Bentornati su queste pagine per la seconda parte della classifica delle più grandi guerre editoriali legate al mondo dei fumetti, dopo avervi parlato di cinema, vampiri, zombie e dell’onnipresente DC comics ripartiamo dalla posizione numero 6:ecco a voi….Alan Moore
Alan Moore.
Basta questo nome per far venire alla mente di tutti gli appassionati grandi ricordi e soprattutto grandi storie.
Oltre a questo e al suo indiscusso genio l’autore è indubbiamente noto anche per la sua stravaganza e per le sue grandi dispute con case di produzione di vario genere.
Facendo un leggero salto temporale e ripensando agli ultimi anni basta pensare alle sue dichiarazioni al veleno sopra molti movies tratti da sue opere come la lega degli uomini straordinari, V per vendetta e per primo sicuramente Watchmen.
Queste dispute però hanno indubbiamente toccato un nuovo apice nei mesi scorsi, con la presentazione del nuovo progetto DC legato al Brand di Watchmen.
La Dc infatti, come molti di voi sapranno, ha dato in mano a molti autori l’incarico di scrivere dei prequel legati ai vari personaggi di Watchmen.
Moore a questo punto, indignato più che mai, ha dichiato come alla DC non conoscano il significato della parola vergogna e di come il suo unico obiettivo sia che questa idea non venga portata a termine, anche se obiettivamente pare molto difficile che l’autore riesca a bloccare il progetto.
Moore come gia detto in passato, ha sottolineato di non essere interessato ai soldi o ai diritti di sfruttamento dei personaggi, ma il suo unico scopo è che le sue storie non vengano snaturate per fini commerciali dandole in mano ad altri autori, chiunque essi possano essere.
A mio personalissimo parere per chi conosce almeno un po il personaggio di Moore e soprattutto la mentalità con cui affronta le sue opere queste dichiarazione non stupiranno di certo, in quanto l’autore si pone in un limbo di quei pochi e geniali autori che vive in una realtà totalmente al di fuori dell’idea commerciale di fare fumetti, le sue opere sono arte dal suo punto di vista, e darle in mano a qualcun altro per aggiunte o modifiche sarebbe come dare la Gioconda in mano a un altro pittore per modificarne l’aspetto.
Nonostante questo sicuramente la DC andrà avanti sfruttando al massimo le opere di Moore che soprattutto dopo le varie trasposizioni cinematografiche hanno raggiunto una notorietà che va ben al di la del solo mondo fumettistico.
5)Marvelman/Spawn
Parliamo ora di Todd McFarlane e di due personatti figli di un intricata paternità autoriale.
Partendo dal famoso Spawn, non tutti sanno che a dispetto della storica firma di McFarlane come autore e creatore del personaggio, il personaggio ha subito una recente disputa su chi sia veramente il genio dietro ad alcuni personaggi presenti nella serie.
McFarlane ha infatti dovuto difendersi dalla accuse di Neil Gaiman, dichiaratosi mente dietro ad alcuni character.
La diatriba, cominciata nel 2002, ha portato i due a raggiungere un punto d’accordo e si è concluso proprio nell’anno appena passato, anche se gli accordi finali tra i due non sono stati resi noti.
Di ben altra storia si parla nel caso di Marvelman che nel corso degli anni ha visto una moltitudine di padri, reali o presunti.
A cominciare dal 1954 infatti la sua paternità è stata attribuita a: Neil Gaiman, Alan Moore, Todd McFarlane e Mick anglo, che tutt’ora pare essere il creatore ufficiale.
La Marvel alla fine ha acquistato una parte dei diritto di sfruttamente del personaggio proprio da Anglo riproponendo negli ultimi anni alcune storie del personaggio
4)Stan Lee VS Marvel
Chi pensa che tra la Marvel e Stan Lee i rapporti siano sempre stati rose e fiori si sbaglia.
Come da copione, anche per questa grande coppia del mondo dei fumetti l’arrivo dei Kolossal cinematografici ha prodotto una serie di scontri a base di avvocati e richieste da milioni di Dollari
Tutto comincia nel 2002:La marvel fa uscire SpiderMan, il film ottiene un incasso da record dando il via all’epopea di grandi pellicole di successo legate al mondo dei fumetti.
Lee a quel punto, accusa la Marvel di aver un debito con lui di oltre 10 milioni di dollari per lo sfruttamento cinematografico dei personaggi da lui creati utilizzati nel film Spiderman e soprattutto richiede una percentuale sulle future produzioni cinematografiche legate ai suoi characters come Devil, Hulk e gli X-Men, arrivando quindi a presentare un conto di svariati milioni di dollari.
La causa, andata avanti per alcuni anni, sembra chiudersi però nel 2005 quando è la stessa Marvel a dichiarare di aver chiuso la disputa con Lee, nonostante non ci siano notizie ufficiali sopra la chiusura della causa stessa.
A riprova di cio infatti vengono a galla delle dichiarazione fatte da Lee addirittura quattro anni dopo, nel 2009, quando il caro creatore di molti supereroi pare abbia assicurato ai suoi partner della Stan Lee Media Inc. una ripartizione dei profitti per i personaggi da lui creati.
Nonostante questo però non si hanno tutt’ora notizie di risarcimenti ufficiali da parte della Marvel, la quale considera la causa chiusa da tempo.
Allo stesso mondo sembra pensarla anche la stessa corte che ha dichiarato concluso il processo legale.
Molti nell’ambiente sono quindi propensi a pensare che le due parti, in collaborazione per molti anni in un sodalizio ormai storico, abbiano trovato un accordo di massima per evitare ulteriori problemi legati allo sfruttamento dei personaggi, soprattutto in vista dei prossimi kolossal in arrivo nelle sale in questi anni.
Anche per oggi abbiamo finito ma non temete perché potrete trovare la terza e ultima parte di questa classifica, quali saranno le prime tre posizioni?
Domani lo scoprirete!
[VIA – newsarama ]