Oggi voglio parlarvi di quel capolavoro che è l’opera più conosciuta del maestro Hugo Pratt. Ed in particolare di questo film che ne è stato tratto. Una co-produzione italo francese, prodotta da RaiTrade, produttore anche della serie animata andata in onda su Rai3 qualche annetto fa. La regia è affidata al francese Pascal Morelli, artist storyboard e regista di serie animate abbastanza noto in patria. Le splendide musiche, che perfettamente si sposano a quelle dolci e poetiche atmosfere create da Pratt, sono creazioni di Franco Piersanti, l’autore della colonna sonora dei telefilm di Montalbano, per intenderci, coaudiuvato dall’Orchestra Filarmonica Ceca. Il livello dell’animazione è molto alto e la computer grafica riproduce fedelmente e con cura le tavole del disegnatore italiano.
http://www.youtube.com/watch?v=DQ6I3joUKsU
Insomma un “filmazzo” assoluto. Ma, voi, ne avevate già sentito parlare? I fan dell’avventuroso marinaio sicuramente si. Molti non saranno a conoscenza neppure della sua esistenza. Difatti, in Francia, il lungometraggio è passato regolarmente nei cinema. Da noi, nonostante si rientri nella produzione, la pellicola è passata in sordina, quasi di nascosto, direttamente al mercato home video. Il motivo di questa scelta rimane un mistero.
Breve Trama: Venezia, dicembre 1918. Corto è pronto a lasciare la città che tanto ammira e che tanto teme. Venezia impigrisce tanto da far impigrire il tempo stesso.
Il capitano Corto Maltese si risveglia a Hong Kong, come suggerisce la data, la Grande Guerra si è conclusa di recente. Troppo di recente. In Siberia il palcoscenico bellico è ancora aperto. Tutto a causa di un enorme carico d’oro di proprietà del fu Zar Nicola II che viaggia in treno.
Ad affiancare Corto in questa caccia al tesoro sarà Rasputin, da non confondere con il Rasputin storico. Lui è un pirata, razziatore, omicida, ladro e sadico, privo del senso del pudore e avido di ricchezza. Che puntualmente sperpera. Lui sì ruba, però l’economia la fa girare. I due storici rivali/colleghi saranno assunti da una misteriosa setta di donne cinesi con l’incarico di impadronirsi del treno dell’oro. Che naturalmente fa gola a molti.
Degno di nota è anche l’ottimo doppiaggio, coinvolgente e avvincente. La voce di Luca Ward pare essere l’unica immaginabile per dar vita all’eroe di Pratt. Fantastica è la scena in cui Corto recita un componimento di Rimbaud, Sensazioni, anche se Pratt nell’opera cartacea utilizzava dei versi in veneziano scritti da suo nonno.
Il film è facilmente reperibile in dvd.