Ancora prima che in Giappone venisse annunciata la fine dell’anime di Bleach, dalla sponda opposta dell’Oceano Pacifico, Variety riportava in uno dei suoi post la notizia che la Warner Bros avrebbe finalmente chiuso la trattativa per l’acquisizione dei diritti sulla trasposizione cinematografica del manga di Tite Kubo.
Che gli studios fossero sulle tracce di Ichigo e compagni lo sapevamo da lungo tempo, e già da allora iniziavano a circolare le prime voci sul team che si sarebbe occupato del progetto, Peter Segal in testa a tutti. Oggi grazie a Variety e soprattutto grazie ad un’intervista al produttore Jason Hoffs scopriamo ulteriori dettagli.
Il progetto ha iniziato ad assumere forma nel 2008, in concomitanza con la visita di Tite Kubo al Comic-Con di San Diego e la creazione di Viz Productions ad opera di Viz Media. La casa editrice statunitense è infatti di proprietà delle giapponesi Shueisha e Shogakukan e si occupa di pubblicare i loro titoli sul suolo americano. Con Viz Productions i due colossi hanno inteso creare un’interfaccia della cultura giapponese verso le produzioni hollywoodiane. Anche se il punto di riferimento dello studio resta la trasposizione in live-action di anime e manga, una certa attenzione è riservata anche a romanzi e remake di film giapponesi.
Il primo passo è stato formare un team che si occupasse del progetto scegliendo persone che fossero appassionati del titolo ed è per questo che la Viz Productions si è associata nella produzione a Masi Oka, attore noto per aver interpretato Hiro in Heroes, ma anche per essere un vero e proprio “otaku”, fan di Naoki Urasawa, ma anche di Bleach.
È stato proprio l’attore giapponese ad indirizzare il progetto verso la Callahan Filwork dal momento che aveva già avuto modo di lavorarci in Agente Smart: Casino totale e portando dunque nel progetto Micheal Ewing e Peter Segal, quest’ultimo non solo nel ruolo di produttore ma anche in quello di regista. Per la sceneggiatura si sono rivolti ad un giovane scrittore, Dan Mazeau che a soli 28 anni inizia a riscuotere una certa attenzione dagli addetti ai lavori e ne vedremo presto le capacità in La furia dei Titani, sequel di Scontro tra titani.
Formata la squadra, Jason Hoffs, capo della Viz Productions, è passato a presentare il progetto alla Warner Bros ma le trattative sono durate piuttosto a lungo vista la rilevanza, anche economica, che ha Bleach ha nel mondo dei manga.
Ora che la Warner è entrata in gioco, Dan Mazeau potrà iniziare a scrivere la sceneggiatura in collaborazione con i produttori e tenendo conto anche delle indicazioni che arriveranno da Tite Kubo e Shueisha. A tal proposito quasi obbligato è il riferimento all’ultimo adattamento hollywoodiano di un manga: Dragonball Evolution. La totale disfatta del progetto della 20th Century Fox non ha per fortuna visto la partecipazione della Viz Productions che ancora non era attiva quando il film iniziò ad essere realizzato, né potrà però essere ignorata dall’attuale team. Interrogato sulla questione Jason Hoffs ha affermato:
Ciascun autore, e ciascun fan, ha un’immagine dell’opera o un legame con essa che si è creato sulla sua forma originaria. Autori e fan di manga non sono soli a tal proposito. Qualsiasi adattamento richiede un cambio di format e di stile.
Nel caso dei manga molto deve essere condensato per far rientrare la storia nei canoni standard dei film. Per cui anche nelle migliori circostanze si tratta di una grossa sfida. I fan sono stati delusi dai recenti film basati su anime e manga. Dobbiamo imparare da questi esempi e continuare a lavorare per fare meglio.
Instauriamo un rapporto tra l’autore, il suo team in Giappone e il team creativo di Hollywood in modo da avere una visione comune di base dall’inizio del processo. C’è un’essenza o una qualità nel materiale originario che lo rende interessante come film, e il gruppo prova a preservare e a tradurre quest’essenza nella versione cinematografica.
Il nostro più grande obiettivo, e certamente anche l’obiettivo dell’autore, è che il film possa piacere ai fan. Allo stesso tempo l’intenzione della versione cinematografica è quella di presentare l’opera ad un pubblico molto più ampio. Sarà sempre una sfida trovare l’equilibrio tra la fedeltà all’opera e allo stesso tempo appoggiare la creatività e l’originalità dei filmmaker nel portare la propria prospettiva al film.
Dal mio punto di vista questa dichiarazione non rinfranca più di tanto.È consolante sapere che non è la 20th Century Fox ad essere coinvolta ma la Warner, un’azienda che nel bene o nel male, possedendo la DC Comics, ha una certa esperienza nella trasposizione di opere a fumetti. Ma dalle parole di Hoffs appare chiaro che per forza di cose non potrà essere seguita la narrazione originaria ma verrà quasi certamente creata una storia ad hoc, per cui molto è rimesso all’abilità del giovane sceneggiatore scelto. Rispetto alla disfatta di Dragonball Evolution sono anche altri i punti che lasciano ben sperare: il coinvolgimento diretto della casa editrice che di certo non può sprecare un grosso titolo come Bleach; la presenza nel progetto di un gruppo di professionisti che ha alle spalle dei buoni film e che sopratutto sono quasi tutti conoscitori ed estimatori dell’opera di Kubo; la possibilità di imparare dagli errori passati.
Ricordo che la Warner è al lavoro non solo a questa trasposizione ma detiene i diritti anche di Ninja Scroll, Death Note e lo sfortunato Akira; allo stesso tempo la Viz Productions è al lavoro su altri progetti come All you need is kill di Hiroshi Sakurazaka e Tukedo Gin di Tokihiko Matsuura.
Fonte [ANN]
Fonte intervista [manga.about.com]
shika 26 Febbraio 2012 il 17:49
NOOOOOOOOOOOOOO,no sul serio un live no ca..o :angry:
Jacopo 27 Febbraio 2012 il 11:08
Chedire: Bleach si presta bene alle americanate made in Hollywood
Hitchcock 27 Febbraio 2012 il 14:54
era ovvio che cambiassero la trama, dovevano farlo, a meno che uno non si aspetti che siano disposti a programmare gi� il sequel di un progetto cos� azzardato, non penso che qualcuno sia desideroso di vedersi l’inizio inizio di bleach, se proprio si deve trasporre una saga sarebbe meglio quella della soul society, che in genere � considerata la migliore, con giusto una introduzione. Non credo riusciranno a fare qualcosa di cos� brutto come il live action di dragonball
crisp 27 Febbraio 2012 il 17:46
ho acora in mente il belissimo :sick: DRAGON BALL EVOLUTION della fox