Dylan Dog: I Personaggi – Hamlin

di shishimaru Commenta

Dovevo ancora mostrare un personaggio che un lettore di Dylan Dog conosce: Hamlin. In realtà a qualcuno potrebbe venire più facilmente in mente se dico “Safarà” (già nominato tempo fa, e perdonate la pessima rima), nome del bric-à-brac che a malapena si trova nello stesso luogo per più di una volta sola! Nella serie appare in diversi numeri, nella prima volta in “Gente Che Scompare” – numero 59 – in cui gli oggetti venduti nel negozietto si dimostrano subito capaci di poteri praticamente mai davvero positivi. Protagonista femminile di questo numero è Melanie, che sembra essere vittima di strani scherzi: le persone che conosce, con cui interagisce, che davvero vede e sente, spariscono in un battito di ciglia! Dopo i primi esami medici, tutti positivi, decide di rivolgersi al nostro indagatore innamorato per risolvere la questione fino a giungere al famigerato negozio dopo uno strano sogno di Melanie. È qui che vediamo finalmente Hamlin in tutto il suo misterioso aspetto poco raccomandabile e quasi onnisciente riguardo i fatti che accadono prima e dopo, come ad esempio il trovare un pianeta totalmente diverso dietro la porta che dovrebbe, semplicemente, celare una stanza dell’appartamento di Dylan e solo tornando al Safarà si può scoprire che il ciondolo che la ragazza aveva acquistato in quel negozio poco tempo prima aveva il potere di far sparire le persone! Il vero disastro avviene nel momento in cui Hamlin chiude il negozio costringendo Dylan e Mel a trovarsi per sbaglio in una nuova dimensione non totalmente stravolta dall'”originale” ma comunque sconvolgente. Hamlin viene arrestato dall’ispettore Bloch per aver usato l’ipnosi più volte e Dylan si ritrova un altro… Dylan alla porta di casa, costretto a scappare per evitare strani malintesi. In quest’universo sembra che abbiano inventato l’oscuramento ed è così che l’old boy viene arrestato per “possesso abusivo di occhiali per il totalbuio” (occhiali che servono a vedere in condizioni di oscurità totale). Fantastico, no? In galera ritroviamo il proprietario del Safarà che riesce a far evadere entrambi anche se in condizioni di cecità sebbene Hamlin fugga da solo. A Dylan non rimane che parlare col sé stesso di quella dimensione per realizzare proprio l’idea delle varie dimensioni e raggiungere di nuovo il negozietto per risolvere i fatti col suo strano proprietario. Sembra che alcuni oggetti venduti abbiano un certo potere in determinate dimensioni e le porte del negozio stesso conducono a questi mondi: è così che Melanie è finita per sbaglio altrove invece che alla sua vera casa. L’ultimo gesto di Hamlin consiste nel sistemare semplicemente le cose, riportando finalmente Dylan nel proprio mondo, senza Mel.
Rivediamo il Safarà in altre occasioni come nel numero 210 in cui chiede l’aiuto di Dylan per recuperare il famoso piffero della fiaba “Il Pifferaio Magico” e altri numeri come il duecentesimo della serie regolare in cui l’indagatore dell’incubo stesso è finito nel negozio quasi per sbaglio prima di cominciare la sua attività, acquistando il modello di galeone ceduto in realtà da Xabaras (vedere “Il Numero Duecento“).

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