Ciampax Manga Mondo 5: Supereroi – Opera Omnibus

di Ciampax 5

Sin da piccolo, sono sempre stato un grande estimatore delle opere della Marvel: l’innovativa idea con cui la Casa delle Idee ha messo su i propri supereroi (sotto lo slogan “Supereroi con super-problemi“) ha reso personaggi come Spider-Man, i vari X-Man, il famoso/famigerato Iron-Man e tanti altri, molto più vicini alla “gente normale” di quanto lo siano stati in passato (ma al giorno d’oggi le cose sono notevolmente cambiate) i vari Superman, Batman, Flash e via discorrendo.

Ricordo quando, bambino, andavo a casa dei miei nonni, nella quale viveva ancora un mio giovane zio (ora sposato) che comprava, sporadicamente, i fumetti dei summenzionati supereroi, allora pubblicati sotto il marchio della ormai defunta Editoriale Corno: albi stampati sulla stessa carta su cui, all’epoca, si potevano trovare Tex, Zagor e Mister-No (editi dalla Sergio Bonelli Editore) e dai colori che, allora, mi sembravano il non-plus ultra delle pubblicazioni cartacee (ne passerà di tempo, prima che la Marvel Italia/Panini Comics cominci ad imporre il suo standard di pubblicazione per queste opere). Ricordo le ore passate nella sua stanza, quando lui era via, a leggere tutti quei fumetti, in religioso silenzio, cercando di capire i riferimenti a personaggi a me ignoti (allora) come Gwen Stacy (e la sua tragica sorte), o la terribile Fenice (che faceva tremare ogni supereroe, dal primo all’ultimo) o la continua minaccia di questo Dio dal nome di Galactus (a quel tempo lo chiamavo “Galacticus”, non chiedetemi perché), perdendomi in un mondo che era tanto fantasioso quanto reale agli occhi di un bambino di soli 5 anni (ho imparato a leggere a 4 anni, che volete?).

Negli anni, più volte, data la mia instancabile passione per i fumetti e i manga (al momento, per chi fosse interessato, la collezione gravità attorno alle 5000 unità) ho cercato di lanciarmi nell’impresa che ogni Marvel Fan che si rispetti tenta almeno una volta nella vita: acquistare tutto quello che la Casa delle Idee, in questi 70 anni di attività (ma in realtà, solo 49 di attività supereroistica, dal momento che “Fantastic Four 1“, di Stan Lee e Jack Kirby, primo vero fumetto Marvel sui supereroi, risale al Novembre del 1961) ha pubblicato sui supereroi, riconoscendo, dopo pochi mesi, che l’impresa risultava praticamente impossibile!

Ma da un po’ di anni, conscia che i supereroi possono vendere tanto, e in uno spirito di revival fumettistico che è partito proprio dagli U.S.A., in seguito alla produzione di pellicole dai grandi incassi ispirate proprio a questi personaggi, la Panini Comics (che in Italia gestisce ormai da un ventennio le pubblicazioni sotto il marchio della grande “M” rossa) si è data da fare, mettendo mano agli archivi e iniziando a pubblicare, in vari formati e creando nuove collane “ad-hoc”, materiale che va delle prime opere pubblicate dalla Casa delle Idee, i volumoni chiamati “Marvel Materworks“, fino alle storie più recenti (contenute nelle nuove linee editoriali de “L’Uomo Ragno”, “X-Men”, “X-Men Deluxe”, “Iron-Man”, e chi più ne ha più ne metta), passando per tutte le grandi e piccole saghe che, nel corso di questi quasi 50 anni di storie “superumane”, hanno scandito le vite del “l’amichevole tessiragnatele di quartiere” o dei “figli dell’atomo” e di tutti gli altri. (Qualche maligno “malignerà” che uno dei motivi fondamentali che ha spinto Panini a lanciarsi in questa impresa è stato quello di contrastare l’ascesa della Planeta DeAgostini la quale, entrando in possesso 5 anni fa dei diritti di Pubblicazione dei comics prodotti dalla Distinta Concorrenza, ha iniziato un’operazione di “pubblicazione totale e definitiva” di tutto quello che riguarda le vicende di Superman, Batman e compagni… ma noi lasciamo che i maligni malignino, e continuiamo a parlare della Marvel.)

Tra tutte queste migliaia di pubblicazioni, vorrei parlarvi, in particolare, di una che ha, secondo me, le chance per divenire la “più figa pubblicazione Marvel” di tutti i tempi: parlo della collana “Marvel Omnibus” giunta, nel mese di Maggio, alla decima uscita (anche se, in realtà, ci sarebbe una sorta di marvel Omnibus zero, che porta il nome di un’altra collana).
Di cosa tratta questa collana? E’ presto detto: fedele al suo nome, in questi volumoni dalle infinite pagine (il più breve di essi consta di circa 350 pagine, quello più corposo arriva quasi a 1000!) vengono raccolte, senza tralasciare niente, intere saghe e/o collane che la Casa delle Idee ha prodotto.
Ma veniamo al dettaglio, parlando dei singoli volumi proposti fino ad ora ed iniziando proprio con questo “numero zero” di cui accennavo poc’anzi.

Gli Omnibus fino ad ora

 Secret War – Guerra Segreta
Tutto è iniziato con il volume che raccoglieva la saga (di Bendis e Dell’Otto) in cui Nick Fury mette insieme vari eroi per distruggere un nemico misterioso che, in poco tempo, è riuscito a potenziare più di 30 supercriminali, rendendo così l’Universo Marvel un posto sempre meno sicuro dove vivere. La storia è narrata ad un ritmo forsennato e al cardiopalma, tipico di Bendis, e i meravigliosi “dipinti” di Gabriele Dell’Otto (ucciderò chiunque osi chiamarli disegni!) rendono la vicenda ancora più eccezionale. Inoltre, il volume termina con ben 40 pagine di “Secret Files” sui personaggi coinvolti, con una breve biografia e una descrizione dei poteri che rende il volume davvero un’opera unica nel suo genere.
La tipologia della rilegatura e la costina della sovracoperta di questo volume di 151 pagine erano un’idea originale (concepita dallo stesso Gabriele Dell’Otto) che avrebbe dovuto essere utilizzata solo per questa pubblicazione. Ma la Panini, visto il successo di Secret War, è sperando di inaugurare con questo tipo di Maxi-volume una collana prolifica, ha riutilizzato il concept per lanciare poi la collana Omnibus vera e propria.

 Marvel Omnibus 1: Gli Eterni
Jack Kirby è, a ragione, il disegnatore più influente della Marvel: le sue idee, il suo stile, la capacità con cui rendeva la dinamicità delle scene che disegnava hanno influenzato e influenzano ancora oggi tutta una generazione di fumettisti.
Ma Kirby è anche un grande autore, come prova questa miniserie epocale da lui realizzata nel 1976. Un racconto sulle origini dell’umanità, creata come esperimento da razze aliene che ci visitarono miliardi di anni or sono, e della guerra eterna tra bene e male, portata avanti dalla razza degli Eterni, esseri dotati di superpoteri, e quella dei Devianti, la loro controparte oscura e malvagia: una genesi fantascientifica e geniale, che cerca anche di spiegare il perché, nell’Universo Marvel, vi siano tanti individui dotati di superpoteri.
Per tutti gli amanti della fantascienza classica (ma che strizza l’occhio alle vicende fanta/thriller moderne) e delle storie di “origini” che la Marvel riesce a confezionare così bene. E poi, è una storia targata Jack Kirby… cosa volete di più? Contiene tutta la miniserie “Eternals 1-19” e lo speciale “Eternal Annual 1”.


 Marvel Omnibus 2-4: Civil War 1-2-3
Seguendo la scia della pubblicazione della “Guerra segreta” di Nick Fury (che, per inciso, è una delle cause scatenanti di questa maxi-saga) la Marvel ha raccolto, nei primi tre volumi della collana Omnibus, la “Guerra Civile dei Supereroi”, dal suoi crudele inizio (la strage perpretata a Stamford dal criminale Nitro) fino al suo triste epilogo (la morte dell’eroe per antonomasia, Capitan America).
Nel primo volume sono raccolti i 7 capitoli della Miniserie “Civil War” (l’evento principale della saga) più i numeri dal 21 al 25 di New Avengers, dove sono mostrati i retroscena relativi al prima e dopo la tragedia di Stamford. Nel secondo volume, seguiamo le vicende del “Nano artigliato Canadese”, alla ricerca del criminale Nitro, guidato da una sola idea: ucciderlo (Wolverine 42-48). Parallelamente, ci viene presentato il momento più complesso nella storia di Peter Parker: deciso a sottoporsi all’atto di registrazione promosso dal Governo (e da Iron Man), Peter, che ormai è un “impiegato” di Tony Stark rivela pubblicamente la sua doppia identità, con conseguenze davvero letali per uno dei memebri della sua famiglia (Amazing Spider-Man 532-538). Nel terzo volume, infine, l’attenzione si sposta tutta su Capitan America e il suo tragico destino, analizzando le cause e le conseguenze di questa terribile morte e investigando le reazioni che i singoli supereroi (primo fra tutti Iron Man) mostrano verso questo sciagurato evento (Capitan America 22-25, Fallen Son, Civil War: The Confession, Iron Man/Capitan America 1). L’intero Omnibus di Civil War è anche raccolto in cofanetto, per un totale di quasi 900 pagine di pura adrenalina Marvel.

 Marvel Omnibus 5: Devil (di Miller)
Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di Frank Miller. Pochi? Bè, se siete appassionati di fumetti, sicuramente vi sarà capitato di incrociare questo genio della sceneggiatura a fumetti direttamente o indirettamente almeno una volta. Frank Miller è il creatore di universi come quello di “300“, “Sin City” e della riscrittura delle origini di “Batman“. Ma alla Marvel, Miller collaborò a definire, una volta per tutte, l’identità e la psicologia di uno dei supereroi più “off-limit” mai creati: Daredevil, noto ai più col “nomignolo” Devil. Dobbiamo al suo genio infatti la creazione dei due personaggi cardine che determinano, in qualche modo, lo sviluppo futuro della personalità dell’eroe dotato di ipersensi: il cattivo Bullseye, forse uno dei più psicopatici e pericolosi killer mai creati per la Marvel da uno dei suoi autori, e la nemica/alleata Elektra, personaggio tanto controverso quanto interessante, che ha scandito più di una volta il processo di rinascita del supereroe coi “cornetti” in testa. In un volume di oltre 800 pagine, vengono raccolti tutti i numeri di Devil disegnati e/o sceneggiati da Miller, tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta.

 Marvel Omnibus 6: Silver Surfer
Il personaggio del “surfista d’argento” è forse uno dei più atipici mai creati alla Marvel: fece la sua prima apparizione in “Fantastic Four 48”, nel ruolo più noto che abbia mai rivestito, quello dell’araldo del divoratore di mondi Galactus. Ma presto il personaggio di Norrin Raad (questo il suo vero nome), si opporrà al volere del suo signore/padrone/creatore (i suoi poteri cosmici derivano dal potere di Galactus stesso) e conquisterà una sua testata, durata 18 numeri, in cui vennero svelati i retroscena del suo passato, il motivo per cui aveva seguito Galactus e le sue avventure in solitaria dopo aver abbandonato il suo signore. In questa lunga miniserie, creata da Stan Lee e Jack Kirby, il surfista incontra di volta in volta nemici più disparati, ma anche occasionali alleati: nonostante il suo personaggio sia, tra gli eroi cosmici, quello forse più potente, buona parte della sua storia fumettistica lo vide affrontare nemici come Mefisto (il Davolo dell’Universo Marvel) o il Fantasma, pirata schiavo di Mefisto stesso, e si alleò più di una volta con personaggi mistici quali Ghost Rider o il Dottor Strange.

 Marvel Omnibus 7: House of M
Una volta c’erano i “What If…?“, storie di 30 pagine in cui ci si chiedeva: “E se Gwen Stacy non fosse morta?”, “E se Silver Surfer non si fosse ribellato?”, “E se Logan non fosse mai nato?”, che creavano, per il tempo della storia, un Universo alternativo in cui tutto, ma proprio tutto, poteva essere stravolto (e uno dei “What if…?” migliori resterà per sempre la miniserie di Spider-girl, ovvero la figlia di Peter Parker!). All’interno dell’Olimpo Marvel, ci sono tanti supereroi in grado di modificare la realtà, ma sopra ognuno di questi si erge la “Dama Rossa del Caos”: la mutante Wanda Maximoff, alias Scarlet, sorella dell’iperveloce Pietro Maximoff – Quicksilver e figlia del signore del magnetismo Erik Magnus Lesshner – Magneto (il cui vero nome è, tuttavia, Max Eisenhardt). In questa saga, dai toni cupi, Scarlett, impazzita dopo gli eventi che hanno visto sciogliersi il gruppo dei Vendicatori, istigata da un Quicksilver forse più esaltato di lei, che ormai non sopporta più il fato avverso dei Mutanti (e dopo la strage di Genosha, ne ha ben donde), modifica definitivamente la realtà, rendendo il mondo un ricettacolo di Mutanti, dove i “bormali” vengono resi schiavi, e governato dalle più importanti famiglie di supereroi/supercriminali del pianeta, tra cui i regnanti del Wakanda, Pantera Nera e Tempesta, il sovrano di Latveria Dottor Destino e, primo fra tutti, il signore del magnetismo stesso, la cui Casata di M detta le regole del vivere mondiale. Tuttavia, la stessa Wanda risulta vittima del suo potere e, inconsciamente, lascia liberi di ricordare i fatti del passato personaggi come Logan-Wolverine o Occhio di Falco, redivivo in questo Universo alternativo, ma ucciso, nel “nostro” dalla stessa Wanda al termine della saga dei Vendicatori Divisi. In un unico volume di 200 e più pagine, tutta la miniserie di House of M, completata, alla fine, da una vera chicca: l’edizione speciale del magazine “The Pulse”, unica fonte ufficiale di notizie del Pianeta terra e unico modo per comprendere, in un attimo, i ruoli che i beniamini Marvel rivestono in questa realtà alternativa.

 Marvel Omnibus 8: Uncanny X-Men 1
Sembrerà strano, ma agli esordi gli X-men non ricevettero l’accoglienza che hanno ai giorni nostri. Dopo una prima serie di quasi 50 numeri, la Marvel iniziò a ristampare le storie degli X-men degli esordi. Tuttavia, nel 1975, il destino dei Mutanti si incrociò con quello dello scenggiatore Chris Claremont… e da allora la storia dei figli dell’atomo ha subito una brusca impennata! Creando un nuovo team formato da mutanti provenienti da parti diverse del mondo, ponendo le basi per personaggi che, in futuro, avrebbero scandito le vicende più importanti per la storia degli X-men (come Logan-Wolverine, Emma Frost-La Regina Bianca e, sopra ogni altro, l’entità cosmica Fenice) X-Chris (come viene abitualmente soprannominato) diede tanto vigore e tanta forza alle vicende dei mutanti da farli balzare, nel giro di soli 2 anni, ai vertici delle classifiche di vendita, spodestando dal trono lo stesso Uomo Ragno. Inoltre, le idee di Calremont furono talmente innovative che quando Millar creò la prima saga dei suoi Ultimate X-men si ispirò, chiaramente, alle vicende ideate da Claremont. Un must imperdibile (i cui si preannuncia presto un numero 2) per tutti gli amanti delle X-testate. Contiene “Giant Size X-Men 1” e “Uncanny X-Men 93-131”.

 Marvel Omnibus 9: Capitan America (di Ed Brubaker)
Le vicende editoriali del Capitano a Stelle e Strisce sono state sempre molto altalenanti: sin dai suoi esordi nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, passando attraverso le sue varie apparizioni in solitaria o nel gruppo dei vendicatori, sino agli eventi di Secret War e Civil War. Nella miniserie di 25 numeri qui presentata, pubblicata tra il gennaio del 2005 fino all’aprile del 2007 e scritta da Ed Brubaker, Viene presentato inizialmente un resoconto sulla vita di Cap, dei suoi ricordi sulla guerra e sul suo compagno Bucky, fino all’apparizione del Soldato d’Inverno, reincarnazione dello stesso Bucky, del ritorno del Teschio Rosso e del complotto che prende il via mesi prima degli eventi narrati nella saga di Civil War, ordito dal Teschio e dal Dottor Faust il quale, ipnotizzando l’eterna fiamma di Cap, Sharon Carter spinge l’agente S.H.I.E.L.D. ad infliggere il colpo di grazia al supereroe più amato dagli Americani. Un racconto cinico, cupo ma pregno di patriottismo e senso di giustizia in puro stile Capitan America, che porta agli eventi dell’imminente saga “Capitan America: Rinato” di prossima pubblicazione.

 Marvel Omnibus 10: Astonishing X-Men 1
Quando Claremont aveva inventato l’Entità Fenice, legandola a doppio filo con la mutante Jean Grey nel cui corpo era ospitata, aveva probabilmente pensato ad un essere virtualmente immortale. Ma nel Mondo della Marvel le cose non sono mai statiche ed ecco che in “New X-Men 150” il duo Morrison/Jimenez uccidono la rossa telepate. Una tale scelta non poteva non portare a dei drastici cambiamenti ed innovazioni nella saga dei mutanti: ecco quindi il nascere di una nuova testata, “Astonishing X-Men”, ideata e disegnata dal duo Joss Wheddon/John Cassaday, che, partendo dall’elaborazione del lutto per la morte di Jean grey, tende a distaccarsi dalla continuity ufficiale degli X-Men, narrando storie a sé stanti e che aprono una finestra su una sorta di realtà alternativa dei Figli dell’Atomo. Raccogliendo i quattro cicli narrativi creati dal duo summenzionato (Talenti – Pericoloso – Lacerati – Inarrestabile) questa collana degli X-Men presenta molte novità rispetto alla continuity classica, quali la resurrezione di Colosso, l’avvento di una “fidanzata” per la Bestia, il ritorno del Club Infernale e la nascita di un nuovo nemico dal nome Danger, l’incarnazione dell’intelligenza artificiale della Stanza del Pericolo. Eccezionale (e tragica) la fine di questo volume, che segna la conclusione della saga “Inarrestabile” con la scomparsa di Kitty Pride – Shadowcat. Contiene “Astonishing X-Men 1-24” e “Giant-Size Astonishing X-Men 1”.

Progetti futuri.
Con tutto il materiale a disposizione, ovviamente la collana Omnibus potrebbe continuare all’infinito. Già a Luglio 2010 è previsto un nuovo volume, incentrato sui Vendicatori: Vendicatori per sempre, questo il titolo, raccoglierà la miniserie omonima in 12 volumi scritta da Curt Busiek e disegnata da Carlos Pacheco, in cui 7 Vendicatori, provenienti da realtà temporali diverse, uniscono le forze con Kang il Conquistatore per proteggere Rick Jones (amico di Bruce banner-Hulk e secondo Bucky al fianco di Capitan America) dalle trame di Immortus, il Padrone del Tempo. Un’epopea “storica”, a spasso nel tempo tra il Vecchio West e la fine di ogni tempo, in cui gli “Eroi più potenti della Terra” mostrano che se si è “Vendicatori una volta, si è Vendicatori per sempre”!
Ma l’evento più atteso dell’anno per la serie Omnibus ci aspetta questo autunno: da settembre, e poi a cadenza mensile a ottobre e novembre, verrà pubblicata la saga definitiva mutante, scritta da Alex Ross e Jim Krueger e disegnata da John Paul Leon e Doug Braithwaite. A settembre torna la maxi saga di Terra X (Universo Marvel Terra-9997), in cui vediamo il dipanarsi delle vicende dei supereroi in un Mondo in cui esistono solo Mutanti, attraverso lo sguardo vigile dell’Osservatore e di X-51, alias Machine Man. A seguire, nel mese di ottobre, ecco il seguito di questa saga: Universo X pone gli abitanti dell’universo popolato dai soli Mutanti in una guerra civile scatenata dal demone Mefisto e si comincia a dare la risposta ad una delle domande più importanti che riguarda l’universo dei Figli dell’Atomo: “Quale è la causa dello sviluppo del gene mutante?”. A novembre, infine, ecco arrivare l’inedito (in Italia) epilogo di questa immensa trilogia: Paradiso X, storia nella quale scopriremo finalmente la verità sull’esistenza del gene X, sull’esistenza di tutti i supereroi e sul motivo per cui essi hanno da sempre combattuto! In tre volumi da 600, 700 e 650 pagine rispettivamente, assisteremo alla saga che, per la prima volta, spiega il perché e il percome di un Universo che, nato per gioco nel 1961, oggi è talmente noto al pubblico di tutto il mondo da avere fan nelle persone più insospettabili! Inoltre, l’evento Terra X sarà disponibile, già da settembre, in una edizione in cofanetto che raccoglierà tutti e tre i volumi al prezzo di 105 euro.
Per tutti i Marvel Fan e per chiunque voglia avvicinarsi all’Universo supereroistico più famoso del Pianeta, una solo risposta: Marvel Omnibus!

Commenti (5)

  1. Grazie per parlarci dei comics, ci vuole con tutto questo manga (che comunque apprezzo).

    Ciao

  2. Quotone per Fabius, non esistono solo i manga! 🙂

  3. Da sempre sono un lettore Marvel, per quanto cresiuto mi fa sempre piacere leggermi le storie dei Vendicatori, Hulk o (soprattutto) del Ragno. Sono sempre stato un divoratore, leggevo praticamente ogni serie, con pochissime eccezioni. Da qualche anno per� non sopporto piu le politiche editoriali della Panini, ha sempre dovuto fare un po di selezione su cose potesse o meno vendere in italia, � ovvio ma � andata peggiorando radicalmente, per non parlare dei prezzi sempre pi� alti ingiustificabili…Alla fine sono dovuto passare a comprare in originale…paradossalmente costa meno oltre al fatto che posso scegliere cosa leggere con maggiore libert� e non mi tocca leggere i deliri di MML in nessuna intro :tongue:
    La cosa che mi fa ridere � che � stata necessario che la Planeta pubblicasse la DC per far capire a MML che si sbagliasse sul discorso delle ristampe e ricominciasse a farle…insomma il suo ennesimo errore :biggrin:

    1. Perfettamente d’accordo. Tra l’altro, parlando di MML: hai presente come lo prende per il culo ortolani su ratman? E lui ancora non l’ha capito! 😆

  4. Non � decisamente famoso per la sua brillantezza….

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