Banana Yoshimoto parla dei cambiamenti a Tokyo dopo il terremoto del 2011

di tappoxxl 1

 

La scrittrice giapponese dal nome alquanto curioso, diventata famosa in tutto il mondo per i suoi libri molto ben scritti e dai contenuti sempre piacevoli da leggere, ha deciso di commentare la vita dopo il catastrofico terremoto che, l’11 marzo 2011, ha fatto tremare mezzo Giappone. La scrittrice vive e lavora a Tokyo e, nonostante la scossa abbia avuto l’epicentro a più di 200 chilometri dalla capitale, le onde sismiche si sono fatte sentire con forza anche nella caotica città giapponese. I palazzi, le case, i ponti e le strade hanno tremato e i cuori delle persone si sono fermati. Forse, quel giorno, qualcosa è cambiato nell’anima della gente. E di questo ha parlato la Yoshimoto. Tra l’altro, proprio qui su Komixjam avevo recensito un paio di suoi libri. Qui e qui troverete gli articoli.

Nelle sue parole si sente molto forte il senso di appartenenza che lega questa scrittrice alla sua città natale e la sua voglia di continuare a vivere e lavorare lì. Eccovi il pensiero della scrittrice in merito ai cambiamenti che il terremoto ha portato in Giappone e soprattutto a Tokyo: “Per come la vedo io, a Tokyo si osservano due reazioni chiaramente distinguibili. Per alcuni, la catastrofe è stata un’opportunità per ripensare a tutta la propria vita: queste persone sono diventate più gentili, più aperte, più disponibili. Altri, che hanno ancora il terrore nelle ossa, si sono rinchiusi in se stessi, hanno modi bruschi e sono diventati più rigidi. Io però voglio vivere e scrivere in questa città. Spero con tutto il cuore che Tokyo ritorni alla normalità, che il Giappone diventi un paese bello, pacifico, impegnato nella protezione della natura e dell’ambiente, e che i suoi abitanti imparino di nuovo a vivere un po’ più semplicemente. E così come c’è chi fa coraggio a me, anch’io voglio fare coraggio agli altri e rimanere fedele alla mia amata terra“.

Una dichiarazione d’amore strappalacrime. Anche io vorrei che lo stesso succedesse nel mio paese. E voi, come vorreste che si comportassero i vostri concittadini?

Per quanto riguarda il contest, “La terza parola segreta di oggi è Ryuk“.

[fonte – Nippolandia]

Commenti (1)

  1. in effetti ha proprio un nome curioso! ^_^
    Comunque non solo i nostri concittadini, ma tutti dovrebbero prendere spunto da persone come lei! Sono sicuro che il mondo sarebbe decisamente migliore e tutti vivrebbero pi� serenamente…
    peccato per� che di fondo l’istinto del genere umano sia autodistruttivo e parassitario…
    la maggior parte di noi non ha rispetto nemmeno per se stesso/a, come pu� averlo per il prossimo o per la nostra amata terra?

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