Dottor Destino – Archivi Marvel (9)

di Manuel 8

[Nono appuntamento con la rubrica dedicata ai supereroi, stavolta dedicata ad un personaggio immenso che nonostante il suo ruolo di Villain, si merita uno spazio nei primi dieci personaggi degli Archivi Marvel, il vanaglorioso e terrificante Victor Von Doom, alias il Dottor Destino]

Destino è senza ombra di dubbio il supercriminale più pericoloso e temuto di tutto l’universo Marvel, il suo immenso genio e le sue immense risorse economiche lo rendono il più insidioso tra i supercriminali di tutto il mondo ed anche se è formalmente legato al superquartetto dei Fantastici 4, Victor Von Doom è, nell’editoria mondiale (secondo il sito IGN) il terzo supercriminale più famoso del fumetto, preceduto solo da Magneto (Erik Magnus) e il Joker della DC Comics.

Buttiamoci subito nella descrizione di questo sovrano tormentato e buona lettura!

Origini Gitane

Victor Von Doom nasce in una famiglia di zingari dal padre medico Werner Von Doom e dalla moglie Cynthia nel paese di Latveria, un paese europeo minuscolo a confine con l’Ungheria governato dal re Vladimir Vassily Gonereo Tristian Mangegi Fortunov.

Victor ricorderà poco della madre dato che morirà quando, ancora in fasce, cercherà di evocare il demone Mephisto con i suoi poteri di strega per sovvertire il regno di Latveria ed arrivare ad ottenere più potere.

Morirà colpita a morte da un soldato del regno e prima di morire, chiederà al marito Werner di proteggere il figlio da Mephisto e le sue promesse di potere.

Werner verrà poi condotto a curare la moglie del re Vladimir da una particolare ed aggressiva forma di tumore, purtroppo l’uomo non riuscirà a curare tale malattia ed il re maledirà per la morte la famiglia Von Doom costringendola a fuggire dai reami di Latveria.

Werner morirà consumato dal freddo rigido della zona nel tentativo di proteggere il ragazzo che affiderà prima di morire definitivamente all’amico (forse unico) Boris.

Il giovane Von Doom avrebbe dovuto ricevere dal padre l’insegnamento per la vita tuttavia Victor non riuscirà mai a giungere a questo insegnamento, iniziando una lenta ascesa al “male”.

Rinvenuti alcuni artefatti della madre strega, Victor scoprirà di possedere talento per la stregoneria come lei e si adopererà annualmente, per evocare Mephisto e sconfiggerlo al fine di ottenere la salvezza della madre dal girone infernale in cui il demone l’ha condotta.

Crescendo però Victor dimostra talento anche nelle materie “meno ancestrali” tanto che vince una borsa di studio per gli Stati Uniti d’America e parte per il nuovo continente lasciandosi alle spalle Boris e la nipote di cui è innamorato Valeria, che però lascerà non appena gli si apriranno davanti agli occhi, immense possibilità di apprendimento e di potere.

Disgrazia, Distruzione, Doom

Arrivato negli States scopre come primo volto quello del futuro dottor Reed Richards (Mr. Fantastic dei F4) che condivide con Victor la camera del campus universitario e si offre di essere amico dell’europeo che rifiuta sdegnosamente la sua offerta d’amicizia e vive separato in camera con il collega/rivale.

L’avversione per Reed è dettata dal suo straordinario intelletto e dalla competizione che Victor vede nei confronti, seppur Reed non ambisca a confrontarsi intellettualmente con il suo compagno di stanza, Victor vede l’intelligenza del “quasi” coetaneo insopportabile tanto che rifiuta di rivedere i dati della sua ultima creazione: una macchina che, se funzionasse, gli permetterebbe di comunicare con il piano demoniaco di Mephisto e quindi con sua madre.

La macchina viene ovviamente cammuffata con altro scopo e l’università fornisce tutti i mezzi per dare a Victor ciò che chiede, il risultato però della sua testardaggine è l’esplosione in laboratorio che distrugge moltissime apparecchiature e lacera il volto di Victor con decine di cicatrici orribili.

Il NecroPhone, il macchinario di Victor all'università

Curato al meglio in ospedale, Victor scopre di essere stato espulso per l’esplosione, distrutto da questo ed attribuendo la colpa a Reed per il disastro, Victor parte per il Tibet in cerca di redenzione.

Incontra un anziano uomo a capo di un ordine monastico che vedendo in lui la capacità della leadership, gli affida il comando dell’ordine al momento della sua morte.

L’uomo è uno dei misteriosi nove anziani ed alla sua morte, lascia un gruppo di monaci in mano a Victor il quale gli ordina di realizzare un’armatura che possa coprirlo agli occhi del mondo, per evitare che nessuno possa più vederlo in viso, Victor si applica la maschera di metallo ancora incandescente in volto, saldandosi permanentemente l’armatura addosso.

Da quel giorno, l’uomo si fa chiamare Dottor Destino.

Doomstadt

La prima mossa che Destino compie è verso la sua patria, ritornato a Latveria elimina il re Vladimir ed imprigiona il figlio Rudolfo sostituendolo in pubblico con un automa realizzato dal suo genio.

Fa in modo che il Robo-Rudolfo consegni in pubblico il regno a lui e diventa a tutti gli effetti l’essere politicamente più potente di Latveria, come prima azione da regnante sostituisce la capitale Haasenstadt in Doomstadt e crea un regno nel quale ogni cittadino si sente felice, mai minacciato da guerre od oppressioni e in generale, Destino è acclamato più di un re, come un dio.

Messo un fantoccio come primo ministro del suo regno, Victor crea una macchina per spostarsi nel tempo e realizza il primo di una lunga serie di modelli: il Doombot, un automa robotico con cui si sostituisce in occasioni di pericolo o quando si espone direttamente ad un combattimento.

E mentre il mondo è all’oscuro del suo status di regnante di un paese intero, Destino torna indietro durante la Seconda Guerra Mondiale ed arriva ad un soffio dal cambiare la storia: cerca di eliminare Adolf Hitler durante la guerra ma alla fine riconsidera il suo ruolo e, sentendosi magnanimo, lo lascia in vita per proseguire il suo destino, scritto nella storia dell’uomo.

Gli obiettivi del Destino

Orgoglioso dei risultati conseguiti con i suoi Doombot e pienamente consapevole del suo potere come sovrano di Latveria, Destino si pone tre obiettivi che diventeranno il fulcro delle sue azioni e dei suoi progetti: come prima cosa Victor si pone l’obiettivo di salvare la madre dall’inferno di Mephisto, come seconda cosa Victor vuole imporsi come genio assoluto ed intende superare pubblicamente Reed Richards in intelligenza e terza cosa, Destino vuole…dominare sul mondo intero.

Ormai diventati i Fantastici 4, il gruppo di ricercatori spaziali guidati da Mister Fantastic (Reed Richards) si ritrova mira degli obiettivi del sovrano di Latveria che nelle sue prime incursioni opta per rapire la bella Donna Invisibile (Susan Storm), costringendo i rimanenti membri del quartetto a ritornare indietro nel tempo per impadronirsi delle pietre di Merlino con il quale Victor vuole potenziare le sue capacità magiche.

Mr.Fantastic, La Torcia Umana (Johnny Storm) e La Cosa (Benjamin Grimm) tornano indietro nel tempo ma consapevoli di non poter recare danno alla storia per gli scopi di Destino, organizzano una trappola nella quale Victor finisce in preda al suo delirio di onnipotenza, sconfitto solo un Doombot, i tre riconquistano la libertà di Susan Storm.

Nonostante i molti successi del quartetto, Victor evita sempre la cattura per merito dei suoi fantocci robotici, lo scontro finale tra lui e il gruppo di supereroi è però fissato quando il sovrano di Latveria si allea con Namor il Sub-Mariner, principe di Atlantide in conflitto proprio con l’eterogeneo gruppo di eroi.

Grazie al suo aiuto, Destino riesce quasi a spedire l’intero Baxter Building (l’edificio condominiale di New York nei cui ultimi piani si insedia la base dei F4) nel sole ma il repentino cambiamento di atteggiamento di Namor permette al gruppo di salvarsi mentre Destino prende il posto del palazzo, finendo in rotta di collissione con il sole.

Viene salvato per miracolo da un alieno Ovoids, il quale gli dona anche un nuovo potere: la capacità di trasferirsi nei corpi altrui e viceversa.

Victor non ci mette molto e il primo passo che compie con il suo nuovo potere è trasferirsi nel corpo di Reed iniziando un lento processo di screditamento nei confronti dello scienziato, il gruppo però non tarda ad accorgersi dello scambio di corpi ed assistito da Reed/Destino riesce a riportare tutto alla normalità.

Per una serie fortuita di eventi però, Victor Von Doom viene scaraventato nel Microverso e sembra scomparire per sempre, inghiottito dalle dimensioni microscopiche.

Microverso & Fortezze Volanti

Sconfitto ma non distrutto, Destino scopre un regno intero nel microverso, governato dalla principessa Pearla.

Il regno di Mirwood delle dimensioni sub-atomiche, incontra per la prima volta Victor che assume in brevissimo tempo il controllo ed ingaggia una campagna diffamatoria per intrappolare i F4 nel mondo sub-atomico, per sempre.

Aiutati stavolta da Ant-Man (Hank Pym) il gruppo riesce ad evitare di venir imprigionati nel mondo microscopico ed al tempo stesso strappano da quella dimensione anche Destino che però fugge nuovamente a Latveria.

Realizzata una Fortezza-Volante, Destino dichiara guerra al mondo intero e obbliga tutti gli stati a sottostare alla sua legge, riusciti a sconfiggerlo nuovamente, i F4 si impadroniscono della fortezza e la consegnano all’esercito americano.

La fortezza volante del Dottor Destino

Destino però non può tollerare che il suo genio sia utilizzato da altri e nuovamente attacca gli USA per reclamare la sua arma, il gruppo appena formato di Vendicatori riesce a sventare l’agguato ed impedisce a Destino di riprendere mano al suo gioiello volante di distruzione.

Destino decide di utilizzare quindi i suoi primi “scagnozzi” effettivi per sconfiggere il quartetto, ingaggia tre individui e tramite l’uso della magia e della tecnologia a sua disposizione crea il Terribile Trio (Bull Brogin, Yogi Dakor e Harry Phillips) potenziando tutti con il trattamento XZ-12 di sua creazione con il quale permette rispettivamente al trio di contrastare “sullo stesso piano” gli elementi dei F4.

Anche questo piano però non ha i risultati sperati e Destino finisce nello spazio, scaraventato da un’onda solare, simile a quella che ha modificato i F4 nel loro primo viaggio nello spazio.

Viene salvato da Rama-Tut (Nathaniel Richards), viaggiatore del tempo proveniente dal 30°secolo e considerato il criminale ucronico.

Il salvataggio di Destino porta Nathaniel a riconsiderare il suo ruolo e ispirato dalla nobiltà e dalla terrificante presenza di Victor, Nathaniel si crea una nuova identità che diventerà poi la nemesi principale dei Vendicatori: Kang il Conquistatore.

Follia Ossessiva

Ritornato sulla Terra, Destino comprende d’aver smarrito i suoi iniziali obiettivi e che l’unica cosa che conti è umiliare i F4 in ogni modo.

Dopo svariati tentativi ha l’occasione di distruggere il quartetto in occasione della festa di matrimonio tra Reed e Susan e convoca tramite un dispositivo emozionale un “esercito” di supercriminali proprio al banchetto dei due festeggiati.

Il gruppo riesce a salvarsi solo grazie ai numerosi super-eroi convocati per le nozze, nuovamente deluso dalle aspettative dei suoi “colleghi” meno gloriosi, Destino richiama indietro i criminali togliendo loro il ricordo dell’avvenimento.

Nuovi tentativi di distruggere i F4 si presentano all’arrivo di Silver Surfer, l’araldo di Galactus al quale Destino ruba i poteri varcando nuovamente la soglia della sua potenza.

Nuovamente sconfitto Destino minaccia addirittura un villaggio Latveriano, cercando di sacrificarlo per ottenere la rivalsa sui F4, l’intervento di numerosi eroi salva la situazione ed addirittura, la faccia del sovrano regnante.

A minare il suo potere arriva un giorno Diablo (Esteban Corazon De Ablo) un alchimista del 9°secolo che scoperto il passato di Victor minaccia il sovrano trattenendo in ostaggio l’amore d’infanzia, Valeria.

Destino però non rimane troppo sulle spine: salvata Valeria spedisce con la sua macchina tempora Diablo nel futuro senza possibilità di ritorno.

Nonostante la vittoria e la riconquista della sua amata, Valeria disgustata dall’atteggiamento di Destino nei confronti di Diablo decide di andarsene e non aver più nulla a che fare con lui.

Intrighi reali

Nuovamente la sovranità di Victor viene minacciata dal legittimo erede al trono: il principe Rudolfo aiutato nell’impresa dall’alieno SenzaNome, eliminata questa minaccia Victor si ritrova a dover combattere contro se stesso: Doomsman, un androide creato per sostituirlo negli affari di corte finisce con l’avere troppa autonomia e per qualche motivo, finisce con stringere alleanza con il Teschio Rosso (Johann Schmidt) per reclamare il torno di Latveria per lui stesso.

In questa occasione Rudolfo viene ucciso dalle mani del gerarca nazista.

Victor riesce miracolosamente a salvare il suo posto di re ed intreccia un’insolita alleanza proprio con gli odiati F4 contro l’alieno Overmind desideroso di distruggere la Terra.

La motivazione che Destino pone per l’alleanza è “Nessuno può minacciare Latveria”.

Il signore del magnetismo

Namor il Sub-Mariner per alcune occasioni è stato alleato di Destino, solo dopo alcuni scontri il principe di Atlantide ha capito le subdole macchinazioni del sovrano di Latveria, tuttavia Destino riesce nel suo intento e costringe Namor ad un’allenza formale tra Atlantide e Latveria in cambio della salvezza del mondo subacqueo.

Saputo dell’allenza, i F4 entrano a Latveria per salvare Namor ma scoprono che gli Stati Uniti hanno decreato un patto di non belligeranza con la nazione di Destino, il supergruppo è costretto ad andarsene per non creare un conflitto internazionale.

Controllando mentalmente i Vendicatori, Destino aiuta Namor a contrastare i piani del sovversivo atlantideo Attuma.

Consapevole di dovergli un favore, Namor aiuta poi Destino contro Teschio Rosso così facendo Victor accetta di liberare dal vincolo di alleanza Atlantide, Namor ringrazia e abbandona il campo.

Una neurotossina viene liberata da Latveria subito dopo, una volta inalata ogni individuo è formalmente sotto il controllo del Dottor Destino, il progetto sembra aver successo ma irrompe in scena Magneto (Erik Lehnsherr) che sfida l’autorità dell’uomo per il dominio del mondo.

Il leader della confraternità dei mutanti ingaggia quindi un duello con Destino il quale si impossessa della mente dei Campioni di Los Angeles, dei Vendicatori e di Hulk (Bruce Banner) per sbaragliare il mutante, tuttavia irrompe in scena Ghost Rider (Johnny Blaze) che si confronta con il malvagio dottore infiammandogli la maschera che a quel punto si stacca dal suo viso sfigurato.

Costretto quindi ad inalare il suo stesso gas, Destino diventa “uguale a tutti gli altri” e senza più nessuno a controllarli, gli abitanti della Terra che hanno inalato il gas tornano normali ed a Victor viene impedito d’ora in avanti di ricontrollarli mentalmente.

Il figlio di Destino

Consapevole d’aver macchiato l’onore della sua nazione con i suoi gesti, Destino cerca di ristabilire non solo la facciata di benessere del luogo ma anche la sua figura come regnante, purtroppo appare dal passato una figura insidiosa che trama nell’ombra da anni e con questa mossa di Destino ha l’occasione per salire al trono: il principe Zorba, fratello minore del compianto Rudolfo si insedia sul trono scaraventando Victor Von Doom al grado di criminale.

Zorba

Aiutato in un’impresa dal Burattinaio (Philips Marsters), Victor tenta di riapropriarsi del trono con l’aiuto involontario dei F4 che però, scoperto l’inganno imprigionano Victor nella riproduzione in plastilina della città di Liddleville che era stata creata e resa “viva” dal burattinaio stesso.

Marsters però non è contento di come Alicia Marsters (la figlia, amica dei F4) venga trattata nel mondo creato per Destino così invia un esercito per punire l’ex leader di Latveria intrappolato nel mondo artificiale da lui stesso creato.

Salvatosi per miracolo dall’esercito del Burattinaio e tornato alla sua dimensione originale Victor scopre che Latveria è caduta in preda all’anarchia più totale con Zorba sul trono.

Dopo aver chiesto aiuto (con MOLTA difficoltà) ai F4 per tentare di riprendere il suo trono, Destino riesce ad arrivare davanti a Zorba ed ucciderlo, riprendendosi ciò che gli spetta di diritto.

Alla sua prima uscita pubblica però un assassino tenta di colpirlo, Destino lo elimina ma scopre che il suo fucile ha ucciso una giovane donna ed ha lasciato orfano il suo bambino: tal Kristoff Vernard.

Moso da pietà per il ragazzo, Victor adotta il ragazzo per crescerlo come se fosse suo.

La morte di Victor Von Doom

Il capitolo più ambiguo della sua esistenza, Victor lo vive durante l’esperienza con Terrax, un sovrano alieno che puntualmente Destino incoraggia contro i F4.

L’essere esplode dopo la sua immancabile sconfitta e si porta dietro il corpo di Destino che si disintegra in pura energia.

Il Dottor Destino pare venir eliminato per sempre.

Ma sfruttando la tecnica di Ovoids, Victor trasferisce la sua personalità nel corpo di un ignaro passante che stava assistendo allo scontro, in questo modo condanna a morte l’uomo e si salva trasferendosi nell’identità di Norman McArtur.

La sua scomparsa però dura poco e durante l’arrivo di un misterioso anello a New York si dipana la terribile vicenda delle Guerre Segrete: l’Arcano, essere dotato di poteri oltre ogni comprensione umana, affascinato dai supereroi li trasporta su una astronave enorme portandoli in un reame artificiale da lui creato chiamato Battleworld dove chiede di misurare la potenza degli eroi a quella dei supercriminali presenti nella mente degli eroi stessi.

Destino viene raccolto dall’Arcano e per partecipare, chiede che il suo corpo originale gli venga restituito così che possa sfruttare appieno il suo potere, l’Arcano accetta e Destino ritorna tutto d’un pezzo.

Ovviamente le Guerre Segrete diventano l’ennesimo pretesto per assimilare quanto più potere possibile e dopo aver assimilato in parte i poteri del Divoratore di Mondi Galactus, Destino tenta di rovesciare anche l’Arcano stesso ma viene sconfitto in duello da Capitan America che come vincitore, chiede che tutto torni come prima che l’Arcano giungesse nella loro galassia.

Per un motivo di puri eventi cronologici, Destino rimane comunque nel suo corpo originale ma al suo ritorno a Latveria scopre che il suo genio stavolta ha giocato contro di lui.

Dottor Destino II

Consapevole di non poter lasciare Latveria senza un re e nonostante fosse convinto della sua invincibilità, Victor ha fatto sì che il suo figlio adottivo Kristoff diventasse il nuovo Destino, qualora quello vero fosse morto.

Distrutto da Terrax all’inizio delle vicende e poi trasportato su BattleWorld, Destino non scopre subito che Kristoff ha assunto il nuovo titolo di re, non solo, crede FERMAMENTE d’essere il vero Victor Von Doom a tal punto da far impazzire Kristoff che crede d’essere Destino intrappolato nel corpo del bambino che ha adottato.

Tutto questo per via della procedura d’emergenza che attivata da uno dei suoi Doombot, ha portato all’impianto dei ricordi di Victor (fino allo scontro con Terrax) nel corpo di Kristoff, una procedura d’emergenza insomma.

Sconfitto l’ennesimo clone di Destino che tentava di rovesciare il regno a suo favore, Kristoff assume pienamente l’identità del Dottor Destino diventando il secondo (Dt. Doom II) ma il suo regno ha presto fine quando, tornato da BattleWorld e da alcune vicissitudini con l’uomo-porpora (Zebediah Killgrave), nemico di Devil, l’oscuro ed originale re di Latveria sostituisce il ragazzino fermando la follia che stava avvenendo nella sua mente.

La storia dei vincenti

Riappropriatosi del suo trono, Destino intreccia una collaborazione con la nuova “agente” dei Fantastici 4: Ms.Marvel (Sharon Ventura) che è stata trasformata in una “Cosa-femmina” e che chiede aiuto al dottore per ritornare normale, Destino accetta a patto che la donna spii per suo conto le macchinazioni di Reed Richards.

Dopo alcuni periodi come spia di Destino però, Sharon si pente delle sue azioni e quando sembra che le informazioni rivelate stiano per compromettere l’esistenza di Richards, la donna salva la situazione riottenendo il suo aspetto mostruoso ma costringendo Destino alle medesime, orribili, sembianze.

Umiliato e sfigurato, Destino raggiunge dopo alcune vicende drammatiche finalmente uno dei suoi obiettivi preliminari: con l’aiuto dello stregone supremo, il Dottor Strange (Stephen Strange) riesce a sconfiggere le macchiavelliche trame di Mephisto e salva Cynthia Von Doom dall’inferno.

Il prezzo da pagare è relativamente alto per permettere all’anima della madre di portarsi in paradiso: fargli ripudiare il figlio a tal punto da chiederne la morte per mano dei suoi nemici.

Victor salva la madre, ma non la sua anima.

I Cicli di Morte e Resurrezione

Victor per alcuni momenti della sua carriera è stato ufficialmente creduto morto e defunto: durante un combattimento tra lui e Reed Richards (nel quael anche Mr.Fantastic sembrava fosse morto) ma in realtà priogioniero di una dimensione parallela e salvato dai F4 e dal figlio Kristoff.

Onslaught

Ritornato sulla Terra, così come molti altri supereroi e supercriminali sembra morire per mano di Onslaught, creatura nata dal potere combinato di Charles Xavier e Magneto ma come tutti gli altri, il suo mondo si è solo trasportato in una dimensione creata dal figlio di Reed, Franklin Richards nel quale Destino condivide una serena amicizia con Bruce Banner, Reed e Tony Stark (Iron Man) e detiene il potere della sua cerchia di amici con il titolo di “Cavalieri della Tavola Atomica”

La strada per l’inferno

Victor diventa però malvagio anche nella dimensione onirica di Franklin ed in breve tempo ritorna ad essere il Destino della dimensione originale, i suoi piani di dominio vengono fermati da Thor ed in seguito ad una comparsata in un’altra dimensione (del tutto priva di supereroi che lo possano contrastare) Destino ritorna nella dimensione originale assieme a quasi tutti i supereroi sacrificati per Onslaught.

Ritornato ad essere il sovrano di Latveria aiuta “verosimilmente” i Vendicatori a difendere la piccola nazione di Slokovia dall’aggressione non autorizzata di Thor, in cerca di un luogo dove risiedere con i suoi asgardiani (vedi Archivi Marvel 4).

Crollato il governo di Slokovia, Destino approfitta del fattaccio per, guarda caso, annettere i territori alla sua Latveria ingrandendo di poco il suo regno.

Tuttavia in seguito a questo avvenimento Victor manifesta per la prima volta un gesto di grande altruismo: aiuta Susan Storm a partorire la sua secondogenita in seguito a riscontrati problemi dovuti alle radiazioni cosmiche che le hanno dato il potere e che le hanno già fatto perdere due figli.

Victor, incalzato da Johnny Storm, accorre in un momento in cui Reed sembra essere defunto, per aiutare la piccola a venire al mondo, tutto stavolta riesce bene grazie alla magia ancestrale di cui può disporre Victor e Susan, abbracciando la figlia le dona il nome in onore del nemico: Victoria Richards (come l’amore adolescenziale di Victor).

Victor e Valeria Richards, un legame che va ben oltre l'apparenza

Aiutare Susan a partorire però per Victor Von Doom non può che essere un passo di un progetto ben più ambizioso: comprendendo che solo la magia di cui dispone è stata in grado di salvare la figlia di Reed, Destino capisce che è solo la magia stessa a poter superare il genio di Mr.Fantastic così intraprende un accordo con tre demoni Haazareth che risiedono nella dimensione infernale di Mephisto e sacrifica per loro il suo amore Valeria.

Amplificando i suoi poteri oltre ogni immaginazione, Victor manipola mentalmente la bambina che ha aiutato a far nascere e spedisce il fratello maggiore Franklin nel regno infernale dei demoni costringendolo a subire delle torture ed indirettamente torturando i genitori ad una angosciante attesa.

Reed Richards capisce di dover affrontare Destino sullo stesso piano e con l’aiuto di Strange che riconosce in Victor un problema mistico ben più grave di quanto si aspettava inizialmente, inizia a padroneggiare le arti magiche con il quale sfida il nemico e lo sconfigge umiliandolo ulteriormente su un nuovo piano, quello magico.

Sconfitto nuovamente ed umiliato, Destino è costretto a riportare Franklin dai suoi genitori (traumatizzato dall’evento, ma pur sempre vivo) mentre Reed utilizzando i suoi temporanei poteri mistici intrappola il nemico in una dimensione appositamente creata per tenerlo prigioniero, tuttavia la soluzione non ha efficacia a lungo termine…Destino torna in libertà

Dark Reign

Dopo gli eventi di Civil War e Secret Invasion, Destino entra a far parte della Cabala di Norman Osborn, una versione “criminalizzata” degli Illuminati del Marvel Universe, in combutta con Loki trasporta tutto il popolo di Asgard (guidato in quel momento dal fratello di Thor, Balder) nel suo regno allo scopo di estrapolare i segreti dell’immortalità degli dei, tuttavia Thor evita una strage tra la sua gente e Destino ritorna a cospirare contro Osborn in silenzio, nel suo castello di Latveria dove tutt’ora dimora.

La Cabala

Commenti (8)

  1. Fantastico! Spero che il prossimo sia Wolverine penso che lui pi� di tutti meriti un posto nei peimi 10 🙂 !!!!!!!!

  2. Che personaggio fantastico! Forse il mio villain preferito. E’ molto bello che dedichiate tutto questo spazio ai personaggi marveliani. A quanto Loki???

  3. Beh, alla fine, leggendone la descrizione, non sembra essere un villain totale… pi� che altro trasportato nel male dagli eventi :/ Un eroe tragico, a suo modo

    1. Basti sapere che tra il dominio globale e “sfottere” l’intelligenza di Reed Richards, Destino vuole salvare la madre dalla dannazione eterna.

      1. Ed io non ci trovo nulla di male in nessuno dei 3 obiettivi !

  4. Vero! Eroe tragico � azzeccatissimo!

  5. Doom � forse uno dei migliori avversari esistenti. Almeno una volta lo si � visto contrapposto ad ogni eroe e nonostante i suoi piani vadano in rovina riesce semrpe a cavarsela. La cosa migliore � cmq il suo particolare senso dell’onore, � uno di quei pochi villain che ha dei limiti che non supera mai, uno fra tutti se fa un patto lo rispetta sempre, magari a modo suo ma lo fa. Questo � anche il motivo per cui Reed nonostante tutto non lo elimini mai completamente e anzi lo rispetti. Adesso poi con la nascita di Valeria c’� un ulteriore legame (non a caso l’ultimo ciclo di FF…)

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