Il Lucca Comics e Games, come ogni anno, ha portato in terra Italica le novità fumettistiche della prossima stagione: tra Manga e Comics provenienti dai due estremi della cultura fumettistica Mondiale, tra Fumetti italiani ed Europei, Cosplay, modellismo, miniature e chi più ne ha più ne metta, la manifestazione Toscana è stata, per 4 giorni, il cuore pulsante del fenomeno editoriale meno compreso ma, probabilmente, il più seguito di tutti.
Una delle caratteristiche fondamentali di una tale manifestazione è quella di poter venire a contatto con i protagonisti indiscussi di questo mercato: autori, editori e, soprattutto, disegnatori, i quali sono spesso bene propensi a realizzare, al volo, una illustrazione, una firma “artistica”, uno svolazzo qualsiasi pur di accontentare i loro fan deliranti che cercherebbero di accaparrarsi qualsiasi “ricordo” del loro artista preferito.
La cosa che, personalmente mi attrae di più, in questo senso, è la possibilità di poter osservare e studiare le tecniche, il metodo, l’impegno che ogni singolo artista profonde nel realizzare la propria opera. Proprio in relazione a questo ultimo punto, nasce la motivazione di questo articolo.
Girovagando durante la giornata di Domenica (quella della Prova Generale del Diluvio Universale, per intenderci) attraverso gli stand della manifestazione, io e un’altra utente del forum (che per rispetto della privacy indicherò solo con l’iniziale del nick, M.) ci imbattemmo in un piccolo stand situato nell’enorme “tendone” di Piazza Napoleone. Già reduci da una proficua visita nello stand in cui Luis Rojo autografava le proprie opere per i fan, io e la mia accompagnatrice ci soffermammo ad ammirare, non poco estasiati, le stupende illustrazioni che campeggiavano nello spazio occupato dalla casa editrice Absoluteblack.
Fu M. ad attirare la mia attenzione, in particolare, su alcune illustrazioni che rappresentavano un esile figura femminile, dal viso appena stilizzato, con due occhi grandi, profondi e privi di pupille, e dall’aspetto in tutto e per tutto simile ad una dea Norrena (tanto che, sulle prime, alcune illustrazioni mi richiamarono alla memoria alcuni famosi disegni di epoca Kyrbiana, quando il nostro si dilettava a rappresentare la Terra di Asgard del Mitico Thor), immersa in un ambientazione naturalistica e selvaggia, degna del miglior manga fantasy esistente.
Gabriele Cerruto Costa, questo il nome dell’autore del fumetto Bianca (di cui vedete la copertina del terzo numero all’inizio dell’articolo e, più sotto, un disegno originale dell’autore realizzato per il sottoscritto) sedeva dietro la scrivania, circondato da fogli bianchi e pennini e pennelli di vario genere. Iniziammo a parlare della sua opera: Gabriele, da grande estimatore quale è di artisti del calibro di Tezuka, Matsumoto e Miyazaki, ci teneva a sottolineare quanto tali autori fossero stati importanti per la sua arte; io, d’altra parte, affascinato dalle stupende splash-page di paesaggi alla “Lodoss War”, dalle rappresentazioni di animali semi-umanizzati tipici delle opere della letteratura anglosassone e nordica, e colpito dal suo tratto personale e abbastanza fuori dagli schemi (in alcuni punti ricorda il manga Mushishi di Yuki Urushibara) ero interessato a conoscere le sue fonti di ispirazione e il motivo di una scelta tanto particolare per la creazione di tale fumetto.
Bianca narra le vicende di una sorta di entità primigenia pagana ed è ambientato sul pianeta Lumina. La particolarità della narrazione sta nel fatto che, giunti ormai al terzo volume, con un totale di circa 100 tavole disegnate, Bianca contiene, a malapena, un centinaio di parole: è sostanzialmente un fumetto muto, dove l’abilità dell’artista nel saper miscelare i chiaroscuri delle chine e del carboncino con le tecniche ad acquarello e dei pastelli, in particolare il bianco per evidenziare le macchie di luce, la rappresentazioni di immense foreste e di città dal sapore favolistico e medievaleggiante, con richiami alle storie di principi e principesse di regni lontani, la presenza assidua di giochi di luce, di immagini d’effetto, di personaggi fantasiosi e bizzarri che costellano i tre capitoli della storia fino ad ora, riescono a comunicare in pieno i pensieri, i sentimenti, gli stati d’animo e le sensazioni dei vari personaggi e della protagonista, a metà tra una semplice bambina e un essere che permea con la sua forza tutto il mondo narrato da Gabriele.
Venire a contatto con una tale piccola grande opera e con il suo autore, persona gentilissima e dalla passione per l’arte che ti contagia, tanto che ad un certo punto, dal disegno si è passati a parlare di musica e di come le sue preferenze in questo campo siano una sorta di colonna sonora “non presente” per le sue illustrazioni, rendono l’evento della fiera lucchese davvero una rarità.
Prima di lasciarvi, permettetemi di fare i miei migliori auguri a Gabriele, affinché il suo lavoro proceda sempre nel migliore dei modi, e di ringraziarlo, ancora una volta, per il magnifico disegno autografato di cui mi ha fatto dono, realizzandolo, davanti ai miei occhi, in meno di dieci minuti.
Ah già, e un ultima cosa: filate in fumetteria ad acquistare Bianca!
Devyhell__Kurai_Kitsune 18 Novembre 2010 il 15:55
Ma quindi � gi� uscito?
Il manga sembra bellobello
Biancapagana 18 Novembre 2010 il 18:38
… Ma sono io a dover ringraziare te Ciampax: parole come le tue aiutano ad affrontare con pi� determinazione il difficoltoso (ma anche appagante) sentiero del fumettista indipendente!
Mi permetto solo di segnalare, per chiunque sia interessato, la pagina myspace di Bianca
http://www.myspace.com/biancapagana
sulla quale sono disponibili anteprime sfogliabili di tutti e tre i volumi di Bianca.
Grazie ancora Ciampax: ci si vede a Lucca 2011 per Bianca 4, vero?
ciampax 18 Novembre 2010 il 20:06
Magari ci si vede anche prima, Gabriele!
mnemozina 18 Novembre 2010 il 21:04
Il fumetto � veramente meraviglioso. :wub:
io poi, vado in brodo di giuggiole ogni volta che vedo qualcuno capace di realizzare qualcosa di bellissimo usando carta e penna (ho semplificato il lavoro certosino che c’� dietro ad ogni tavola, in un clich�, chiedo perdono all’autore :angel:) uff.. non vedo l’ora di leggerlo…
Bastard 18 Novembre 2010 il 21:19
Io ho il primo numero autografato da Gabriele, ricordo si parl� per mezz’ora di black metal e riti pagani.
Grande persona ed ottimo disegnatore.
Biancapagana 19 Novembre 2010 il 11:57
per Ciampax: vero, sicuramente riusciremo a presenziare, io e la ciurma Absoluteblack, anche ad altre fiere nel corso del nuovo anno. Se ci si vede, ti assicuro qualche anteprima del prossimo volume (le copertine sono gi� pronte)!!
per Mnemozina: grazie, grazie. Bianca attende tuoi pareri!
per Bastard: solo mezz’ora? Ti � andata bene che ero probabilmente indaffarato, senn� non te la cavavi sino a notte fonda. Quando si tratta di parlare di black metal, perdo totalmente il senso della misura!!