Una Ballata del Mare Salato (Corto Maltese), consigliato da Komixjam

di bila 3

Questa settimana prima di scegliere un fumetto da consigliarvi ho fatto un viaggio intorno al mondo con la mia mente per poter trovare qualcosa di “nuovo”; negli ultimi appuntamenti con questa rubrica vi ho parlato di fumetti appartenenti al panorama orientale, prima ancora vi ho parlato di fumetti statunitensi, oggi ho deciso di sposare la causa nostrana e proporvi qualcosa di cui, purtroppo si parla sempre poco, cioè di fumetti “d’autore”.

Come avrete letto nel titolo, il fumetto in questione parla di un personaggio, Corto Maltese, e delle sue avventure, in particolare vorrei proporvi “Una Ballata del Mare Salato”, una delle più famose (se non la più famosa) avventure del pirata disegnato da Hugo Pratt.

Il fumetto italiano abituato da sempre a personaggi e vicende divertenti ed umoristiche si trova improvvisamente, nel 1971 (inizio pubblicazione di “Una Ballata del Mare Salato”), sconvolta da qualcosa di nuovo, qualcosa che, nel giro di pochi anni cambierà completamente lo “stile” del fumetto italiano, questo qualcosa si chiama Corto Maltese, un marinaio, un pirata che avrebbe, nel giro di pochi anni, “abbordato” un numero di lettori che sembra non voler diminuire tutt’ora.

Trama

Viaggiare nei Mari del sud del Pacifico intorno al 1914 non era certo la migliore idea che un uomo con un po’ di sale in zucca potesse avere; questo perché in quelle acque era possibile, più che in altre, trovarsi faccia a faccia con i pirati. Pirati che affondavano e saccheggiavano qualsiasi equipaggio o imbarcazione che trovassero di fronte…ma forse non tutti i pirati potevano essere descritti in questo modo, come per tutto, c’è sempre un’eccezione a confermare la regola. Due giovani ragazzi scampati ad un naufragio si imbatterono in questa eccezione e in tutto ciò che bene o male portava con se’. L’eccezione aveva un nome: Corto Maltese; marinaio/pirata dalla battuta facile, pronto a sdrammatizzare e giocare su tutto, dalle doti atletiche e mentali fuori dal comune. Quello che accadrà ai 2 giovani e a Corto è una avventura ricca di azione, suspense e colpi di scena.

PRO & CONTRO

Pro:

Storia: La storia di “Una Ballata del Mare Salato” è un vero pezzo d’arte; ci troviamo di fronte ad una storia corale, un insieme di storie e personaggi diversi tra loro che però hanno qualcosa in comune, qualcosa che, solo ad uno sguardo finale e completo, risulterà chiaro come un quadro. Questo fumetto, e di conseguenza la su storia, determinano un nuovo concetto di fumetto in Italia, un fumetto non dedicato solo ai bambini, ma soprattutto ad un pubblico più maturo, un pubblico che non ha paura di “impegnarsi” a leggere un fumetto. Basteranno poche decine di pagine per essere pervasi dalla voglia di sapere, dalla curiosità (non fine a se stessa) di scoprire di più su ciò che sta accadendo. Hugo Pratt ci regala un capolavoro con la sua prima opera, un capolavoro che sembra non perdere colpi a distanza, ormai, di 40 anni.

Disegni: I disegni di Pratt hanno uno stile molto semplice, a volte sembrano quasi minimalistici, ma non sono mai scontati; sanno sempre dare il giusto tono alle situazioni, e nonostante le tecniche dell’epoca, rimangono sempre molto attuali. Di certo negli anni Pratt ha migliorato il suo stile rendendolo più lineare, più raffinato, ma in questa storia siamo agli inizi di Corto Maltese e delle sue avventure, quindi è logico aspettarsi delle differenze dai suoi ultimi lavori.

Impaginazione e didascalie: Questa è una voce molto interessante, in quanto Hugo Pratt fa un lavoro minuzioso nella sua “ballata”, è molto ordinato: ogni pagina è divisa in tre strisce e solo in 2 o 3 tavole lo scrittore deve ”scomporsi” per dare maggior risalto a degli eventi, creando quindi due solo strisce. Le didascalie poi sono ridotte al minimo, non ci sono lunghi periodi che spiegano gli avvenimenti, è come in un film d’azione senza voce fuoricampo, quello che accade è sotto gli occhi di tutti e, nel caso in cui non si veda l’azione ( per chi leggerà la storia, c’è in particolare una scena in una capanna che è degna di questa nota) il lettore capisce facilmente l’entità stessa dell’azione.

Personaggi: Non si può parlare di “Una Ballata del Mare Salato”, tacendo i suoi personaggi; questi sono unici, che siano comprimari meno importanti o protagonisti/ antagonisti, tutti hanno un ruolo fondamentale, nelle dinamiche della storia e dell’intrattenimento del lettore. Da Rasputin al “monaco”, da Cain a Cranio, da Pandora a Slutter fino ,ovviamente, a Corto Maltese, tutti sono insostituibili, come vi ho premesso: una vera e propria storia corale.

Contro:

Reperibilità: ragazzi riesco a trovare solo questo come contro per una tale lavoro, ma se cercate bene potrete trovare di sicuro qualche ottima riedizione ne: i classici del fumetto di Repubblica o in altre collezioni.

Pro: Storia – Disegni – Impaginazione e didascalie – Personaggi

Contro: Reperibilità

Siate gli artefici delle vostre scelte e: non fatevi influenzare da questa mia presentazione ma prendete spunto per informarvi di più per poter decidere in serenità se dare una possibilità o meno a questo titolo; per qualsiasi informazione sentitevi liberi di scrivere nello spazio dedicato ai commenti, così da poter trovare (in breve tempo) risposte.

Segni particolari:

Voglio sottolineare una cosa di questo fumetto che mi ha sempre incuriosito, cioè la scelta di utilizzare come lingua per gli indigeni una sorta di dialetto veneto misto a parole senza senso; il risultato però è abbastanza piacevole, perché porta il lettore a capire qualche parola, ma, come giustamente dovrebbe essere, non tutto, perché gli indigeni non parlano la stessa lingua del lettore ne’, tantomeno, dei protagonisti principali.

Vi lascio alle vostre scelte con una frase presa dalla storia:

Tra sarcasmo e ironia c’è la stessa differenza che c’è tra un rutto ed un sospiro”

Commenti (3)

  1. stupendo corto maltese, stupenda questa ballata

    1. Spero che qualcuno approfitti di questa rubrica per andare a leggersi questo pezzo della storia del fumetto italiano 🙂

  2. grazie ala gazzetta dello sport, l’anno scorso ho preso l’intera collezione di corto maltese…
    consiglio la raccolta
    le etiopiche
    e
    Corte Sconta detta Arcana

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