So che potrebbe apparire strano: si legge Hellintosh, ci si chiede che cosa potrebbe mai venire fuori. In realtà, col “personaggio”, se così si può davvero dire, intendo cacciare dalla testa un paio di numeri particolari, il 41 e il 117, collegati fra di loro dal luogo comune (nel vero senso delle parole) chiamato Golconda. A cominciare dal primo dei due numeri, intitolato ovviamente “Golconda!”, vediamo che sono illustrate e narrate più cose che hanno a che fare con la parola Golconda. Sappiamo che è una città in rovina che si trova in India e che è una opera in olio su tela di René Magritte che si rifà alla corrente surrealista mostrando una… pioggia di uomini in bombetta. E altrettanto surrealisti sono gli eventi narrati e messi giù da Sclavi & Piccatto, a cominciare dalla protagonista femminile, Amber Cat, che si trova in un locale pieno di gente fuori dal comune e che attende i Demoni, una band direi. A Londra intanto arrivano i tanto famosi uomini in bombetta seminando un gran bel caos, pane per i denti dell’ispettore Bloch, facendo furti e omicidi con metodi poco ortodossi forse. Solo per caso Groucho e Dylan raggiungono il locale in cui si trovava Amber e dopo alcune incomprensioni si innamora dell’indagatore dell’incubo che ovviamente contraccambia. Indagando anche questo caso i vari personaggi, non tutti, giungono a Golconda: l’ispettore Bloch raggiunge un luogo fuori Londra col medesimo nome grazie all’aiuto di un insolitamente sveglio Jenkins mentre Dylan e Amber raggiungono l’India col maggiolone, fino a scendere nel sottosuolo dove vi trovano una specie di diavolo o un mostro, vedete voi. Sembra che a tenere d’occhio tutto ciò che accade in superficie ci sia il computer, Hellintosh appunto, che mostra il problema dei portali che hanno proprio portato tutte le creature a Londra; una coppia di amanti ha messo per la prima volta piede in Golconda aprendo il portale che iniziò il tutto. Questo aveva anche un’altra utilità, cioè riportare indietro ben novantanove anime che vagavano fra vita e morte… Amber è la centesima. La fine del numero vede proprio la ragazza sparire, mentre Dylan non avrà ricordo alcuno degli eventi accaduti. Più o meno. Golconda ritorna tanto tempo dopo in “La Quinta Stagione”, di interpretazione meno facile forse(?), insieme a un nuovo personaggio chiamato Joel Dislip. Nella storia è un ricercatore del sonno dell’università di Cambridge intento a fare esperimenti su sé stesso per provare a rimanere sveglio per un certo lungo periodo di tempo, sperando di ottenere risposte scientifiche all’utilità dei sogni. Inevitabilmente qualcosa va storto e si ritrova ad avere a che fare con Hellinstosh e i vani tentativi di Dylan e una ritrovata Amber di distruggerlo una volta per tutte (per quanto possa essere possibile distruggere un diavolone fantasma). Dopo la morte di Dislip, Dylan riesce finalmente a disfarsi di Hellintosh con un colpo di pistola all’ultimo fatidico secondo.
Come forse avrete già saputo, Bonelli è scomparso. Volevo chiudere dicendovi di leggerci di nuovo anche alle ore 20:00, quando pubblicheremo un articolo intero per la notizia.
IORI_17 28 Settembre 2011 il 19:10
“Golconda! Golconda! L’anima sprofonda!”
Quanto mi piacciono le storie dove appare Hellintosh!