Dopo aver accennato un po’ di cose su Dylan Dog, torno dall’ ”altra parte” per fare la conoscenza di Groucho. Groucho è un altro protagonista principale del fumetto italiano Dylan Dog ispirato palesemente al comico americano Groucho Marx.
Questo personaggio, attore fallito, è stato presente fin da subito nella serie, dal primo numero L’alba dei Morti Viventi, e come detto nell’articolo scorso fa la conoscenza di Dylan già quando era un poliziotto di Scotland Yard sotto l’occhio di Bloch.Ricompare poi nel primissimo caso di Dylan come investigatore dell’incubo: una donna (fra le tante…) aveva chiesto aiuto in quanto credeva che nel solaio di casa ci fosse una qualche presenza paranormale o comunque maligna. Altro non era che Groucho in persona che dormiva nel baule! È da allora che viene perdonato e si impone di divenire l’assistente che aiuta l’eroe della storia a cercare di tenere a bada l’alcolismo sebbene Dylan, come già detto, “se ne dimentichi” («un astemio che si dimentica spesso di astemiarsi!») oltre che comportarsi da maggiordomo e da buon amico. Servendosi del negozio Safarà, completa la dotazione dell’appartamento di Craven Road con diario e penna d’oca, un clarinetto con cui Dylan esegue il Trillo del Diavolo e il famigerato campanello urlante che impressionerebbe qualunque persona che suoni alla porta. Un’altra azione solita è lanciare la pistola al suo capo in certe situazioni di pericolo, salvo lanciare per sbaglio il clarinetto come nel numero 23, oppure lanciargliela per sbaglio scarica o in testa, ma sono incidenti di percorso…! Tutto ciò, condito da ciò che noi lettori più adoriamo di lui: le freddure. È infatti frequente che gli tocchi accogliere i clienti e li tempesti di freddure esasperando il povero Dylan che lo caccia via prontamente per preparare del thè oppure minacciando il licenziamento; stessa cosa nelle situazioni più critiche, riuscendo a sdrammatizzare. Qualunque sia il caso, Dylan non lo licenzierebbe mai: il legame che si viene a creare nel corso del tempo diventa forte, complice l’impegno messo nell’abbandonare l’abitudine del bere alcool.
Sicuramente Sclavi e tutti quelli che hanno lavorato al personaggio hanno fatto davvero un lavoro esemplare, non a caso durante il corso degli anni è stato a lui dedicato qualche mini-albo che racconta di piccoli episodi.
Don Homer 14 Giugno 2011 il 14:25
Personaggio geniale, ma legato al copyright in America.