Lunedì di questa settimana, con la pubblicazione del 27esimo volume del manga Chihayafuru di Yuki Suetsugu, è stato annunciato che dal manga sarà tratto un lungometraggio dal vivo. Inoltre, un’immagine del nono numero di quest’anno della rivista Be-Love edita dalla Kodansha, ha svelato in anteprima che la rivista stessa avrebbe pubblicato un importante annuncio riguardante Chihayafuru. Il nono numero di Be-love con, probabilmente, ulteriori dettagli sul lungometraggio, uscirà il 15 aprile di quest’anno.
La protagonista della storia, una studentessa di nome Chihaya Ayase, ha sempre vissuto all’ombra di sua sorella e del suo sogno, quello di diventare una modella professionista. Un giorno Chihaya decide che è arrivato il momento di crearsi un proprio sogno e capire cosa vuole fare nella vita. Dopo aver visto uno studente appena trasferitosi nella sua scuola, Arata Wataya, giocare, anche Chihaya decide di entrare a far parte del competitivo mondo del karuta. La storia comincia quando Arata Wataya si trasferisce nella classe di Chihaya, che frequenta la sesta elementare (in Giappone le scuole elementari durano sei anni), ma gran parte dei fatti raccontati si svolgono quando Chihaya frequenta ormai le scuole superiori.
La parola kurata, che deriva del portoghese, indica, in realtà, una grande varietà di giochi di carte giapponesi. La base di ogni gioco di carte di tipo kurata è l’abilità di determinare quale carta sia quella successiva alla carta in gioco e poi prenderla prima che lo faccia un avversario. Si possono usare diversi tipi di carte per giocare a kurata.
Le carte usate sono yomifuda, o le carte da leggere, e le torifuda, le carte da prendere. Come si evince dagli stessi nomi, le parole che si trovano sulle yomifuda sono fatte per essere lette. I giocatori dovranno trovare la torifuda corrispondente prima che lo faccia qualcun altro.
I due tipi di karuta che si vedono più di frequente sono gli uta-garuta e gli iroha-garuta. Nel primo, le frasi da identificare e completare fanno parte di alcuni poemi che appartengono alla tradizione, nel secondo, al quale può giocare chiunque sappia leggere gli hiragana (uno dei due sillabari giapponesi), invece sono presenti dei proverbi connessi a delle figure.
Il karuta viene giocato spesso dai bambini delle elementari e dalle studenti di scuola superiore anche durante le lezioni perché viene considerato un esercizio educativo.
Il manga ha vinto il secondo Manga Taisho Award nel 2009 e, nel corso del terzo Manga Taisho, si è aggiudicato il diritto di ricevere una adattamento animato. Chihayafuru ha anche vinto nella categoria shojo ai Kodansha Manga Awards del 2011 e ha vinto il primo premio per la categoria donne nella guida ai manga Kono Manga ga Sugoi! (Questo manga è fantastico!) della Takarajimasha.
Una prima serie animata di Chihayfuru è andata in onda in Giappone tra l’ottobre del 2011 e il marzo del 2012, mentre la seconda serie è andata in onda tra gennaio e giugno del 2013.
[Fonte | ANN]
[Fonte | Wikipedia]