Ciao a tutti, sta per iniziare il fine-settimana ed il tempo, ovviamente, peggiora. Qui da me piove, non tantissimo, ma piove e con i miei amici ci stiamo preparando per una nottata sul lago a pescare le carpe. La scorsa settimana è andata male, ne abbiamo presa solo una, oggi confidiamo che il tempo che cambia ci dia qualche risultato in più.
Voi vi chiederete, ma perché questo qui ci racconta i fatti suoi? Perché volevo iniziare l’articolo subito parlando di pesci, le carpe nostrane, per andare a finire col parlare sempre di pesce, ma quello giapponese. Non sarà un articolo sulle mitiche Carpe Koi giapponesi, quelle che stanno spopolando anche nel mondo dei tatuaggi, ma sarà un articolo che tratterà una nuova idea, geniale, che hanno avuto in Giappone.
L’idea è semplice, rendere le cabine telefoniche abbandonate, degli splendidi acquari pieni di pesci rossi. Il pesce rosso in Giappone simboleggia felicità e prosperità ed un gruppo di ragazzi dell’Università di Arte e Design di Kyoto, ha deciso che era un peccato lasciare quelle cabine telefoniche abbandonate agli agenti atmosferici ed al trascorrere del tempo, senza poterle riutilizzare per qualche scopo. Così questi 5 ragazzi, membri del collettivo “Il club del pesce rosso”, vagano per la città con le loro tute rosse e quando trovano una cabina telefonica abbandonata la rimettono apposto e la trasformano in un grande acquario pieno zeppo di pesci rossi. Lungo le strade di Osaka è quindi possibile imbattersi in simili opere d’arte moderna. Dare vita alle cose abbandonate è un’arte nobile e devo dire che l’idea di avere acquari sparsi per la città è molto bella. Sarebbe ancora più bello se la cabina telefonica fosse funzionante, ma credo che, in questo caso, il costo di realizzazione sia troppo alto. È molto più semplice prenderne una abbandonata, sigillarla completamente, riempirla di acqua e poi inserirci tutti quei pesci. Qui sotto troverete una galleria fotografica che raffigura questi acquari speciali.
[fonte – Repubblica.it]