Diminuiscono i giapponesi a Roma

di tappoxxl 9

Vivendo a Roma sono abituato ai piccioni che non si spaventano se gli passi vicino, al tremendo traffico che dalle 7 del mattino fino alle 2 di notte rende la Capitale invivibile, sono abituato alle donnine che sotto la finestra di casa tua offrono i loro corpi in cambio di denaro e sono abituato alle epiche battaglie per il territorio combattute tra gabbiani e cornacchie(vi giuro che è vero). Ho frequentato un liceo che si trova davanti al Colosseo e mi sono abituato anche alla vista di questa struttura così imponente e sono arrivato persino ad odiarlo. Sono abituato ai finti antichi romani, che la mattina parcheggiavano le loro auto vicino la mia scuola e si cambiavano, indossando i classici abiti da centurioni. Sono abituato anche ai milioni di turisti che ogni anno invadono Roma e il suo centro storico. Sono abituato a quei gruppi infiniti di persone che vagano per Via dei Fori Imperiali come se stessero attraversando il Mar Rosso appena separato da Mosè. Mi sono abituato anche a capire che era in arrivo la bella stagione quando, tornando a casa da scuola in motorino, rischiavo di cadere ogni 50 metri per ammirare le cosce nude delle turiste straniere. Ma, soprattutto, mi sono abituato al continuo flusso migratorio/turistico dei giapponesi e delle loro macchinette digitali. Ho visto personaggi di ogni tipo: dal giapponese ipertecnologico, che porta legate al collo 4 macchinette fotografiche, il giovane giapponese con la cresta leccata da copiose quantità di brillantina. Ho visto le giapponesine che camminano con le gambe storte e che se gli fai un sorrisino si mettono la mano davanti al viso perché stanno morendo di vergogna. Ma ho visto anche il vecchio capofamiglia giapponese dire una frase e far tacere tutti i giovani del suo gruppo. Ho visto stili di abbigliamento inguardabili o meglio, che io considero inguardabili. Ma quello che più ho visto e che più mi ha abituato alla presenza dei giapponesi a Roma è il classico cappellino monocolore indossato da tutto il gruppo, guida compresa. La moda dei metodi di riconoscimento visivo credo l’abbiano inventata loro. Quando ero piccolo gli unici che indossavano vestiti monocromatici uguali erano solo ed esclusivamente i giapponesi. Ora, se qualcuno avesse la possibilità di farsi un giro con un elicottero sul centro storico di Roma, riuscirebbe a distinguere i numerosi gruppi di turisti, divisi per colori, che affollano le strade della capitale. Un po’ come le foto aeree scattate alle riviere italiane, dove ombrelloni e lettini hanno tutti lo stesso colore imposto dal gestore dello stabilimento balneare.

Bene, proprio ora che mi ero abituato alla presenza giapponese a Roma, alcuni dati hanno rilevato come la loro affluenza sia diminuita dopo il tragico terremoto dell’11 marzo scorso. Secondo il direttore di Federviaggio infatti, l’Italia avrebbe perso un giro economico da circa 50 milioni di euro. Alberto Conti sostiene inoltre che, la perdita dei turisti giapponesi è un duro colpo perché essi erano gli unici a preferire viaggi organizzati esclusivamente per visitare l’Italia e non per fare un giro completo dell’Europa. Il presidente di Fiavet Lazio,(Federazione italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo) Andrea Costanzo, crede che, oltre alle difficoltà economiche in cui versa il Giappone, un forte deterrente ai viaggi in Italia è stata la cancellazione del volo diretto Tokyo-Roma da parte della compagnia aerea giapponese Japan Airlines. Peccato. Peccato. È un peccato perdere i giapponesi e la loro voglia di farsi fregare dai tassisti romani. È un peccato perdersi i loro silenzi mentre la guida spiega ed è un peccato perdersi le loro smitragliate di flash allo xeno. Il Giappone ha un ottimo legame col nostro paese e la nostra cultura. Credo che anche noi, piano piano, stiamo cercando di capirli il più possibile, ma devo dire che l’impressione generale che ho dei Giapponesi in Italia è che loro ci invidino parecchio. Poveri ingenui, loro non hanno i leghisti.

Commenti (9)

  1. Complimenti veramente,Anche io sono di Roma e vedere cos� pochi giapponesi ancora non mi sono abituato, alcune volte strappavo un sorriso ad una giapponesina veramente carina da farla cadere dal marciapiede e poi aiutarla ad alzarsi (quanto sono carine quando sono tutte rosse), ora quel popolo ha ben altri problemi e non credo che gli va di viaggiare!Sono molto legati alla loro patria e faranno di tutto per rimetterla come nuova.Hanno costruito un’autostrada in 5 giorni!!!! Noi nemmeno in 5 anni pensiamo minimamente di finire una strada! Gia � tanto che passa un progetto come si deve!

  2. Bell’articolo, ma se posso dire la mia, non dovresti far capire troppo come la pensi…ce ne sono di leghisti in giro…tutti con i cappellini verdi! =)

    1. mi venissero a cercare a casa…gliela faccio vedere io ROMA LADRONA…buahhahhhah(risata malefica e con un piccolo tono di superiorit�)

  3. Informazione interessante. Il riferimento politico ritengo che avresti potuto risparmiartelo (E questo pur non essendo io di parte) ma l’articolo � valido.

    1. lo so, per� la battuta era molto invitante e il fatto che loro non vogliano giurare sulla costituzione mi riempie di rabbia…ma lasciamo perdere i leghisti, parliamo dei pochi giapponesi che stanno visitando il nostro paese…che ne pensate??

  4. mi ricordo di quando andai a roma con la mia scuola e notai un gruppo di ragazzi delle superiori, tutte le ragazze avevano una divisa bellissima e io mi incantai l� a guardarle… :blush:

    � ovvio che i giapponesi non abbiano tutta questa gran voglia di viaggiare per� sono sicura che quando tutto si risolver� (speriamo al pi� presto) ce ne saranno pi� di prima.

  5. Quella sui piccioni l’hai presa a Maurizio Battista. XD
    Mi credi che mi hai fatto venir voglia di farmi un giro a Roma? Quest’estate un salto lo faccio! Io amo le citt� piene di turisti, spero che i giapponesi tornino a trovarci al pi� presto e sempre pi� numerosi.

    1. ti dico la verit�…nemmeno mi � venuto in mente Maurizio Battista…quest’articolo l’ho scritto di getto…era un fiume in piena di ricordi che venivano tradotti in parole…

      sia chiaro, Battista � un mito, ma in questo caso non l’ho citato!!

  6. se non erro per� il calo di affluenza nipponico era gi� cominciato ben prima dei tragici eventi legati al sisma,
    una delle cause eran proprio le continue truffe a cui erano assoggettati gli amici giapponesi ,
    oltre ai ben noti tassinari, fu eclatante il caso di quei due turisti che si son trovati un conto da 600 euro al ristorante (manco fosse stato manzo kobe ^^’)

    e quello fu solamente la goccia che fece traboccare il vaso —->

    http://www.informazione.it/a/9D81CA57-D546-4688-9B30-992488630EE7/Roma-nuova-truffa-al-ristorante-conto-da-352-euro-a-coppia

    ottimo articolo comunque ! anche e soprattutto l’appunto sui leghisti, 😆

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