamento va a settimana prossima per parlare dell’altra pubblicazione allegata agli Speciali di Dylan Dog.