Doraemon cambierà il suo aspetto da 2D a 3D in occasione del prossimo lungometraggio a lui dedicato, intitolato Stand By Me Doraemon, che uscirà nei cinema giapponesi durante il corso dell’estate dell’anno prossimo. Il film, il cui trailer è già disponibile, festeggerà quello che sarebbe dovuto essere l’ottantesimo compleanno dell’autore del famoso gatto robot, Fujiko F. Fujio, pseudonimo di Hiroshi Fujimoto, e combinerà grafica computerizzata e proiezioni in 3D stereoscopico.
Il duo di mangaka che vanno sotto il nome di Fujiko Fujio, composto da Hiroshi Fujimoto and Motoo Abiko, ha creato Doraemon nel 1969. Nella storia Doraemon è un gatto robot giunto dal futuro viaggiando indietro nel tempo per aiutare lo sfortunato Nobi Nobita in modo che i suoi discendenti godano delle fortune prodotte dal successo di Nobita, invece di essere afflitti dai grossi debiti provocati dalla sua incompetenza come accade nella linea temporale originale.
Takashi Yamazaki (Returner, Always: Sunset on Third Street, Ballad, Space Battleship Yamato) e Ryûichi Yagi (Pénélope tête en l’air, Moyashimon) stanno lavorando a Stand By Me Doraemon dopo aver già collaborato al primo lungometraggio giapponese d’animazione in 3D e computer grafica, il film Friends: Mononoke Shima no Naki.
I progetto di Stand By Me risale a tre anni fa. Dopo aver completato Friends: Mononoke Shima no Naki i due registi avevano preso in considerazione l’idea di realizzare un nuovo progetto con lo stesso team di sviluppo. Yamazaki ha detto che il film di permetterà di fare esperienza quasi diretta di che cosa significhi avere davvero fra le mani i bizzarri gadget di Doraemon. Yagi ha aggiunto che saranno particolarmente spettacolari tutte quelle scene in cui Doraemon vola grazie al suo take-copter (le eliche di bambù).
La modellazione dei personaggi ha richiesto più di un anno, e lo staff si è impegnato al massimo per ottenere realismo nelle espressioni e nei movimenti. Dopo che i dialoghi sono stati registrati, lo staff si è preoccupato di animare i personaggi in modo che i loro movimenti fossero coerenti con il doppiaggio – una tecnica opposta a quella utilizzata tradizionalmente in Giappone, che vuole la registrazione dei dialoghi solo in un momento successivo alla realizzazione delle animazioni, e che porta i doppiatori ad adattarsi a queste ultime e non viceversa. Per il film, inoltre, è stata impiegata una tecnica speciale che vede miniature e oggetti reali utilizzati per realizzare gli sfondi.
[ Fonte | ANN ]
[ Fonte | Wikipedia ]