Da mesi ormai, le testate giornalistiche italiane, non propongono più nelle prime pagine dei loro quotidiani notizie che riguardano la disastrata centrale nucleare di Fukushima.
Ora l’attenzione torna sui fatti accaduti l’11 marzo scorso a Fukushima, perché il direttore della centrale, Masao Yoshida di 56 anni, ha dovuto dimettersi a causa delle gravi condizioni di salute in cui versa da qualche tempo. Durante il terremoto e il conseguente tsunami, il direttore rimase al suo posto e lavorò in condizioni estreme. Ora, nonostante tutte le protezioni adottate da TEPCO, società che gestisce la centrale, le condizioni di salute del direttore sono sembrate subito critiche. Alcune voci parlano di leucemia, forse seguendo la notizia del giornalista giapponese, Otsuka Norizaku, che si è ammalato proprio di questa bruttissima malattia dopo aver mangiato cibi contaminati per dimostrare la loro sicurezza e per dare fiducia ai contadini di Fukushima.
I dottori che hanno visitato il direttore della centrale dicono che le cause della sua malattia non sarebbero da ricercare nella contaminazione da radiazioni. TEPCO, nel comunicato stampa ufficiale in cui ha annunciato la notizia, non nomina quale possa essere la malattia che ha colpito il direttore Yoshida. Ovviamente è lecito pensare che Masao Yoshida si sia ammalato a causa della prolungata esposizione alle radiazioni che nei primi giorni dopo il terremoto fuoriuscivano dalla centrale nucleare, ma si deve anche dare credito alle parole ufficiali di TEPCO, che non dice quale sia la malattia del direttore anche per proteggere la sua privacy.
Alla direzione della centrale di Fukushima, dovrebbe subentrare, dal 1 dicembre, il 54enne Takeshi Takahashi, che fino ad oggi si è occupato di installazioni nucleari.
Una nuova notizia che dovrebbe far capire a tutto il mondo i rischi del nucleare. La stampa mondiale sta parlando di questo fatto, dopo che per mesi si era dimenticata che in Giappone gli operai stanno ancora combattendo per arginare le perdite radioattive e per far tornare tutto alla “normalità”. Forse, dopo questi due casi di malattie legate al nucleare, si parlerà di più dei problemi che questa fonte di energia causa quando c’è un disastro simile, ma non ne sono così convinto.
[fonte – Repubblica.it]
Cherub 29 Novembre 2011 il 16:01
La prolungata esposizione ad articoli come questo far� diventare filonuclearista ogni lettore di Komixjam…
Majin_Manuel86 29 Novembre 2011 il 17:31
Meglio filonucleare che filoberlusconiano dico io!
tappoxxl 29 Novembre 2011 il 19:42
@Cherub: perch�?