Capitan Harlock contro la pirateria

L’ufficio brevetti del Giappone in cooperazione con l’agenzia per gli affari culturali, all’inizio del mese, ha rivelato che collaborerà per un progetto volto alla sensibilizzazione nei confronti della pirateria con l’adattamento in computer grafica del manga di Leiji Matsumoto Capitan Harlock.

Il progetto ha portato alla creazione alla stampa di circa 40,000 poster che rappresentano il personaggio protagonista della serie e che saranno appesi in uffici pubblici, università, scuole superiori e altri luoghi d’istruzione. Su ogni poster sarà possibile leggere uno slogan che recita “Neanche i pirati dello spazio perdonano la pirateria!” I poster, inoltre, chiedono ai cittadini di non acquistare versioni pirata, contraffatte o imitazioni di materiale promozionale, come action figures.

Il lungometraggio in computer grafica di Capitan Harlock è un remake dell’omonima serie animata ed è la più importante produzione della Toei Animation in termini di budget. La compagnia, infatti, ha investito più dell’equivalente di 30 milioni di dollari (circa 27 milioni di euro) nella produzione del lungometraggio. Gli attori Shun Oguri (Hana Yori Dango, Crows Zero, Gokusen) e Haruma Miura (Gokusen, Kimi ni Todoke) saranno rispettivamente i doppiatori del protagonista, Capitan Harlock, e di un nuovo personaggio, Yama.

Il lungometraggio uscirà in Giappone il 7 Settembre di quest’anno, e la compagnia londinese GFM Films ha annunciato di stare lavorando al doppiaggio del film per una sua distribuzione internazionale.

Nel manga originale di Leiji Matsumoto, pubblicato tra il 1977 e il 1979, il personaggio protagonista della serie, Capitan Harlock, combatte per il bene dell’umanità insieme alla sua ciurma di quaranta membri a bordo dell’invincibile nave spaziale Arcadia. Dal manga è stata tratta una serie televisiva d’animazione che è andata in onda tra il 1978 e il 1979 ed è stata trasmessa anche in Italia più volte dopo che il primo episodio è andato in onda il 9 aprile del 1979.

[ Fonte | ANN ]
[ Fonte | Wikipedia ]