Oggi diamo il via ad un approfondimento sulle comparse di Dylan al di fuori degli albi Bonelli a lui dedicati. Il nostro indagatore dell’incubo come tutti ha vissuto di momenti alti e bassi, soprattutto nei primi anni ’90 è stato sulla cresta dell’onda ed è in quegli anni che era possibile trovarlo molto più facilmente come ospite speciale in diverse pubblicazioni. In questo articolo mi limiterò a descrivere in che modo l’Old Boy è stato presentato dal “Ken Parker Magazine”, dallo speciale “Fumetti di cinema” e in “100 anni di fumetto italiano”.
Partiamo dall’unico albo tra i tre edito da Sergio Bonelli Editore, ovvero “Ken Parker Magazine”. Innanzitutto precisiamo che Ken Parker è un altro dei protagonisti del fumetto Bonelliano e che negli anni si è guadagnato delle pubblicazioni speciali esterne alla propria serie regolare, ed è proprio tra queste che è riuscito a ritagliarsi uno spazio anche Dylan. Infatti il numero 23, intitolato “Il gioco delle bugie”, risalente a dicembre 1994 contiene una storia inedita a cui fa da protagonista l’indagatore dell’incubo dal titolo “Immagini” e che per restare in linea con le tematiche dell’albo di cui è ospite si ritroverà in un’ambientazione (passatemi il termine) “far-westeriana”.
In “Fumetti di cinema”, della Bariletti Editori pubblicato nel ’96, il nostro ha guadagnato una menzione tra i tanti volti del fumetto mondiale ad essere approdati su grande schermo. Non erano ancora gli anni di “Dylan Dog – Night of the dead”, perciò com’è facilmente intuibile l’onorificenza è solo di riflesso ottenuta grazie a Francesco Dellamorte di cui avevamo già parlato e che viene considerato un “prototipo” di Dylan, oltre a “Nero”, altro romanzo di Sclavi da cui è stato tratto un film. Il valore dell’albo appena uscito era di 24’000 Lire, ma se doveste trovarlo su qualche scaffale impolverato tenetelo da conto perchè è divenuto un pezzo abbastanza raro.
Chiudiamo con un albo molto più recente, questa volta l’editore è Panini Comics che ha diffuso questa personale collana per celebrare i “100 anni di fumetto italiano” come allegato al Corriere della sera e a La gazzetta dello sport al prezzo di 10€. La prima uscita di quest’edizione speciale è stata dedicata proprio a Dylan Dog col sottotitolo “Il piacere della paura” ed oltre ad un editoriale celebrativo dell’occasione proponeva 4 storie senza tempo riproposte a colori: “Totentanz” che ho già citato svariate volte e che ritengo fantastica, “Finchè morte non vi separi” che rientra tra i pochi albi in cui si delinea una trama principale che fa da sfondo all’intera opera, “La bambina” è un’altra di quelle storie che una volta lette è difficile scordarsi, in poche pagine Sclavi e Stano ci fanno conoscere una bambina a cui è letteralmente sparita la casa, ma questo non necessariamente è un male, soprattutto in certi casi; chiude “La piccola biblioteca di Babele”, un’altra storia da poche pagine ma comunque indimenticabile e particolare apparsa per la prima volta in un albo cartonato Mondadori insieme alla ristampa de “Gli orrori di Altroquando”.
Per adesso mi fermo, continuerò mercoledì prossimo trattando altri albi simili a quelli presenti in questo articolo.