Cyrano comics, un nuovo modo di vedere il fumetto

di bila 7

Salve a tutti ragazzi,

oggi sono qui per parlarvi di qualcosa di nuovo, vorrei parlarvi di un progetto tutto italiano, una casa editrice nata solo pochi anni fa, ma che sta lavorando costantemente per cercare di proporre agli amanti del fumetto nuove storie e nuovi artisti; sto parlando della Cyrano Comics.

La Cyrano Comics nasce ufficialmente nel 2008, come associazione culturale, e riunisce fumettisti, tra sceneggiatori e disegnatori, di Verona e provincia.

L’idea che sta alla base di tutto è: dare visibilità ai giovani autori che non avrebbero altrimenti modo di affacciarsi concretamente nel mondo del fumetto e prepararli alle difficoltà che questo porrà loro davanti.

Un’iniziativa del tutto ammirabile, visto che in Italia la strada per i fumettisti è abbastanza ardua.

Per quanto riguarda la scelta del nome molto originale, vi riporto la risposta fornitami dallo staff della Cyrano:

“Quanto al nome Cyrano, le origine sono diverse, ma nascono tutte da un gioco di contrasti. Cyrano era poeta e spadaccino, il fumettista è per natura artista e guascone, e la nona arte è incontro/scontro tra scrittore e disegnatore.

Da un gioco di contrasti nasce inoltre il nome completo dell’associazione “Cyrano F.C.” : non confonde un po’ l’associazione tra la figura del signor De Bergerac e il mondo del calcio? A noi piaceva molto.”

Le opere prodotte  dalla casa scaligera, per loro stessa ammissione, non hanno un target di pubblico ben preciso, anzi tra le loro priorità c’è quella di lasciare la massima libertà di espressione agli autori, cercando però di mantenere sempre un livello di realizzazione professionale.

Una delle particolarità di questo “giovane” gruppo, probabilmente, sta nel cercare di coprire più campi possibili, offendo al lettore un ventaglio di opzioni che vanno: dai fumetti “Bonelliani” ad altri dal tratto più orientale; alternando toni divertiti ad altri più cupi o impegnati.

Ho avuto l’opportunità di leggere alcune delle loro opere ed oggi vorrei parlarvi di una di queste:

“It’s Fantastic!”( Enrico Martini, Gabriele Bagnoli, Elisa Ferrari )

Ho letto It’s Fantastic e devo ammettere che, nonostante una iniziale diffidenza a vedere un fumetto italiano disegnato con tratti orientali, mi è piaciuto; ha un bel tratto che ricorda un manga ma senza “scimmiottarlo”; l’unica nota negativa è che il volume abbia solo 42 pagine.

Un po’ riduttivo per un fumetto, specie se si ha idea di continuare la pubblicazione, per questo ho deciso di chiedere direttamente alla redazione se fosse stata una scelta loro (inteso come casa editrice) lanciare un nuovo prodotto con un numero di pagine ristretto, per capirne le potenzialità, o degli autori dell’opera.

Ho posto i miei dubbi alla redazione, che mi ha risposto:

“It’s Fantastic! è stato realizzato in collaborazione con Fantastic Noodle, quelli dei ramen in bicchiere, tanto per capirci. Ci è stato chiesto un prodotto che potesse essere regalato in abbinamento all’acquisto delle confezioni da tre cup di noodles. Anzi: un consiglio. Ricordatevi di farvi dare il volumetto in omaggio, anche in fumetteria!

Tornando a “It’s Fantstic!”, il progetto iniziale era di un volume di 120 pagine ed è stato deciso di dividerlo in tre capitoli, per rendere più facile la distribuzione. Insomma, la storia di Jonny e soci non è affatto conclusa. Anzi, vi annuncio fin d’ora che il secondo volume riserverà non poche sorprese, prima fra tutte l’entrata in scena di Valentina, la fascinosa cosplayer di cui è innamorato il nostro Jonny!”


Un altro mio interrogativo era relativo alla reazione del pubblico alla lettura di un “manga” italiano, e specialmente a come i “puristi”, quei lettori che valutano una cosa fatta bene solo se made in Japan, avrebbero preso la faccenda.

“Ho già avuto modo di dire che ha poco senso dire che “It’S Fantastic!” sia un manga. È un fumetto italiano, realizzato da autori italiani e ambientato a Verona.

Credo anzi che sia anche difficile in assoluto per un italiano fare proprio lo stile orientale.

Io, Elisa e Gabriele abbiamo realizzato il nostro fumetto cercando di mettere su carta il miglior mix possibile delle influenze che abbiamo accumulato negli anni e che vanno da Invincible fino a Gurren Lagaan, dalle Courtney Crumrin a Dylan Dog, da Street Fighter a Topolino. Vi sfido a trovare il mare di citazioni che abbiamo sparso per le pagine di “It’s Fantastic!”. Avrete di che divertirvi!” – Queste le parole della Cyrano

Ora che vi ho raccontato un po’ ciò che c’è dietro, mi sembra giusto parlarvi direttamente di “it’s Fantastic!”; la storia parla di un ragazzo e della sua promessa fatta anni prima ad una ragazza; promessa che si trasformerà nel suo sogno nel cassetto, cioè: pubblicare finalmente il suo fumetto e diventare famoso.

Lo so, anche a me l’idea ha ricordato per certi versi la storia della promessa di “love hina”, ma vi assicuro che leggendolo ho cambiato la mia posizione.

Il protagonista è il tipico ragazzo che si sbatte dalla mattina alla sera, tra scuola, lavoro, studio e la sua passione: il disegno; per fortuna non è da solo in questa infernale routine, è sempre sostenuto dal suo migliore amico che, al contrario di lui, è il tizio “fico” della situazione.

Il fumetto non manca di battute e situazioni comiche che lo rendono piacevole ( c’è una scena con delle copertine di fumetti abilmente ritoccate che, vi garantisco, mi ha fatto scompisciare dal ridere); sono stato sorpreso in maniera positiva da questo titolo  e, quasi quasi, mi dispiace che debba essere solo una storia in 3 volumi da  una quarantina di pagine.

Se fossi in voi una letta gliela darei, potrebbe essere l’inizio di un nuovo mondo “made in Italy”.

Ora vi lascio, credo di avervi detto abbastanza, ma vi prometto che presto vi parlerò di altri titoli della Cyrano Comics.

Mata ne

Bila

Commenti (7)

  1. beh, l’idea di un tratto orientale per un fumetto orientale non � nuova … penso a Scott pilgrim

    1. ops… “Per un fumetto occudentale” XD

      1. ops…”per un fumetto occidentale” XD

        ahahahahahh 😆 😆 :tongue:

  2. due anni fa avevo fatto un corso di fumetto e la mia insegnante era parte del gruppo … tra le loro produzioni ho letto anche “vicky acido,acida” non � male ve lo consiglio :biggrin:

    1. Hihihi vicky era gi� in agenda con il prossimo articolo sulla cyrano 🙂

  3. ..e se il vincitore dell’edizione estiva del KJMP si mettesse in contatto con la Cyrano e l’anno prossimo trovassimo la sua storia in fumetteria??
    sarebbe bellissimo per noi e soprattutto per lui!!

  4. E perch� no? Vediamo cosa sapete concretizzare dalla vostra fantasia!

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