È una questione spinosa quella sollevata su twitter da Ken Akamatsu e Kazumi Tojo. Il mangaka creatore di Love Hina e Negima e l’illustratrice del romanzo Mirage of Blaze, si sono scambiati una serie di pareri a proposito dei manga scannerizzati, tradotti e messi in rete dai fan.
L’intera conversazione, per chi volesse leggerla, è stata tradotta in inglese dal blog 2chan.us.
Akamatsu sostiene che le tavole, una volta scannerizzate e messe in rete, finiscono col diventare parte integrante del mondo di internet e, da lì, diventa impossibile rintracciarle ed eliminarle dal web. L’unica soluzione disponibile per l’autore, a quel punto, sarebbe di creare un proprio sito web gratuito dove diffondere delle copie ufficiali. A questo proposito, lo stesso Akamatsu, come ricorderete, ha promosso la creazione di una piattaforma web (J-Comi) dove lui e altri autori hanno la possibilità di diffondere i lavori non più disponibili sul mercato perché fuori stampa. Il mangaka ha aggiunto successivamente che il sito potrebbe anche contenere dei dōjinshi, un tipo di pubblicazione autoprodotta solitamente legata al mondo delle fanzine, ma diffusa ultimamente anche online.
Akamatsu ha espresso la sua preoccupazione riguardo al fatto che la popolarità dei manga erotici e yaoi (di argomento omosessuale maschile) potrebbe declinare a causa della comparsa sul mercato degli iPhone e di altri apparecchi dotati di restrizioni sui contenuti, che andranno a sostituire i telefoni esclusivi per il Giappone attualmente in uso da vari utenti.
Kazumi Tojo ha rilanciato l’argomento della diffusione illegale di manga sul web, qualche giorno dopo, raccontando di un amico che guadagna almeno quanto lei, ma non si sente in dovere di comprare i manga se riesce a procurarseli online gratuitamente.
L’autrice del romanzo Ryū no Yumemiru Machi de, Riri Shimada, ha fatto notare che mentre le persone non riescono a rubare facilmente qualcosa di fisico da un negozio, non si sentono altrettanto in colpa e non provano lo stesso disagio quando si tratta di scaricare illegalmente dal web, sebbene si tratti ugualmente di un furto.
Minako Uchida, autrice del manga Unbalance Tokyo, ha aggiunto che molti fan, al contrario, provano un vero e proprio senso di soddisfazione nello scaricare i manga, e paragona questa operazione a un saccheggio che rende il suolo sterile.
Masami Yuuki (Patlabor, Birdy the Mighty) suggerisce che una delle motivazioni, o giustificazioni, che stanno dietro tutto ciò è l’idea, ormai diffusa su larga scala, che i migliori autori sopravviveranno comunque.
Fonti [animenewsnetwork, wiki]
gcesare89 27 Febbraio 2011 il 11:42
piccola considerazione
il download illegale non � furto perch� chi scarica non ruba il supporto fisico ma ne fa una copia lasciando la possibilit� di comprare. spiego con un esempio per chiarificare il concetto. ci sono 2 manga Tizio va in edicola e compro la copia 1, la scansiona e la mette su internet. Caio e Mevio la scarica. arriva Sempronio in edicola e compra la copia 2 totale di copie vendute: 2 totale di copie effettivamente viste: 4.
col furto la cosa � pi� diretta: Tizio compra, Caio ruba totale di copie vendute 1 totale di copie visionate 2. N� Mevio n� Sempronio avranno mai la possibilit� di comprare la copia 2
Non sto dicendo che scaricare sia giusto, infatti c’� il problema delle copie invendute, ma rubare � diverso
Vigilante 27 Febbraio 2011 il 19:38
C� da dire che anche se una persona scarica i manga, almeno per quel che riguarda me, � sempre un piacere andare in fumetteria e comprare un volume, infatti ci sono un paio di serie che sto completando solo in cartaceo anche se potrei benissimo scaricarle da internet.
Nicol� 27 Febbraio 2011 il 23:15
Beh, direi che il motivo per cui si scarica da internet (cosa che tra l altro non faccio, ma va beh…) sono i soldi che si risparmiano, altro che “saccheggio che rende il suolo sterile”, e tantomeno “i migliori autori sopravviveranno cmq”.
la storia � la stessa anche per lo scaricare musica: se uno scarica manga o musica, non � che se non potesse scaricare allora comprerebbe, perch� gli mancherebbero i soldi; quindi comprerebbe solo alcuni dei fumetti che vorrebbe leggere.
Risultato: il danno al mercato � molto inferiore a quello che dicono.
Questa non vuol essere una difesa alle scan o a chi per loro, ma mi girano quando si lamentano tanto…
Grande Akamatsu!
Chimical 28 Febbraio 2011 il 08:48
non so voi … ma i dowload li uso solo sul materiale che non � ancora in italia… appena viene pubblicato da qualcuno
sono il primo a prenderlo… legegre qualcosa su carta � tutta un altra cosa… e poi volgiamo mettere la soddisfazione di una bellissima libreria piena ?
Jacopo 28 Febbraio 2011 il 11:44
Sono d’accordo con Nicol�. Scarico musica e scan, e facendo questo ho uno scaffale pieno di manga e cd. Purtroppo l’arte non � una necessit�, come qualsiasi altro bisogno, ma lo diventa solo se si ha la possibilit� di catapultarsi nel suo mondo. E ci� � possibile grazie al web.
Hitchcock 28 Febbraio 2011 il 18:17
non vedo perch� akamatsu (che � uno che disegna harem fondamentalmente) tiri fuori la storia del declino degli yaoi… ma che gli frega? In merito al download illegale: la pirateria in giappone � affar loro, ma nel resto del pianeta la maggior parte delle opere che non appartengono alle grosse testate non ha speranza di essere pubblicata ufficialmente, come la mettiamo? Non � che uno pu� andare avanti leggendosi solo gli shonen del Jump perch� tirano…